Manca poco più di un mese al via del campionato con il derby vs la Termoforgia Jesi e la XL EXTRALIGHT® versione 2018-19, presenta ad uno ad uno, i nuovi volti del roster gialloblu.
Nel quartier generale della GetBy, nuovo partner tecnologico della Poderosa, è stato presentato stamane alla stampa Matteo Palermo, nuovo playmaker gialloblu.
E’ stato quindi Fausto Bottoni, il direttore commerciale della GetBy, a fare gli onori di casa:
«Sosteniamo la Poderosa perché è la squadra di pallacanestro di riferimento di questo territorio, noi parliamo di connessioni partendo da questo territorio ed allargandoci poi a livello nazionale. Noi cerchiamo di migliorare la vita delle aziende e delle persone con la nostra tecnologia: connettere le persone significa farle vivere meglio».
Da specificare che all’interno dell’accordo la GetBy porterà internet ad alta velocità al PalaSavelli e nelle case dei giocatori a Montegranaro. Poi la parola al nuovo play Matteo Palermo:
«E’ normale che questa fase della stagione sia contraddistinta dalla fatica sia sotto il profilo fisico che mentale è il momento in cui si gettano le basi e ci si comincia a conoscere. Per cui nessun allarme dopo una prestazione così così come quella contro Roseto. Ne abbiamo parlato, ma credo che non ci sia da allarmarsi per una prima amichevole prestagionale. Ci sono tanti elementi che possono influenzare queste partire, vanno prese con le pinze».
Sicuramente sarà impegnativo sostituire un giocatore come Eugenio Rivali, vero?
“Eugenio ha scritto pagine importanti di storia per questa società, riportandola in A2 sono legato a lui per i tre anni in cui abbiamo giocato insieme, vincendo campionati ed apprezzandone le qualità tecniche ed umane. Abbiamo similitudini e differenze, ma quelle le lascio dire agli altri».
Matto Palermo infine indosserà il numero 12, «l’ho avuto sin da piccolo ma non c’è un motivo particolare», ma soprattutto in queste settimane ha un traguardo importante da raggiungere fuori dal campo:
«Sto ultimando la tesi di laurea in Scienze Motorie all’università di Bologna dovrei farcela per dicembre. È stata una via crucis, ma ormai sono arrivato al termine! Non è semplice conciliare i tempi dell’attività sportiva con quelli dello studio».
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