Ieri, dopo la presentazione del Poderosa Playground, si è anche provveduto a presentare chalet ristorante Duilio di Porto San Giorgio Andrea Traini, il playmaker natio di Loreto che torna in A2 dopo una stagione con poco spazio ma tante soddisfazioni a livello di squadre in A con Brescia.
Per Andrea Traini è stata comunque un’annata positiva:
«Dalla scorsa stagione mi porto dietro solo cose positive anche se ho giocato poco una stagione così mi ha dato tanto, ma appena si è prospettata la possibilità di venire qua non ci ho pensato troppo. Ho avuto conferma che c’è la volontà di fare una stagione ambiziosa e dopo un’annata dove abbiamo vinto tanto cercavo una situazione così, dove però essere protagonista. Ritrovo Mastellari anche se non ci siamo nemmeno sentiti prima della scelta. Ce siamo resi conto solo dopo che saremmo stati ancora compagni di squadra».
Ha le idee chiare Andrea Traini nei confronti del collega di regia Palermo:
«Lo conosco per averlo affrontato diverse volte da avversario – aggiunge il biondo regista di scuola Pesaro – siamo due giocatori diversi, per cui alternandoci possiamo dare cose diverse alla squadra in maniera complementare. Faremo bene, ne sono sicuro».
Eppoi spiega il perchè ha voluto mantenere il numero dello scorso anno Andrea Traini:
«Ho tenuto il 26 dall’anno scorso – svela Traini – mia madre mi ha detto di averlo sognato una notte e mi ha chiesto di usarlo. La faccio contenta così!».