Desio (MB), 19 settembre 2018 – Ci siamo, ormai manca poco più di 24 ore al match, al primo match che vedrà il debutto ufficiale in stagione della Pallacanestro Cantù. Domani sera alle ore 20:30 al PalaBancoDesio scenderanno in campo i biancoblu di coach Evegeny Pashutin vs i bi-campioni in carica d’Ungheria dello Szolnoki Olaj per il primo turno preliminare di Basketball Champions League.
E’ il primo passo verso la partecipazione alla terza manifestazione continentale di basket in Europa e Cantù, il popolo canturino e tutto l’ambiente desidera tornare a respirare l’aria delle gare internazionali. Intanto, proprio in questa ottica, stamane è stato ufficializzata la conferma nel roster della prima squadra del giovane Luca Pappalardo, ala/centro classe ’99, inizialmente aggregato solo per la preseason. L’accordo con il giovane è che Luca resterà in biancoblù per tutta la stagione sportiva 2018-19.
Pappalardo ha indossato la canotta biancoblù nel corso della passata stagione, giocando in 3 gare ufficiali: contro Pesaro, alla dodicesima giornata di andata, il debutto in Serie A; due apparizioni successive contro Capo d’Orlando e Brindisi, rispettivamente quattordicesima e trentesima giornata di campionato.
Inutile che la soddisfazione del ragazzo sia alle stelle:
«Per me è un sogno che si realizza, soprattutto se ripenso a come mi sono avvicinato alla pallacanestro ed ai primi sacrifici fatti in palestra. Sono davvero felice, è un’emozione incredibile».
Comunque, per rientrare nel tema più caldo, e cioè il #Round1 Qualification di BCL, il capo allenatore della Pallacanestro Cantù Evgeny Pashutin ha voluto descrivere la gara soffermandosi sul roster dei campioni di Ungheria in carica, descrivendone giocatori con le loro migliori qualità ma non prima di aver chiarito cosa dorà fare domani la sua squadra:
“Prima di tutto dovremo restare concentrati per tutti i 40’, restando solidi e uniti in difesa, difficile ma non impossibile perchè siamo al debutto. Poi dovremo difendere forte, lottando su ogni pallone vagante e su ogni rimbalzo. È la prima gara ufficiale dell’anno ripeto, l’obiettivo è solo uno: vincere, conterà soltanto questo. Forza Cantù!”.
“Affrontiamo una squadra forte con un roster temibile perché profondo e perché composto da giocatori di qualità. Iniziando dal settore dei piccoli, su tutti spicca David Vojvoda, point guard titolare anche in Nazionale ungherese, con cui è stato protagonista qualche giorno fa contro l’Italia nelle Qualificazioni ai Mondiali. È sicuramente uno “scorer”, in grado di giocare sia da playmaker che da guardia. È il leader della squadra nonché il giocatore più pericoloso. Dovremo essere bravi nel contenerlo fin da subito perché in coast to coast sa essere davvero micidiale. Poi nello spot di guardia lo Szolnoki può contare su Jaylin Airington, un tiratore puro con un range di tiro pericoloso da medio-grandi distanze. Può andare in uno contro uno ma, molto spesso, preferisce un jumper da due o da tre punti. Infine, l’ala pura è Szilard Benke, altro membro della Nazionale magiara, in campo in Ungheria-Italia. È un giocatore in grado di condurre la manovra offensiva e, allo stesso tempo, di smarcarsi molto bene sul perimetro”.

Coach Pashutin di Cantù alla presentazione ufficiale
“Parlando del reparto dei lunghi, il “quattro” titolare è Alex Murphy, giocatore fisico ma che può anche correre in transizione. Murphy predilige il pick and pop, allargandosi poi sul perimetro per un tiro da fuori pericoloso».
«Il centro di riferimento è Luksa Andric, atleta di grande esperienza per tanti anni nel giro della Nazionale croata. È un combattente, molto duro in attacco quando attacca spalle a canestro per prendere posizione. Dovremo essere bravi noi a limitarlo a partire dal pick and roll, lasciandolo fuori dall’azione”.
“Poi c’è la panchina, c’è Andrew Rowsey, playmaker che sa essere pericolosissimo in transizione ma anche con tiri da oltre 7-8 metri dal canestro; la guardia Peter Kovacz – compagno di Nazionale di Vojvoda e Benke – Strahinja Milosevic ed il lungo Adam Toth, quest’ultimo primo cambio di Andric e molto simile al croato per le stesse caratteristiche tecniche e per lo stesso stile di gioco. Dovremo fare molta attenzione a fronteggiarlo, con il suo fisico sa essere davvero un osso duro, sia sotto canestro che nel pick and roll. Quanto a Milosevic, per noi non sarà facile fermarlo, è un’ala con un fisico possente che sa sfruttare bene il suo corpo in mismatch”.
Intanto, alla vigilia della prima ed importante gara della stagione, sono stati ufficializzati i numeri per la stagione sportiva 2018-19. Alcune curiosità in merito: tre conferme nel roster biancoblù, un solo cambio con Maurizio Tassone e Salvatore Parrillo che mantengono rispettivamente la canotta numero 10 e 8, con quest’ultimo che mantiene lo stesso numero per il terzo anno consecutivo. Cambio di numero, invece, per il giovane Luca Pappalardo: il centro classe 1999 passa dal 4 al 17, numero dedicato al giorno di nascita della madre, alla quale Luca è molto legato.
Quanto a Francesco Quaglia e Biram Baparapè, che non sono delle conferme ma comunque dei ritorni in maglia biancoblù (il primo di rientro da Tortona, il secondo da Empoli), i due hanno rispettivamente scelto il 23 ed il numero 7.
A chiudere il reparto italiani, Jonathan Tavernari: l’ala di origini brasiliane ha confermato il 45 che aveva lo scorso anno a Sassari, un numero insostituibile per il nativo di Sao Bernardo do Campo, legato ad esso per motivi unicamente riguardanti il suo idolo, Michael Jordan:
«La prima volta che lo vidi giocare indossava il 45 e non il tradizionale 23, la mia scelta è un omaggio al più forte di sempre».
Passando poi agli americani, Frank Gaines (già visto in Italia con i colori di Caserta e Pesaro) ha scelto di indossare la numero zero, stesso numero di maglia indossato nelle recenti esperienze in Russia prima e Cina poi, dove ha disputato la lega estiva cinese, conclusa poche settimane fa con l’uscita dal primo turno di playoff.
Dallo zero all’1 scelto da Tony Mitchell, numero che lo aveva accompagnato anche nella splendida annata in quel di Trento, dove l’ala vinse sia la classifica dei marcatori che il premio di MVP della stagione 2014-2015. Andando in ordine, numero 3 per Omar Calhoun e numero 4 per Gerry Blakes, entrambi alla prima esperienza italiana. Prima volta in Italia anche per Shaheed Davies, il quale ha optato per la numero 9. A chiudere il roster Ike Udanoh, all’esordio in Serie A dopo aver indossato nel 2016 le maglie di Ferrara e Mantova in A2. Il capitano canturino vestirà la canotta numero 5.
Di seguito l’elenco dei numeri ufficiali:
0 Frank Gaines
1 Tony Mitchell
3 Omar Calhoun
4 Gerry Blakes
5 Ike Udanoh
7 Biram Baparapè
8 Salvatore Parrillo
9 Shaheed Davis
10 Maurizio Tassone
17 Luca Pappalardo
23 Francesco Quaglia
45 Jonathan Tavernari