Nato a Trieste, figlio d’arte perché la mamma è Graziella Trampus, ex giocatrice di serie A e della Nazionale, 2 metri ed 11 centimetri, trascorsi americani presso la Monsignor Scanlan High School di New York. Insomma ci sono tutti i numeri perché Andrea Donda, classe 1999 riesca a ritagliarsi un bel posto nel mondo della pallacanestro italiana. A questo bisogna aggiungere la tenacia, la potenza, e voglia di migliorarsi altre caratteristiche importanti del giovane centro triestino in forza all’Orlandina Basket.
Dopo aver debuttato con i biancazzurri nella stagione 2016/17 nella gara contro Pesaro, lo scorso anno il ragazzone di Trieste ha dato il suo apporto alla causa, alternandosi tra prima squadra e Nuova Agatirno in Serie C Silver. Da segnalare inoltre le sue cifre in Champion’s League, dove in 5 gare ha fatto registrare 4 punti e 2 rimbalzi di media in 8′ di utilizzo. In molti ricordano la sua ottima gara a Ventspils in Lettonia.
“Dopo la fine del campionato sono tornato a Trieste, – dichiara Andrea – con l’intento di prepararmi al meglio per la prossima stagione, che può essere fondamentale per me. Voglio farmi trovare in perfetta forma in vista del ritiro precampionato, per questo mi sono allenato ogni giorno insieme al mio amico Stefano Bossi (play di Piacenza, ndr), con doppie sedute di pesi e pallacanestro.”
Classe 1999, sotto contratto con Orlandina Basket fino al 2021, Donda quest’anno giocherà un ruolo fondamentale all’interno della squadra. Farà parte del pacchetto lunghi di coach Sodini come back-up di Davide Bruttini. Insieme a Mobio formano una coppia giovane ma con tanta energia e voglia di sfondare.
“Dal punto di vista personale mi aspetto di fare il meglio possibile – prosegue Donda – cercherò di guadagnare minuti sul parquet con la mia energia, sia in attacco che in difesa. Ma ovviamente l’obiettivo principale è quello di riuscire ad ottenere i migliori risultati possibili con l’Orlandina.”
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Gabriele Ferruccio
Ufficio Stampa | Orlandina Basket