Bologna, 10 settembre 2018 – Una presentazione importante per una gara importante. Si è svolta oggi, presso la Piazza coperta della Sala Borsa di Piazza Nettuno a Bologna, la conferenza di presentazione del match Italia vs Polonia, prima gara del Gruppo J della seconda fase delle Qualificazioni ai FIBA World Cup 2019, come quasi a dire che dopo il calcio di venerdì scorso, Bologna continua ad ospitare eventi internazionali di spessore e sempre con i polacchi come avversari dell’Italia.
Una partita importante per le sorti dell’Italbasket maschile che vuole raggiungere il traguardo della qualificazione al Mondiale cinese nel 2019 con una gran desiderio di riuscire a cogliere l’obiettivo. Per questo motivo si è deciso di incontrare la Polonia, prima gara del girone J, nella capitale putativa del basket tricolore e Bologna ha risposto con il solito entusiasmo.
Molte le personalità che hanno preso la parola: dal sindaco felsineo Virginio Merola all’assessore con delega allo Sport dello stesso comune di Bologna Matteo Lepore, dal consigliere Fip Marco Tajana che ha illustrato il progetto di formazione permanente tecnico per molti allenatori in tutta Italia, sino al Presidente della Fip, Giovanni Petrucci sino ad arrivare al CT Meo Sacchetti.
Dopo le solite frasi di rito del Presidente Petrucci, ecco quanto ha dichiarato Sacchetti:
“Beh, le grandi squadre ed i grandi giocatori vivono di pressioni, ed è proprio nei momenti fondamentali come questi che aumentano il loro spessore. Nelle Qualificazioni siamo reduci da due passi falsi, il primo contro la Croazia a Trieste ma diciamo che ci poteva stare, stante lo spessore dell’avversario. Invece brutto è stato quello contro i Paesi Bassi, sia a livello di risultato che di prestazione. Dobbiamo farci perdonare, tornando a far vedere quella pallacanestro che avevamo messo in mostra nelle prime due finestre delle Qualificazioni. Rispetto alla prima parte del raduno, ci hanno raggiunto dei giocatori nuovi, Della Valle e Michele Vitali. In più c’è Jeff Brooks. Non so ancora se esordirà contro la Polonia o con l’Ungheria, certo in almeno una delle due gare lo metterò dentro, altrimenti il presidente Petrucci mi chiederebbe del perché ci siamo impegnati tanto per renderlo convocabile…”.
Poi sono arrivate le domande sulle note in riferimento alle convocazioni di Della Valle, Michele Vitali e Jeff Brooks, con i rispettivi tagli di Candi, Flaccadori e Tessitori. In questo modo sono 14 i giocatori a disposizione di coach Sacchetti per le prime due sfide del Girone J:
“In Italia abbiamo un problema di stazza, perciò stiamo sopperendo con giocatori che hanno maggiroe qualità fronte a canestro, come Melli o Burns. Facciamo con il materiale che abbiamo. In assoluto però, penso che la pallacanestro sia molto cambiata rispetto a qualche anno fa e che oggi sia molto più importante un giocatore magari più basso ma con dinamicità che gente alta che prende solo la posizione”.
Meo Sacchetti è comunque il coach dell‘Italbasket da poco più di un anno nonostante le 132 presenze ed i 945 punti con la Maglia Azzurra:
“Non considero il ruolo di CT come un lavoro, per me che ho vissuto la Nazionale da giocatore, questa esperienza è qualcosa di particolare. Non mi manca nulla, posso lavorare con lo staff tecnico che avevo richiesto e ho trovato uno staff medico-sanitario di altissimo livello. Ho cercato di portare in Nazionale la tipologia di pallacanestro che mi piace, e che ho sempre cercato di trasmettere, dalla C2 alla Serie A”.
Dopo la domenica di riposo, l’Italia ritorna in campo nel primo allenamento sul parquet del PalaDozza.
Nella giornata di domani, martedì 11 settembre, l’Italia sarà impegnata in uno scrimmage a porte chiuse contro la Pallacanestro Forlì (ore 18:00).