Stamane presso la House of Basketball, il quartier generale della FIBA situato a Mies (Svizzera), si è tenuto il sorteggio ufficiale sia del Qualification Round ma anche della Regular Season della prossima stagione di Basketball Champions League.
Tre le squadre italiane impegnate in questa competizione: la Sidigas Scandone Avellino e l’Umana Reyer Venezia che giocheranno la stagione regolare all’interno dei gironi di qualificazione mentre la Red October Cantù, che ricalcherà il palcoscenico europeo dopo 3 anni di assenza, dovrà passare attraverso i turni preliminari e se la vedrà vs i campioni d’Ungheria del Szolnoki Olaj.
I lupi irpini, al 3° anno consecutivo nella competizione, sono stati sorteggiati nel girone A insieme a Banvit (Turchia), Ventspils (Lettonia), Le Mans (Francia), Anwil Wloclawek (Polonia), più la vincente del Game 21 (Q-Round) e la vincente del Game 23 (Q-Round).
Gli orogranata lagunari invece, vincitori della FIBA EuropeCup lo scorso anno battendo in finale proprio Avellino (la competizione che metteva insieme nel barrage le escluse dal primo turno della Basketball Champions), sono stati inseriti nel girone B dove ci saranno anche Paok (Grecia), Iberostar Tenerife (Spagna), Opava (Repubblica Ceca), Hapoel Holon (Israele), Bonn (Germania) e le vincenti delle qualificazioni tra Sakarya (Turchia), Fribourg Olympic (Svizzera), Avtodor Saratov (Russia), Sigal Prishtina (Kosovo) e Donar Groningen (Olanda) e tra Nanterre 92 (Francia), Karhu (Finlandia), CSM Oradea (Romania), Siauliai (Lituania) e Lukoil (Bulgaria).
La Regular Season, al via il 9 ottobre 2018, consisterà di un totale di 32 club smistati in 4 gruppi da 8 squadre ciascuno; ogni squadra affronterà tutte le altre del gruppo con formula andata e ritorno: le prime 4 di ciascun gruppo avanzeranno ai Playoff (Round of 16 e Quarti di Finale).
Ecco i commenti dei teams italiani coinvolti nel sorteggio, questo è quello Direttore Sportivo, Nicola Alberani, della Sidigas Avellino
“Credo sia un girone equilibrato a cui partecipano squadre storiche del panorama europeo. Penso che sarà divertente confrontarci per il terzo anno consecutivo con delle squadre così importanti, vedremo sicuramente una gran bella pallacanestro. Per noi è fondamentale passare il turno, ci teniamo a fare meglio dello scorso anno come città, come società e come proprietà. Credo che questa competizione sia alla nostra portata, siamo veramente contenti di partecipare”.
Poi le parole di coach Walter De Raffaele della Reyer Venezia, che evidenzia come la sua Reyer abbia un girone un pò più difficile rispetto alla Sidigas Avellino:
“E’ sicuramente un girone impegnativo, ma proprio per questo soprattutto stimolante, in una Champions League di sempre più alto profilo. Per ora, i campi più caldi sono soprattutto quelli del Paok e di Holon, mentre Tenerife sembra la squadra di più alto livello. Si presenta un gruppo impegnativo anche a livello logistico: in attesa di conoscere il quadro completo, di certo, viste le trasferte che ci saranno, risulterà decisiva la gestione logistica e delle risorse, avendo di mezzo anche gli impegni di campionato”.
Infine il commento della Red October Cantù, per bocca del presidente Irina Gerasimenko e dell’AD Andrea Mauri.
«Per la nostra società è sicuramente un grande onore partecipare ai Qualification Rounds di una competizione così importante come la Basketball Champions League. – ha affermato Irina Gerasimenko – Un torneo “giovane” ma che in poco tempo ha saputo costruirsi una certa credibilità. La speranza è quella di avanzare il più possibile per confrontarci con squadre che hanno fatto la storia del basket europeo, proprio come noi»
Infine, Andrea Mauri:
«Per me è stato un grande onore presenziare ad un evento del genere per rappresentare i colori della Pallacanestro Cantù, un club con 82 anni di storia che ancora oggi viene ricordato soprattutto per i suoi incredibili trionfi in Europa. Credo che questi turni preliminari di Champions – ha proseguito Mauri – siano motivo di vanto per tutto il territorio. È un evento che con la sua notevole visibilità non tocca solo il contesto sportivo e, per questo, merita attenzione. Siamo un Comune che, viste le poche migliaia di abitanti, deve necessariamente puntare su eventi del genere. Non è soltanto la Pallacanestro Cantù che riabbraccia l’Europa ma una città intera. In passato, quando l’Europa ha chiamato, Cantù ha risposto sempre presente, spero accada anche questa volta. Che siano dei preliminari o delle partite di regular season, l’obiettivo non cambia: dobbiamo riempire il PalaDesio».