E così, dopo circa due mesi dalla conquista del titolo di campioni d’Italia, le porte del Forum si riaprono per svelare agli addetti ai lavori i volti nuovi dell’Olimpia Milano che insieme ai reduci dell’anno scorso saranno chiamati a difendere il tricolore appena cucito sul petto ed a ribaltare l’inerzia negativa in Eurolega, cercando di lottare per un posto nei playoff. Sono proprio questi gli obiettivi principali che la società biancorossa si è data per la stagione che sta per iniziare e lo ha ribadito anche coach Pianigiani in conferenza stampa con parole non molto diverse da quelle di giugno per quanto riguarda gli obiettivi: fare bene in Eurolega è il mantra, seguito ovviamente dal tentativo di repeat in campionato: in seguito ha voluto anche togliersi qualche sassolino dalla scarpa sulla stagione scorsa in Eurolega che in effetti qualche rimpianto lo ha lasciato.
Ma è tempo di pensare al futuro ed il coach dei campioni d’Italia mi è parso molto tranquillo, sereno ed ottimista sul cammino che attende l’Olimpia. D’altra parte il mercato pare averlo soddisfatto visto che sono arrivati uomini di talento, di esperienza e anche con caratteristiche congeniali al suo gioco, molto più di qualche elemento in forza lo scorso anno. L’ex coach della nazionale ha però ribadito che un piccolo punto debole in questo roster esiste ed il riferimento è alla mancanza di un giocatore che possa dividersi tra gli spot di ala forte e centro.
Su questi schermi poco tempo fa lo avevamo anticipato proponendo un lotto di candidati per quel posto (qui l’articolo completo https://all-around.net/2018/07/24/lega-a-postemobile-mercato-2018-19olimpia-milanomanca-lultimo-tasselloecco-i-possibili-candidati/). A quanto filtra comunque nella sede dei campioni d’Italia non si è operativi sul mercato per trovare il famoso tassello mancante pur rimanendo vigili; la mia sensazione invece è che si sia deciso di partire con questi effettivi per poi valutare in corsa qualche profilo adatto che ad oggi sul mercato evidentemente non c’è. Sensazione acuita ancor più dalle parole dell’ex coach senese quando fa notare che gli altri top team europei hanno roster da 15-16 mentre l’Olimpia per ora è ferma a 13 , quasi a voler raccomandare l’ingaggio di almeno un altro elemento. Vedremo, di certo una falsa partenza e/o un infortunio (tocchiamo ferro) a uno dei due pivot porterebbe quasi in automatico a mio avviso la società sul mercato.
Tutti i nuovi acquisti erano presenti al Forum e, come si vede nella foto sopra, i più attesi davanti ai microfoni sono stati James e Nedovic. Diversi nell’aspetto e nel modo di porsi ma entrambi convinti dei mezzi di questa squadra, dalla loro coesistenza passeranno molte delle fortune della nuova Olimpia.
Il play ex Pana si è presentato facendo scoppiare in una risata collettiva la sala stampa rispondendo a una domanda sul coach:
“I love his hair“, battuta che resterà negli annali. Ma a parte il suo spiccato sense of humour già noto ai suoi seguaci sui social , ha dato l’impressione di essere conscio dell’importanza di questa stagione soprattutto per lui. Perché mai come ora potrà essere il lider maximo di un gruppo ambizioso, senza nessuno a fargli ombra né tecnicamente né a livello ambientale (come ad esempio Calathes , in entrambi i casi). Sa che non può fallire pena l’etichettatura perenne di giocatore spacca partite ma a cui non daresti le chiavi della squadra in mano, tantomeno quelle dei campioni d’Italia.
Nedovic invece sa che dovrà continuare il suo processo di crescita individuale e di squadra eliminando i suoi alti e bassi cercando di portare l’Olimpia là dove non è riuscito a fare con Malaga. Sembra comunque che il suo rapporto con James sia già buono nonostante le poche ore di convivenza comune, buon segno anche se poi a parlare sarà il campo. Non dimentichiamo che anche lo scorso anno si ebbero le medesime sensazioni riguardo Theodore e Goudelock, invece poi….
