Nel primo match d’esordio a Ventsplis in Lettonia del girone A l’Italbasket U18M perde nettamente vs i pari età delle Grecia per 81-65. Poco da dire purtroppo se non che la squadra allenata da Andrea Capobianco è apparsa nettamente in balìa degli avversari ellenici, al contrario molto ben presenti e vivi come poche altre volte viste in passato in queste manifestazioni continentali, eccezion fatta per la Grecia U20M vincente lo scorso anno a Creta nell’Europeo 2017.
Molto semplice l’iter della gara. Dopo un avvio incoraggiante culminato nel 6-10 grazie ad un buonissimo Erik Czumbel al 5′, fautore di buone penetrazioni nel pitturato avversario, la Grecia metteva a posto la fluidità offensiva e aiutata da un folgorante duo “piccolo” Nikolaos Rogkavopoulos–Nikolaos Arsenopoulos (32 p.ti il primo, una vera e propria iradiddio dai 6,75 e doppia doppia per lui con 12 rimbalzi, 18 p.ti il secondo), supportata da un buon centro come Efstratios Voulgaropoulos (8 p.ti ed 8 rimbalzi), e gestita da un lucidissimo Chrysostomos Sandramanis (11 p.ti), proprio una tripla di Nikolaos Rogkavopoulos dava al 6′ il primo vantaggio nel match per i suoi sull’11-10 e da lì, signori e signore, terminava la partita.
Certo, il primo periodo si chiudeva sul 22-19 per i biancocelesti ma era nel secondo periodo che la Grecia, non giocando in maniera stupefacente ma efficace, riusciva ad aumentare il margine sino al 37-32 del secondo periodo limitandosi a cercare più punti vicino all’area ma liberando poi al tiro facile Rogkavopoulos, Arsenopoulos o Sanmandris, per poi portare quasi a spasso l’Italbasket U18M nel terzo periodo (21-16 il parziale del quarto, 58-48 al 30′ di gioco). L’ultimo quarto certificava la resa, aumentando ancora di più il divario tra le due squadre, chiudendosi appunto sull’81-65 per i greci, in scioltezza quasi.
Quindi si è assistito, dal 5′ al 40′ di gioco, al logico tentativo dell’Italbasket U18M di riagganciarsi al treno della partita ma il coinvoglio ellenico era inarrestabile per coesione, letture offensive e facilitato anche da un mestissimo 36% al tiro da due. Protagonista in negativo, ahimè, Federico Miaschi che collezionava anche buonissime azioni in transizione, attaccando il ferro in modo coraggioso e deciso nel primo e nel secondo periodo ma bucandone sistematicamente la conclusione finale (3/14 per lui, purtroppo al 40′). Alla fine il misero 36% di squadra, sommato al 27% dalla lunga, condannava l’Italbasket U18M ma quello che però colpiva era l’atteggiamento degli Azzurri in campo: poco aggressivo in difesa nonostante gli urlacci di Andrea Capobianco, poco combattivo nell’uno vs uno, poco deciso nell’attaccare il pitturato e ad accellerare il gioco, trotterellando quasi in campo in maniera incomprensibile stante la piega che aveva preso il match, in cui sarebbe servito accellerare per provare a cogliere qualche punto più facile che non attaccando da metà campo. Inutle poi rimarcare l’assenza di gioco interno ma vabbeh..Andiamo oltre.
Il migliore dell’Italbasket U18M alla fine della gara, ma in termini relativi al punteggio, era un Mattia Palumbo da 17 p.ti (già convocato alcune volte in Nazionale senior sperimentale l’ex Stella Azzurra oggi a Treviglio), che però metteva a referto anche un poco edificante 5/15 da due, mentre chiudevano in doppia cifra pure Erik Czumbel (12 p.ti, 4/6 da due, l’unico ad apparire dinamico e reattivo per l’Italbasket U18M), e il reduce dall’8° posto all’U20M in Germania Omar Dieng, per lui 13 p.ti. Il resto del team l’Italbasket U18M lasciava a desiderare come scritto prima, deludente anche il trentino Luca Conti, con un misero 1/6 sia da due che da tre, lui che aveva fatto scintille ai Nazionali U18 ma che aveva soprattutto fatto vedere una splendida dinamica di tiro all’Adidas NGT Euroleague di Belgrado, condurre anche grazie al suo apporto la Stella Azzurra alla finale persa a testa alta vs il Lietuvos Rytas.
D’annotare l’assenza di Matteo Laganà dallo startin’ five, il terzo fratello del capostipite ex-Viola Lucio Laganà risentiva di un malanno alla gamba sinistra e saggiava il campo nella ripresa ma con una vistosa fasciatura contenitiva sulla gamba sinistra, un’assenza pesante ma che non lenisce lo stupore nell’aver assistito ad una gara con poco nerbo e consistenza mentale: proprio quando c’è un giocatore importante assente, di solito la squadra dovrebbe centuplicare lo sforzo e la concentrazione, invece si è visto tutt’altro.
Domani, domenica 29 luglio la Croazia alle ore 13:00, la gara che per l’Italbasket U18M potrebbe avere il sapore della riscossa seppure sia risaputo il valore degli adriatici, sarà arduo tenergli testa. Coraggio comunque ed attenzione, con questo atteggiamento e senza nerbo si rischia la retrocessione in Division B che ovviamente nessuno sia auspica!
Grecia U18M – Italia U18M 81-65
Parziali: 22-19; 15-13; 21-16; 23-17
Fabrizio Noto/FRED