Szolnok (HUN), 22 settembre 2018 – Nella gara delle verità la Red October Cantù mostra i muscoli dei suoi talentuosi americani e s’impone imperiosamente in Gara2 del #QRound1 della nuova FIBA Basketball Champions League nella tana dei bi-campioni d’Ungheria del Szolnoki Olaj per 71-90.
Con il lutto sulla maglia per la triste scomparsa di Bob Lienhard, idolo degli anni ’70, l’aria attorno ai biancoblu era pieno di una logica apprensione dopo Gara1 al PalaBancoDesio, vinta sempre dai biancoblu ma con il minimo scarto possibile nel basket (69-68), e dopo aver assistito ad una partita difficile in attacco per la Red October Cantù, merito anche della buona difesa dei biancorossi. Pertanto la domanda alla vigilia di Gara2 era: qualora si giocasse a punteggio basso saprà reggere di testa e di difesa il team di Evgeny Pashutin vs una contro maledettamente solida come questo Szolnoki Olaj?
Ebbene la risposta è stata imperiosa e vincente, ma anche convincente con una vittoria che ad un certo punto avrebbe potuto essere più larga nel punteggio finale. La Red October Cantù, vittoriosa in tutti e quattro i quarti, è riuscita ad innescare il proprio gioco palla in mano che ci ha messo solo un quarto, esattamente il primo (18-20 per Cantù), per mettere a nudo l’apparato difensivo del Szolnoki Olaj, oggi più lento e più macchinoso rispetto a Gara1, in netta crisi contro questa macchina da punti che è questa Red October Cantù targata Evgeny Pashutin.
Il Boxscore non ammette repliche con 4 uomini in doppia cifra per Cantù: ad iniziare da un sontuosissimo Frank Gaines da 26 p.ti, seguito da Gerry Blakes con 21, un finalmente incisivo e “cattivo” Tony Mitchell da 18 p.ti ed infine Ike Udanoh da “soli” 12 p.ti. E pensare che Shaheed Davis, nonostante i quasi 31′ in campo, ne abbia messo a segno solo 4 di punti ma regalando momenti importanti sotto le plance con 8 rimbalzi recuperati. Infine i 9 punti di Omar Calhoun per una Red October Cantù che anche questa sera ha visto una rotazione ad 8 uomini, con ancora Jonathan Tavernari assente alla voce “punti segnati”.
La gara era però iniziata, com’era prevedibile, con molta tensione, con i dieci giocatori in campo un pò contratti, consapevoli della posta in palio. Identico quintetto per Evgeny Pashutin e per Dragan Aleksic e punteggio arenatosi a lungo sul 7-6 sino addirittura al 6′. Poi, nei restanti 4′ del primo periodo scintille al tiro da entrambi i lati del campo ma con Frank Gaines che, siglando l’8-10 al 7′, consegnava il vantaggio a Cantù che non avrebbe più perso durante il match. Chiusura del primo quarto sul 18-20.
Nel secondo quarto Cantù rompeva gli indugi. Il solito Frank Gaines da tre indicava la strada (18-23 all’11’), ma soprattutto la Red October iniziava a “curare” con maggior attenzione il binomio più pericoloso del Szolnoki Olaj, composto in Gara1 da David Vojvoda e Strahinja Milosevic. E proprio il nazionale ungherese dava il 25-28 al 14′ da tre, seguito poi dal “gemello” Strahinja Milosevic (27-28), ma Cantù rispondeva con un parziale che di fatto uccideva la gara da 0-12: Mitchell prima e dopo Udanoh (27-32 al 15′), mettevano un pò a tacere il numeroso e caloroso pubblico di casa. Poi la prima tripla di Gerry Blakes più un’altra schiacciatona di Ike Udanoh dava la doppia cifra di vantaggio per Cantù (27-37 al 6′), primo timeout biancorosso ma con questa Cantù, attenta in difesa e letale in attacco, per il Szolnoki stasera c’era poco da fare. Addirittura sempre Gerry Blakes dava il +13 (27-40). Reazione ungherese, Alex Murphy (poco presente in Gara1), rintuzzava l’allungo canturino ma il solito Gaines da 3 dava il +11 (32-43), per poi insistere sino all’intervallo lungo sul 39-51: Red October in controllo della gara, quasi in ghiaccio al 20′.
Ad inizio terzo periodo logica reazione ungherese, agevolata da due triple out (e senza grande senso), da parte di Tony Mitchell, realizzando ben quattro punti consecutivi con Milosevic Andric in un amen. Mini parziale a favore dello Szolnoki che si fa ancor più corposo quando Vojvoda, dall’angolo, realizza una tripla pesante dopo un banale errore di Davis sotto canestro. Ancora Vojvoda, poi, protagonista dell’acuto ungherese: -7 e timeout Pashutin, 50-57 al 25’. Ma dopo reazione favolosa di Cantù alla ripresa del gioco: Blakes da tre ridà la doppia cifra di vantaggio ai biancoblù che, poco dopo, volano sul +14 (52-66) grazie alle giocate di Gaines, sempre più leader della formazione canturina. Break di 9 a 2, time out Szolnoki a 30’’ dalla fine del terzo quarto. Terza frazione di stampo biancoblù, con la Red October avanti 52-68 al 30’.
Il quarto ed ultimo periodo inizia subito bene per Cantù, sopra di venti punti dopo le prodezze di Blakes e Calhoun, seguite da quelle di Davis e Mitchell. 52-78 a sette minuti e mezzo dal termine. Al 36’ la Red October non si accontenta, con Mitchell autore del +25 (58-83) dopo un gran canestro realizzato ed il tiro libero extra a bersaglio. Nel finale Rowsey segna due triple consecutive, utili soltanto per accorciare l’ampio divario tra le due formazioni, riportando gli ungheresi a diciannove lunghezze da Cantù. Cantù che continua a macinare punti con Mitchell, il quale conclude con una schiacciata in un contropiede perfetto dopo un’azione di squadra magistrale, caratterizzata da un bel triangolo tra Tavernari, Davis e – appunto – Mitchell. A meno di cento secondi dalla fine è ancora Gaines a segnare, tripla del noventesimo punto: 90 a 66 per i brianzoli. Nell’ultimo minuto spazio anche per Tassone. Alla Tiszaligeti Sports Hall di Szolnok finisce 71-90 per Cantù.
Ora il team brianzolo attende la vincente di AEK Larnaca-Antwerp Giants per focalizzarsi sul secondo Qualification Round di BCL. La prossima sfida, indipendentemente dall’avversaria, sarà a Desio martedì 25 settembre.
Qualification Round 1 – Gara 2
Szolnoki Olaj – Red October Cantù 71-90
Parziali: 18-20; 21-31; 13-17; 19-22
Fabrizio Noto/FRED