Con il raduno di ieri, domenica 19 agosto, è iniziata ufficialmente la stagione 2018/19 della Virtus Segafredo. Un’annata piena di novità (ben otto volti nuovi a roster, più uno staff tecnico dirigenziale completamente rinnovato con gli arrivi di Sacripanti, Martelli e Della Salda), che dovrà riscattare le delusioni del passato torneo.
La risposta dei tifosi è stata davvero incoraggiante. Pur nel bel mezzo del periodo festivo si sono presentati all’Arcoveggio (completamente ristrutturato) circa mille persone, che hanno letteralmente fatto fare un bagno di folla ai giocatori.
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Si sono succeduti al tavolo delle presentazioni tutti i nuovi arrivati e poi i quattro confermati dalla scorsa stagione: Aradori, Baldi Rossi, Pajola e il giovane Matteo Berti, fresco di primo contratto da professionista.
In particolare Pietro Aradori è tornato sulla questione Nazionale, che a metà settembre giocherà due partite cruciali in ottica qualificazione ai Mondiali del 2019:
Andiamo in ritiro sapendo che dal 25 agosto ci trasferiremo in quello della Nazionale per preparare due partite molto importanti. E’ una situazione strana, nuova, ma bisogna abituarcisi in fretta. Si scende in campo, ci si allena e si cerca di essere sempre concentrati al massimo. Sarà una stagione lunga e impegnativa con la partecipazione alla Champions, ma giocare molto e non avere tanto tempo per allenarsi non è necessariamente una cosa negativa.
Nel corso della giornata spazio anche per la celebrazione di Alberto Bucci, da anni ormai “Presidente Onorario”, che è stato insignito nella Hall of Fame del club. Per lui gigantografia appesa ai muri del centro tecnico a fianco ad altri mostri sacri come Ettore Messina, Manu Ginobili, Sasha Danilovic e Sugar Richardson.
La squadra da oggi si trasferirà a Sestola dove inizierà la preparazione alla stagione. Domenica 26 alle 18 prima sgambata contro il Kleb Ferrara.
Un periodo, questo, cruciale, come indicato anche del nuovo centro di coach Sacripanti, Brian Qvale:
Dovremo lavorare bene nel corso della preparazione. Dovendo giocare tanto (tra campionato e Champions League almeno 44 partite) quando la stagione partirà il tempo per allenarsi sarà poco, quindi dovremo mettere apposto quante più cose possibili in questo periodo. Se non altro, arrivando dal campionato russo e dai viaggi più lunghi della mia vita, da questo punto di vista mi sento allenato.

I nuovi stranieri di casa Virtus: da sinistra a destra Punter, Taylor, Martin, Kravic, M’Baye e Qvale
Dopo le dichiarazioni alla stampa è stato poi il momento di abbracciare il numeroso pubblico accorso. Ed è stato sicuramente un primo abbraccio davvero bello e caloroso.
Presente la tifoseria organizzata e tanti appassionati che hanno potuto conoscere da più vicino i nuovi acquisti.
Di sicuro una partenza di stagione che non può che far ben sperare in casa bianconera.