Una grande gara, una grande impresa. Nel terzo e conclusivo match del girone di qualificazione ai Mondiali IWBF del basket in carrozzina in Germania, l’ItalFipic compie l’impresa battendo nettamente i turchi campioni d’Europa in carica per 69-52 e si qualifica agli ottavi di finale che andranno in scena martedì 21 agosto, nel momento in cui scrivo forse l’Argentina, vedremo.
Ma oggi festeggiamo comunque una grande gara dunque, ma più che altro la gara perfetta di un’ItalFipic che ha giocato di testa, di cuore ma anche con una grande grinta e coraggio. Dopo la doccia fredda della sconfitta subita dal Giappone all’esordio ed il pronto riscatto con la vittoria di ieri vs il Brasile, la gara di oggi doveva dare un parametro di valore di questa spedizione ItalFipic, speranzosa di poter far bene ma incerta nell’esito, specialmente dopo la scivolata iniziale contro i Figli del Sol Levante.
E la risposta è stata roboante, netta, senza alcuna possibilità di appello.
I campioni d’Europa della Turchia, oggettivamente anche un pò affaticati e con il morale a terra dopo la sconfitta per mano del sorprendente Giappone (62-67), subita ieri sera, sono stati surclassati sui due lati del campo in virtù di una condotta molto diligente del quintetto Azzurro che era partita pian pianino ma infliggendo poi, nel terzo periodo, un break fantastico da 21-8 nel parziale e nel quale l’ItalFipic di Carlo Di Giusto ha messo in chiaro le cose in modo definitivo. Nel quarto finale l’ItalFipic ha amministrato le forze ma senza mai smettere di giocare, contenendo la logica rabbia agonistica dei turchi che alla fine han dovuto arrendersi alla superiorità Azzurra anzi, a dire il vero, subendo la superiorità Azzurra che non ha concesso chances a giocatori così esperti e navigati come Arslanoglu e Gumus.
La gara, come anticipato prima, vedeva una partenza un pò timorosa dell’ItalFipic con coach Carlo Di Giusto che mandava in campo il quintetto con i tre lunghi visto sino ad ora ad inizio gara: Carossino, Geninazzi e Papi, più il duo Spanu e Raourahi. La tattica della gara Azzurra era chiara: proteggere il ferro evitando ai turchi canestri agevoli da sotto, sfidandoli al tiro da fuori e cercare di ripartire con velocità ma senza esagerare. I turchi trovavano qualche buon tiro da fuori, agevolati anche da qualche tripla di Spanu out (con l’intento di aprire la difesa turca), ma di fatto la difesa ItalFipic chiudeva bene gli spazi, avanti la Turchia al primo intervallo sul 12-16. Unico neo i liberi, tirati male.
Secondo periodo, il ritmo difensivo ItalFipic iniziava a funzionare ma funzionava pure qualche buon gioco sotto canestro, pareggio ItalFipic e primo allungo grazie a Spanu (18-16 al 13′). La Turchia iniziava a non trovare più certi ritmi, ci pensava un grande Papi con un mini-break da 5-0 a dare il massimo vantaggio all’ItalFipic sul 23-18 (unica tripla del match per lui). Turchia però sempre molto lucida, Toprak e Sayak rimettevano le squadre vicino nonostante un sempre lucido Papi al tiro, ci pensava poi Gurbulak a punire un attimo di esitazione in difesa per chiudere il periodo sul 29-30 per la Turchia.
Al rientro in campo dopo l’intervallo lungo, iniziava lo show ItalFipic. Prima di tutto in difesa, con la sensazione che i ragazzi in maglia bianca oggi avessero non mani bensì tentacoli, tanti tentacoli che non solo contrastavano o rubavano addirittura palla ai turchi ma che li costringevano a tirare in affanno. Nonostante l’effimero +3 della Mezzaluna per mezzo di Gurbulak (29-32) ad inizio periodo, era Spanu a suonare la carica e Carossino a segnare quei punti che avrebbero poi tracciato il solco tra le due squadre (34-32). Iniziava cosi lo spettacolo: difesa impenetrabile, attacco preciso nelle scelte offensive con esecuzione di canestri anche spettacolari, quello che il basket in carrozzina riesce a regalare a certi livelli! Il 9-0 incideva sul match come voleva Di Giusto, Gumus accorciava sul 38-34 ma dopo era di nuovo l’ItalFipic ad accellerare, in modo impressionante, Carossino regalava il +12 (46-34 al 28′), divario con cui si chiudeva un terzo quarto da favola per l’ItalFipic sul 50-38.
Nell’ultimo periodo ci si attendeva la logica reazione turca ed invece sempre ItalFipic a condurre l’inerzia della gara, con Raourahi addirittura a segnare il +14 al 33′ (56-42), mentre coach Di Giusto aveva anche buttato nella mischia Giarretti e Santorelli. Il +16 di Raourahi prima e Carossino dopo decretava di fatto al fine del match al 35′, con i turchi sportivamente rabbiosi ma poco lucidi nel cercare di ricucire il gap, surclassati da un ItalFipic perfetta sotto tutti i punti di vista. Terminava sul 69-52 finale per il tripudio della delegazione italiana, un successo importante per questa giovane squadra Azzurra nel percorso di una crescita che al momento appare imperiosa.
Sugli scudi tutti e 7 i ragazzi scesi in campo, brillano ovviamente i 4 in doppia cifra (Filippo Carossino 16 p.ti; Ahmed Raourahi con 15 p.ti e Claudio Spanu con 14 p.ti, suo carrer-high in nazionale), ma specialmente splende di luce propria un Giulio Maria Papi da 19 punti e ben 16 rimbalzi e ben 8 assist, sfiorata insomma la tripla doppia!! Applausi anche per Jack Geninazzi che cattura ben 9 rimbalzi, importantissimi.
Ora sotto a chi tocca, probabilmente l’Argentina per martedì 21 e comunque sia una gara ed una giornata a tinte profondamente azzurre ad Amburgo!
Sala Stampa
Claudio Spanu
“Una vittoria che ci dà una carica incredibile. Siamo una squadra giovane ma abbiamo tanta voglia di imparare e fare bene. Vogliamo andare più avanti possibile e ora forse le altre inizieranno ad avere paura di noi”.
Francesco Santorelli
“Abbiamo dimostrato quanto valiamo. La sconfitta col Giappone ci ha fatto crescere e oggi siamo consapevoli delle nostre potenzialità. Ora pensiamo giorno per giorno, convinti di poter fare ancora meglio”.
Carlo Di Giusto
“Comincio a riconoscere la mia idea di basket in questa squadra. La Turchia è una avversaria con cui riusciamo sempre a dare il meglio di noi, avevamo sfiorato l’impresa già lo scorso anno agli Europei, oggi ci siamo riusciti. L’obiettivo rimane quello di far crescere questo gruppo e devo dire che anche io sto crescendo insieme a loro. Se ognuno dei ragazzi che scende in campo riesce a dare il meglio secondo le proprie caratteristiche, allora diventiamo una vera squadra, come oggi. Adesso in questo Mondiale vogliamo continuare a crescere: già la prospettiva di entrare tra le prime otto sarebbe un grande risultato.”
Parziali: 12-16; 17-14; 21-8; 19-14
Fabrizio Noto/FRED