Pistoia, 14 ottobre 2018 – Non vi è alcun dubbio che, nello sport, esistono le categorie, tuttavia c’è modo e modo di perdere e stasera la OriOra Pistoia ha imbarazzato i propri tifosi per pochezza, mollezza ed arrendevolezza generale. Venezia ha condotto agevolmente tutta la partita – basta guardare i parziali dei singoli quarti per capirlo – mentre i padroni di casa, soprattutto dal terzo quarto in poi, hanno letteralmente abbandonato ogni velleità di vittoria, finendo per subire un passivo enorme.
In verità, i toscani, anche nei pochi momenti in cui sono sembrati riuscire a restare a contatto, hanno palesemente messo in campo un grande sforzo collettivo, mentre Venezia, forte della maggiore tecnica individuale e di un roster infinito, si è limitata a giocare la propria partita ordinata, finendo per proporre una vera e propria accademia ai giovani componenti della compagine di Pistoia. Balza all’occhio un dato che rappresenta plasticamente ila differenza tra le due realtà, Pistoia ha ottenuto 11 punti dalla propria panchina, a fronte dei 63 realizzati dalle rotazioni di De Raffaele. La valutazione finale è impietosa – 68 contro 117 – e se è vero che i numeri non sempre dicono tutto, è altrettanto vero che, in presenza di un gap così importante tra le due squadre anche l’analisi tecnica e tattica della partita lascia il tempo che trova. In sintesi, una formalità per i lagunari, un campanello di allarme per Pistoia, carente in tutti gli spot ed in particolar modo sotto canestro.
La OriOra si appresta a salire a Milano per un’altra sfida sostanzialmente impossibile da vincere. Ramagli si è detto deluso per l’atteggiamento rinunciatario, la visita nella tana dei campioni d’Italia dovrà servire a far maturare ai biancorossi quel tot di consapevolezza ed esperienza che potranno tornare utili nelle partite successive, decisamente più abbordabili e già – probabilmente – fondamentali in ottica salvezza. Venezia, dal canto suo, continuerà la propria corsa europea e di campionato consapevole di essere destinata ad un ruolo di assoluta protagonista.
SALA STAMPA
Alessandro Ramagli
Walter De Raffaele
OriOra Pistoia – Umana Reyer Venezia: 69 – 97
Parziali: ( 15-21; 17-22; 16-22; 21-32 )
Progressione: ( 15-21; 32-43; 48-65; 69-97 )
MVP: difficile individuare il miglior giocatore di una squadra che ha totalizzato una valutazione complessiva pari a 117, mettendo in mostra un gran pallacanestro, tuttavia ha impressionato la mano bollente di Marco Giuri, autore di 17 punti in 14 minuti di gioco, con 5/6 dalla lunga e 1/1 da sotto, per una valutazione personale pari a 14.