Un ritorno dopo 3 anni lontano dai campi italiani. L’Orlandina Basket riporta in Italia il play-guardia Brandon Triche, offrendogli un contratto annuale.
Brandon Triche, guardia di 193 cm, dopo una luminosa carriera nelle high schools newyorkesi, si mette in mostra in una delle più prestigiose universitá americane, e cioè Syracuse, dove sotto coach Jim Boheim chiude il suo ultimo anno di College con 14 punti e 4 assist di media.
Nel 2013 Brandon Triche accetta le sirene italiane trasferendosi a Trento e fa bene, con l’Aquila Basket vince il campionato di serie A2 da protagonista, battendo in finale proprio l’Orlandina. Per Brandon Triche la stagione termina con 16,5 punti di media in regular season e 20,2 nei playoff promozione. Le sue prestazioni lo mettono sotto la lente d’ingrandimento della Virtus Roma che, nel 2014-15 gli da fiducia ma a causa di problemi al ginocchio la sua avventura romana termina anzitempo, versione ufficiale. In realtà Brandon Triche non si è ambientato e c’è chi giura che abbia anche un problema di depressione, causa la lontananza da casa.
Rientrato in America Brandon Triche gioca una stagione in G-League tra Delaware 87ers e Salt Lake City Stars. Rientra in Europa ad aprile 2017, vestendo la maglia degli israeliani del Bnei Herzliya per le ultime 10 gare stagionali, segnando 11,2 punti a incontro. Comincia la scorsa stagione con la maglia del Paok Salonicco, avversario dei biancazzurri in BCL, ma a gennaio ritorna al Bnei Herzliya. In Israele gioca 23 partite, collezionando 11,3 punti in 21’ di impiego, con un ottimo 42% dall’arco dei 3 punti, portando la sua squadra ai playoff.
Dunque dopo l’importante acquisto di Jordan Parks, ecco dunque approdare a Capo d’Orlando un altro giocatore dal pedigree importante e di assoluto rilievo come Brandon Triche.
Le parole di Peppe Sindoni sono approntate ad un ovvio ottimismo:
“Triche è un giocatore che non ha bisogno di presentazioni. Ci siamo incrociati più volte e sempre in momenti significativi, dalla finale di A2 con Trento alla prima casalinga di Basketball Champions League col PAOK Salonicco. Adesso speriamo di scrivere un’altra importante pagina di storia insieme. Abbiamo scelto di inserire un giocatore molto importante nel ruolo di guardia perché vogliamo dare spazio e responsabilità a Matteo Laganà nel ruolo di playmaker.”