Burns e Brooks invece saranno pedine importanti nel ruolo di ala forte: entrambi ex canturini (ormai non si contano più ed infatti non vi sarà nessun problema al Forum con la tifoseria), entrambi reduci da buone stagioni ma avranno pressioni e ruoli diversi in questo roster. Da Brooks ci si aspetta solidità e polivalenza, ad oggi è il 4 titolare e, se vuole essere considerato uno dei migliori 4 europei (ha tutto per esserlo) , deve fare un ulteriore step in avanti. Ovvio poi che tutti si aspettano un suo utilizzo da italiano,Sacchetti permettendo.
Burns invece ho il sospetto (e non sono il solo), che verrà utilizzato molto più in LBA che in Eurolega. Ma lui è uno che si farà trovare pronto in qualsiasi situazione, e sono pronto a scommettere che sarà uno degli idoli del Forum nonostante il suo acquisto non sia stato granché pubblicizzato dai media.
Infine i due italiani: un irriconoscibile Amedeo Della Valle (somigliante tremendamente alla vecchia gloria Hedo Turkoglu), ed il cavallo di ritorno Simone Fontecchio. Per l’ex Reggio Emilia sarà una stagione molto ma molto importante: l’esordio in Eurolega lo eccita e lo stuzzica e tutti noi siamo incuriositi di vedere il suo impatto. Dopo essere stato nominato nel primo quintetto di Eurocup può fare bene sicuramente anche nei campioni d’Italia, anche se non sarà più giocoforza uno dei cardini della squadra come lo era in Emilia. Però è stato voluto e cercato dal coach con il quale ha un bel rapporto dai tempi della maglia azzurra indice quindi che sarà una pedina importante che si spera darà tanti punti in poco tempo alla Vinnie Johnson dei bei tempi; mi sbilancio e dico che questo sarà il suo ruolo.
Fontecchio invece si è ritrovato tra le mura del Forum abbandonate lo scorso anno e pure lui deve dimostrare, prima di tutto a sé stesso,di essere un giocatore da Olimpia. Le sue parole sono state di circostanza ma il tono con cui le ha dette mi ha fatto capire che sarà più cattivo e convinto rispetto agli anni scorsi , conscio che questo potrebbe essere uno degli ultimi treni per giocare l’Eurolega ad esempio. Vorremmo rivedere il Simone dell’annata con Repesa, che andava in campo in Europa da ala forte e teneva botta in difesa ,sfruttando il suo tiro in attacco. E poi vorremmo crescesse tecnicamente e in personalità, ha 23 anni quindi il tempo è ancora dalla sua parte.
Last but not least i veterani: al Forum ho visto un Cinciarini caricato a mille e motivato (oltre che abbronzato), per questa stagione per lui di non facile lettura. Infatti si era guadagnato i galloni di leader spirituale e di play titolare nei playoff scorsi, ora con gli arrivi di James e Nedovic parte da zero, ma siamo sicuri che la sua presenza sarà ancora molto importante per questa squadra e soprattutto per lo spogliatoio. Poi, dovesse aumentare la sua già ottima percentuale da tre…..
Poi Jerrells: istrionico come al solito credo si dovrà adeguare al nuovo roster capitanando magari la second unit (anche se è un filo improprio definirla cosi ma mutuiamo dalla NBA per comodità). Sarà interessante capire come si comporterà nei finali di partita tirati, lui che è abituato a gestire la palla e a prendersi responsabilità…Certo è che lui e James assieme in campo faranno venire il mal di testa alle difese avversarie e saranno una freccia importante nella faretra dei campioni d’Italia.
I due pivottoni: ogni volta che li vedi sembrano sempre più alti e più grossi , la speranza dello staff tecnico dei campioni d’Italia è che siano migliorati anche con la palla in mano (specie Kaleb). Bene, anzi benissimo , la loro intesa fuori dal campo. Coach Pianigiani li ha indicati come insostituibili visto che nessuno oltre a loro può fare il 5 (almeno in Europa), e per il ruolo che occupano anche un piccolo miglioramento individuale potrebbe essere fondamentale per la squadra.
La parola adesso passa al campo perché già nel weekend di inizio settembre vi sarà l’esordio ufficiale dell’Olimpia 2018/19 in quel di Castelletto Ticino prima contro Casale Monferrato e poi in caso di vittoria contro la vincente tra Varese e Biella.
Cristiano Garbin
@garbo75