Cantù (CO), 10 settembre – Un primo contatto con il basket italiano, con le classiche luci ed ombre, per la nuova Pallacanestro Cantù di coach Evgeny Pashutin. Bene nella prima gara vinta vs la Vanoli Cremona, non bene vs la Openjobmetis Varese di coach Attilio Caja. Ma era prevedibile che qualcosa si dovesse pagare in questo senso, impossibile credere che il nuovo roster canturino potesse fin da subito fare scintille.
E non va dimenticato che Varese è guidata e gestita da quella vecchia volpe di Attilio Caja e che, nella Finale di ieri di Desio, i biancorossi hanno dominato grazie in particolar modo ad un ispirato Thomas Scrubb da 15 punti e 7 rimbalzi, conducendo la finale per il 1°-2° posto con bravura, dal primo al quarantesimo minuto, aggiudicandosi il trofeo con un meritato 94-76.
Ma Evgeny Pashutin lo sapeva che l’ostacolo sarebbe stato irto e pieno di ostacoli. Anzi, per certi versi ha ritenuto la gara di ieri un inciampo logico, forse anche naturale, nel cammino indirizzato a far entrare al meglio Cantù nei suoi giochi e nella sua mentalità, in ottica qualificazione alla FIBA Champions League ed al campionato:
“Quella con Varese, per noi, è stata una “bella” lezione, ci farà bene in vista delle partite ufficiali. Questa brutta sconfitta deve farci riflettere, dobbiamo sicuramente lavorare di più in palestra prima del preliminare di Basketball Champions League e dell’esordio in campionato. Con Varese abbiamo sbagliato completamente l’approccio alla partita e non abbiamo giocato da squadra. Eravamo poco concentrati in campo, i ragazzi devono capire che bisogna esserlo per tutti i 40’. Sul parquet bisogna combattere, sempre.”
Cosa ha avuto Varese più di Cantù ieri?
“Ieri sera la nostra avversaria ha giocato una partita molto dura e molto fisica in difesa, anche con qualche fallo al limite del consentito. In più noi, non contando un Tony Mitchell a mezzo servizio (problema alla cervicale dopo una brutta botta subita con Cremona), abbiamo giocato in sette, un roster dunque troppo corto per affrontare due partite in due giorni, in attesa di avere a disposizione Ike Udanoh e Frank Gaines.”
E contro Cremona invece?
“Con Cremona è andata decisamente meglio: abbiamo segnato 96 punti e, soprattutto, abbiamo giocato di squadra. Concentrati e coesi per tutti i quattro quarti di gioco. Bene non solo in fase offensiva ma anche in difesa, dove ci siamo aiutati tanto. La partita con la Vanoli deve essere un bell’esempio da seguire per noi, contrariamente alla prestazione di ieri contro la Pallacanestro Varese.”
I biancoblù torneranno in campo mercoledì prossimo a Cittadella, in provincia di Padova, per un’amichevole contro la Reyer Venezia.