Le soddisfazioni più belle per la pallacanestro italiana stanno arrivando in questo biennio 2017-18 da chi per adesso ancora riesce a sfuggire alla logica della Federazione – Lega – soliti dirigenti eccetera eccetera. La Nazionale Femminile sorde che ha vinto l’argento alle Deaflympics, la Nazionale dei ragazzi affetti da sindrome di down che ha vinto l’oro agli europei. Questa Nazionale sorde Under 21 femminile che si gioca – alla sua prima apparizione sulla scena internazionale un posto tra le grandissime. A costo di essere banali, è come se tutte queste ragazze e ragazzi riuscissero a capovolgere il mondo ed a rendere normale la loro disabilità. Ammesso che di questo stiamo parlando. Il nostro applauso va al lavoro di tutti: atlete, atleti, allenatori, dirigenti, presidenti, genitori. Voi ci fate divertire, piangere, tifare, essere sportivi. Continuate così.
Ed ora la cronaca perché oggi alle 15 (quando saranno le 21 in Italia), la Nazionale sorde Under 21 sfiderà di nuovo gli Stati Uniti ai Mondiali di basket, in corso di svolgimento nell’arena della Gallaudet University di Washington D.C.
Ma stavolta, dopo la gara che ha sancito l’esordio delle azzurrine silenziose in questo torneo, sarà per un posto in finale e, male che vada, alle ragazze di coach Sara Braida rimarrà sempre l’opzione della finale per il terzo posto che assegna comunque una medaglia.
Gli Usa, che hanno organizzato l’evento (al quale partecipano anche 10 squadre maschili) in maniera perfetta, arrivano imbattuti alla fine del girone che ha visto il Giappone conquistare il 2° posto in maniera abbastanza sorprendente grazie a una difesa aggressiva che ha messo alle corde tutte le avversarie, America compresa, tenuta a soli 71 punti. Il terzo posto è della Turchia che nella sfida di ieri ha avuto ragione dell’Italia (63-59) dopo una battaglia durissima in cui si combatteva proprio per evitare gli Usa in semifinale.
Quarta l’Italia, che il giorno prima aveva giocato alla pari anche con il Giappone (63-56) dopo aver liquidato la Lituania, eliminata in modo abbastanza clamoroso, vista la tradizione cestistica. La Fssi può essere però soddisfatta perché la sua squadra Under, nata pochi mesi fa – e griffata Sermeca, main sponsor della spedizione americana -, ha tenuto sempre il campo con dignità, mostrando pure qualche spunto tattico interessante grazie al lavoro dello staff tecnico ed al talento di Simona Sorrentino, capitano della Nazionale, reduce da una discreta stagione a Cagliari (serie A2). I semi gettati otto anni fa sulle fondamenta della Nazionale senior dal Dt Beatrice Terenzi stanno dando frutto.
L’ufficio stampa
Elisabetta Ferri