Amburgo (GER), 7 settembre 2018 – Perde nel primo match della VTG Supercup in Germania l’Italbasket di Meo Sacchetti al cospetto di una Repubblica Ceca che, parte molto nel primo periodo e che riesce a non farsi più recuperare se non parzialmente e nel finale, ma senza mai perdere la testa della gara.
Finisce quindi meritatamente per gli slavi 87-80 che dominano a rimbalzo (37-25), mettendo in evidenza un ottimo trio di punta come quel satanasso di Jan Vesely (19 p.ti ed 8 rimbalzi), Tomas Satoranski (doppia doppia da 14 p.ti e 10 assist), e Vojtech Hruban (15 p.ti con il 50% dalla linea dei 6,75). Bene anche l’ex-Avellino, oggi Pistoia Patrick Auda, 8 p.ti frutto di un positivo 3/4 da due ma la Repubblica Ceca ha giocato di squadra, ascrivendo a referto tutti i giocatori scesi in campo ad eccezione di Jakub Sirina, e creando non pochi problemi ad una distratta difesa Italbasket.
Per l’Italbasket invece un match che non dovrebbe incidere così tanto sul morale dei ragazzi di Meo Sacchetti ma che continua a porre i gravosi limiti sotto canestro e che se non chiude bene la porta agli avversari, fa fatica poi a mettersi in moto nel recupero. Solo tre uomini in doppia cifra, da un insospettabile Top Scorer in Brian Sacchetti (17 p.ti), a Capitan Gigi Datome (14 p.ti ma con un poco brillante 1/7 dalla lunga), sino ad Awadu Abass che ha lottato abbastanza bene (13 p.ti). Ma poi un brutto modo di gestire la partenza, decisamente una prova opaca.
Infine, diversi punti interrogativi che fanno fatica a sciogliersi come ad esempio Stefano Tonut, sempre così potenzialmente in odore di esplosione e di fatto mai realizzatosi in maglia Italbasket e Pietro Aradori, sempre a corrente alternata: bene diverse volte ma anche male troppo spesso per considerarlo una risorsa certa sulla quale contare. Vicini infine alla doppia cifra anche Andrea Cinciarini e Nicolò Melli, entrambi con 9 p.ti a testa ma se mentre Il Cincia ha dato la sensazione di essere in crescita, Nick Melli invece è apparso ancora in divenire di condizione.
Così il CT Meo Sacchetti:
“Siamo ancora un po’ farraginosi e poco brillanti ma ho visto anche giocatori tuffarsi e metterci tanta volontà. Abbiamo patito l’inizio del primo e del secondo tempo e poi a sprazzi abbiamo provato a recuperare un gap che in alcuni momenti era anche ampio. La buona reazione mi fa ben sperare per le prossime gare”.
La gara invece, come detto prima, ha avuto un inizio davvero complicato per gli Azzurri contro i cechi. Dopo pochi minuti la squadra di Vesely vola sul 10-2 e per l’Italia è difficile trovare le chiavi per contenere gli avversari. In avanti le percentuali non aiutano e si finisce sott’acqua (23-15 nella prima frazione).
Il secondo quarto non promette nulla di buono e il 41-26 fa male. La luce torna ad accendersi 5 minuti prima dell’intervallo: Datome e Abass attaccano bene il ferro e in un baleno l’Italia è di nuovo in scia (40-48).
Quanto di buono fatto, viene però vanificato dal passivo di 13-2 subito ad inizio secondo tempo, con i cechi che scappano di nuovo sul 61-42. Quando sembra tutto perduto arriva ancora una bella reazione che accorcia il punteggio al -10 (55-65) di fine terzo quarto.
I 10 minuti finali sono avvincenti: dal 71-55 gli Azzurri si destano e grazie alle giocate di Abass e di uno scatenato Brian Sacchetti riescono a spaventare i cechi arrampicandosi fino al -4 (74-78). La tripla di Satoransky dall’angolo spegne i sogni di rimonta. Finisce 87-80 per la Repubblica Ceca.
Domani match, sempre alle 17:30, con la perdente del match tra Germania e Turchia.
Repubblica Ceca – Italia 87-80
Parziali: 23-15; 25-25; 17-15; 22-25