E’ stata soddisfacente la prima uscita stagionale della Pallacanestro Cantù allenata da coach Evgeny Pashutin, opposta agli svizzeri dei Lugano Tigers nel primo test della preseason in quel di Chiavenna (sede del ritiro biancoblù dal 23 agosto all’uno settembre). Vittoria per i brianzoli al “PalaMaloggia” che hanno battuto gli elvetici per 113-84.
C’era curiosità nel vedere con quale primo quintetto titolare avrebbe giocato coach Pashutin ed eccolo con Blakes in cabina di regia, Calhoun nello spot di guardia e Tavernari schierato da “tre”. Reparto lunghi composto da Davis ed Udanoh. Ovviamente con Tony Mitchell arrivato da poco, difficile credere che il texano avrebbe visto subito il campo ma lo farà dopo.
Il primo canestro della stagione 2018-19 è a firma del capitano canturino, Ike Udanoh, autore di una schiacciata su tap in. Lugano risponde con Pollard a segno da tre punti per il momentaneo sorpasso ma in avvio Calhoun e Blakes sono sugli scudi con canestri di ottima fattura: il primo caldo dall’arco, il secondo coraggioso in area nel prendere anche qualche duro colpo. Calhoun ancora in luce con il canestro del +5 che induce coach Petipierre del Lugano a chiamare il primo time out del match sul 12-7 al 3’. Alla ripresa del gioco, i biancoblù si portano in un amen avanti di dieci con un bel jumper di Blakes (17-7), il quale esce tra gli applausi scroscianti del “PalaMaloggia” al momento del cambio con Tassone. Nel finale di primo quarto i Tigers ricuciono lo strappo portandosi ad un solo possesso di distanza, ma è – ancora una volta – Blakes a fare la voce grossa in attacco, 32-28 al 10’.
Secondo periodo, il protagonista è Davis, caparbio nel resistere anche a qualche fallo di troppo. Il lungo classe 1994, alla prima esperienza in Italia, segna in avvio un canestro dietro l’altro, portando stabilmente i biancoblù sulla doppia cifra di vantaggio. È una Cantù spumeggiante nella metà campo offensiva ma anche molto spettacolare in quella difensiva, dove Udanoh e Mitchell sanno farsi notare con due stoppate da incorniciare. Specialmente quella dell’ultimo acquisto biancoblù che, dopo essersi fatto valere in difesa, realizza in contropiede un gran canestro con fallo subito. 51 a 34 per Cantù a metà del secondo quarto. Ancora Mitchell decisivo, anche in versione assist man: Parrillo ringrazia, a referto con i suoi primi due punti della gara. È il canestro che, ad un minuto dall’intervallo lungo, regala il +20 a Cantù. Margine di vantaggio che resta invariato anche al 20’, quando le due squadre rientrano negli spogliatoi sul 61-41.
Terzo periodo, e ci sono subito due i giocatori biancoblù in doppia cifra: 18 punti per Calhoun, 11 per Davis. E sono proprio quest’ultimi due, all’inizio terzo del quarto, a smuovere subito lo score con un canestro ciascuno. Come in occasione del primo tempo, anche nel secondo Mitchell regala spettacolo con un’altra gran stoppata, confermando i propri (notevoli) mezzi atletici. Atletismo che di certo non manca neppure a Udanoh, autore della schiacciata del 67 a 43 al 22’. Poco dopo tornano a scatenarsi sia Davis che Blakes, quest’ultimo a segno con un paio di triple da distanza siderale. Di Blakes il canestro del +30, con il tabellone luminoso che al 26’ dice 78 a 48 per la formazione canturina. Green, il migliore tra le fila di Lugano al termine della gara, prova a limitare i danni da tre ma la sua tripla viene subito risposta da quella di Tavernari, il quale si sblocca dall’arco dopo un po’ di ruggine nel primo tempo. 85-63 al 30’.
Nei primi minuti del quarto quarto, Davis assoluto protagonista sia in difesa che in attacco, con una schiacciata ed una stoppata che scaldano il pubblico chiavennasco presente sulle tribune. A poco più di 5’ dal termine, per Cantù arriva anche il punto numero cento, siglato da Calhoun dall’arco dei tre punti. 100-66 per i biancoblù. Negli ultimi 3’ spazio anche per gli aggregati Pappalardo e Baparapè. A due minuti e ventitre secondi dalla fine la giocata della partita: Calhoun “sforna” un alley-oop al bacio per Mitchell, il quale vola sopra il ferro per una splendida schiacciata che manda in delirio il pubblico di Chiavenna. Nell’ultimo minuto di gioco punti anche per Pappalardo, autore di un piazzato di pregevole fattura. Gli ultimi punti biancoblù della serata sono a firma di capitan Udanoh, a segno con la schiacciata che vale a Cantù il punto numero 113. La prima uscita stagionale della Pallacanestro Cantù termina con il risultato di 113 a 84 per la formazione di coach Pashutin, sabato uno settembre la seconda amichevole contro Massagno.
«Era davvero importante partire bene. Dovevamo mostrarci aggressivi in attacco fin da subito e ci siamo riusciti. Lo stesso avremmo dovuto fare anche in difesa ma su questo fronte c’è ancora tanto da lavorare. Il nostro obiettivo con Lugano, così come nelle prossime partite, era quello di comunicare in campo. La comunicazione in un team è una cosa fondamentale, dobbiamo giocare in maniera intelligente».
«La volontà è sicuramente quella di giocare di squadra, mostrandoci offensivi e veloci. Per farlo, però, occorre usare l’intelligenza: condividere il pallone, eseguire tanti passaggi, correre insieme». Ovvio che essendo all’inizio della preparazione non era semplice mostrare tutte le nostre qualità nella prima partita, in più dobbiamo considerare che avevamo Tony Mitchell a mezzo servizio, arrivato soltanto due giorni prima della gara con Lugano ma – soprattutto – con un solo vero allenamento nelle gambe».
«Gli altri ragazzi hanno lavorato forte per due settimane, nelle quali hanno avuto modo di conoscersi e di conoscere il sistema, le regole. Ad ogni modo, c’è ancora tanto da fare e tanto da lavorare in palestra. Per avere un basket di successo sta anche a noi, come coaching staff, aiutare i ragazzi a mostrare tutto il loro talento, così da giocare una pallacanestro piacevole e che possa mostrare tutte le migliori qualità».
«La prestazione di ieri sera è stata buona ma durante la partita ci sono state alcune cose che non sono andate come dovevano andare, sta dunque a noi allenatori sistemarle per portare i giocatori verso la giusta direzione. Dobbiamo lavorare meglio in difesa e sulla comunicazione». «La gara ci ha sicuramente dato delle informazioni, positive e non, ma è stato comunque un grande inizio, questo mi è sembrato evidente. L’unica cosa da fare adesso è lavorare – ha concluso coach Pashutin -, perché per essere una squadra forte in difesa serve allenarsi tanto in difesa»
PALLACANESTRO CANTÙ-LUGANO BASKET TIGERS 113-84
CANTÙ: Mitchell 10, Calhoun 28, Blakes 13, Davis 28, Parrillo 2, Ronchetti n.e., Tassone 2, Pappalardo 2, Quaglia 3, Udanoh 17, Baparapè, Tavernari 8. All. Pashutin
LUGANO: Cavadini n.e., Green 28, Stevanovic 4, Bracelli 2, Wilburn 7, Bortolin n.e., Affolter 14, Pollard 18, Medolago n.e., Mussongo, Berry 11, Lukic. All. Petipierre
Arbitri: Chersicla, Marchesi, Scaramellini
Spettatori: 150 ca.