Solo l’anno scorso la US Tiber Basket ha festeggiato i suoi cinquant’anni di storia. E tra poco meno di due mesi si tufferà per l’ennesima stagione nel nuovo campionato di serie B con tante novità. Ma con la forza di una tradizione che parte dal quartiere di Montesacro, zona nord-est della Capitale d’Italia, Roma. Lì nel settembre del 1967 infatti alcuni uomini di sport diedero vita ad un club che negli anni si è sempre dedicato allo sport della palla a spicchi attraversando i cambiamenti della società e dello sport mantenendo salda la barra del timone: aiutare i ragazzi del quartiere – ma non solo – dar loro avere un punto di riferimento, un luogo (la palestra) dove sfogarsi dopo lo studio, e puntare ai risultati sportivi in base alle possibilità.
Tutto così bello e romantico? I momenti difficili ci sono stati ovviamente, il mare è stato tempestoso molte volte ma la Tiber è lì, ha un suo campo, una lunga sequela di giocatori che hanno fatto la sua storia e sono stati importanti anche da altre parti ed allenatori che hanno visto panchine di rilievo. Oggi si presenta alla partenza del campionato con una squadra che ha tanti ragazzi del suo vivaio, un allenatore dal fascino straordinario ed un abbinamento altrettanto significativo.
Cominciamo però dal saluto a Franco Donati ed alla signora Lucia, sua moglie. Per decenni le anime pensanti ed il cuore della Tiber: sempre a bordo campo durante gli allenamenti, dalla serie B al minibasket. E sempre con una parola – dolce nella stragrande maggioranza dei casi – per tutti. Impossibile per chi entra nel pallone di via Clelia Bertini Attilj non girarsi verso i posti di Franco e Lucia per prima cosa e salutare la signora anche oggi che non c’è più.
L’abbinamento dunque. Presentato verso la metà di luglio il progetto IUL Basket “E’ un progetto ambizioso per il nostro Ateneo, perché si rivolge contemporaneamente al mondo sportivo, educativo e lavorativo – lo ha definito il Direttore Generale dell’Università IUL, Massimiliano Bizzocchi – L’idea è di offrire ai giocatori, giovani e meno giovani, l’opportunità di svolgere un’attività lavorativa o un tirocinio all’interno dell’Ateneo o in una delle tante realtà collegate. Un aspetto innovativo del progetto è la possibilità di iscriversi a un corso di laurea o riprendere un percorso formativo interrotto. In questo modo, gli atleti che hanno abbandonato gli studi in favore dell’attività agonistica potranno “rimettersi in gioco” e acquisire competenze spendibili sul mercato del lavoro. Ciò sarà possibile con l’avvio del corso di laurea triennale in scienze motorie, un percorso che ha molti sbocchi professionali proprio in un ambito, quello sportivo, in cui sono già inseriti gli atleti“.
Ed ecco le parole del presidente della U.S. Tiber Basket, Massimo Cilli :”Siamo orgogliosi di condividere questo progetto con l’Università IUL perché si fonda su valori importanti, che vanno oltre l’aspetto puramente sportivo. La Tiber, nei suoi oltre cinquant’anni di storia, si è sempre caratterizzata per un’attenzione particolare al settore giovanile, accompagnando la crescita tecnica e umana dei ragazzi. L’accordo con l’Ateneo va proprio in questa direzione, perché mira alla valorizzazione degli atleti anche dal punto di vista educativo e professionale. Ci auguriamo che questa unione di intenti ci consenta nella prossima stagione di ottenere risultati positivi a livello sportivo e allo stesso tempo possa rappresentare un trampolino di lancio per i giovani del nostro vivaio“.
Bello, bella idea. In bocca al lupo. Ed ora il campo. Ad allenare la IUL Tiber Basket un mito della nostra pallacanestro, Alex Righetti che – solo per ricordare la sua vittoria più importante – era in campo quando la Nazionale italiana vinse l’argento all’Olimpiade di Atene nel 2004. “Sarà tutto nuovo e ben diverso rispetto al mio passato da giocatore, ringrazio l’Eurobasket per le emozioni vissute in questi ultimi quattro anni, IUL e Tiber per aver pensato a me come allenatore, pur non avendo ancora alcuna esperienza tra i senior, di un progetto nato dalla loro sinergia in cui credo molto. Lo reputo un progetto fondamentale dal punto di vista sociale e sportivo, proprio perché da giocatore ho vissuto il basket in tutte le sue fasi – le prime dichiarazioni di Righetti a proposito del suo nuovo incarico.
Presentare Righetti è compito arduo e quasi superfluo per chi conosce il basket, ma se qualcuno vuole saperne di più ecco la sintesi della sua carriera: è nato a Rimini nel 1977, ed ha iniziato nel Basket Rimini la trafila delle giovanili. Ha debuttato in serie A a 20 anni ed è stato chiamato nella Nazionale maggiore nel 1998. Dal 2000 al 2007 ha giocato nella Virtus Roma, poi ad Avellino, alla Virtus Bologna, Varese, Caserta, Ferentino, di nuovo a Roma nella Virtus per poi chiedere la carriera di giocatore nell’Eurobasket Roma dove ha iniziato quella di allenatore. Con la Nazionale ha vinto anche un bronzo agli Europei di Svezia nel 2003.
“La carriera agonistica è meravigliosa – dice ancora il “Rigo” ed auguro ad ogni ragazzo che fa sport di riuscire ad arrivare ad alti livelli, ma 10-15 anni passano velocemente e bisogna in un attimo riuscire a reinventarsi in un altro campo, una volta smesso di giocare. IUL e Tiber, quindi, daranno la possibilità ai ragazzi non solo di affrontare un campionato importante ed impegnativo come la B, ma parallelamente di studiare e lavorare su dei progetti che li aiutino ad entrare gradualmente nel mondo del lavoro: auguro loro che duri molto di più di una carriera sportiva”.
La squadra. Alle conferme di Federico Padovani, Daniele Ricciardi e Giorgio Algeri – leader della squadra che l’anno scorso con la guida tecnica di Marco Polidori si è comodamente salvata nel girone D della serie B – si aggiungeranno Alessandro Galli, Leonardo Galli, Francesco Sforza, Andrea Scuderi ed il capitano della Virtus Roma degli ultimi tre campionati di A2, Giuliano Maresca, un top per la categoria, un piacere da veder giocare, un altro leader. Mancano due lunghi che dalle stanze della società assicurano stanno per essere annunciati. In panchina con Righetti Stefano Oppi e Giorgio Donati, il preparatore atletico sarà Giuseppe Grilli. E poi i tanti giovani e giovanissimi del vivaio pronti a confrontarsi con una nuova sfida.
Eduardo Lubrano