Cremona, 2 ottobre 2018 – Per completare il roster da presentare a stampa ma soprattutto ai tifosi, la Vanoli Cremona ha deciso di chiudere stamane con Mangok Mathiang, ultimo arrivato in casa Vanoli non di fatto, sia chiaro.
Il pivot biancoblu non è per niente l’ultimo, anzi. Il suo ruolo di centro, a dominare in area pitturata, fa pensare a tutto tranne che al fatto che possa essere un “ultimo”. Ma lui lo sa bene e fa capire di non essere per niente infastidito di essere stato portato solo oggi all’attenzione dei media. Oggi comunque è stato il suo giorno, presso il partner ELLEGI Panificio Galbignani alla presenza del titolare Andrea e di Michele Talamazzi, responsabile dell’Area Sportiva e Organizzativa della Vanoli Basket.
Come ti trovi a Cremona?
“Sono felice di essere a Cremona e di poter sfruttare questa importante opportunità per la mia carriera. La scelta di venire in Italia e nello specifico a Cremona l’ho fatta prima di tutto perché l’Italia è un paese che ho sempre voluto visitare e che mi ricorda casa per la cultura familiare che c’è qui. Ovviamente, ho cominciato ad apprezzare anche il vostro cibo. A parte tutto questo, dal punto di vista cestistico sono stato convinto dal coaching staff perché ritengo che questi allenatori possano farmi migliorare come giocatore. Ho avuto modo di parlare con coach Sacchetti prima di decidere e mi sono convinto che questa è una grande occasione per fare un significativo passo in avanti nella mia carriera.”
Lo spogliatoio come ti ha accolto Mangok?
“Non conoscevo personalmente nessuno dei nuovi compagni ma ho già avuto modo di apprezzarli come bravi ragazzi che vengono in palestra con professionalità e per lavorare duro e migliorare. Tutti abbiamo come obiettivo quello di migliorarci come singoli e come squadra, ogni giorno, ogni allenamento.”
Cosa ti farebbe felice in questa stagione, individualmente e con la squadra?
“L’obiettivo di squadra è quello di guardare a una partita alla volta e migliorarci di giorno in giorno. Per quanto invece mi riguarda voglio provare a essere il miglior professionista possibile sia in campo che fuori dal campo, sapendo che sul campo, con coach Meo, potrò imparare un po’ di più i dettagli del gioco oltre a mettere in mostra le mie qualità che sono quelle di correre e saltare molto.”
Tra pochi giorni si comincia, cosa pensi?
La preseason è andata bene, adesso però è tempo di voltare pagina e pensare alla prima partita. Sarà un impegno duro ma siamo pronti a dare il meglio per provare a portare a casa la vittoria“.