Emozione, orgoglio, fascino e consapevolezza. I sentimenti che questa mattina, lunedì 15 ottobre hanno attraversato i pensieri e l’anima delle giocatrici del Gruppo Stanchi Athena Basket di serie A2 femminile girone Sud e dei componenti della società sono stati questi. L’Assessore allo Sport, alle Politiche Giovanili ed ai Grandi Eventi di Roma Capitale, Daniele Frongia, ha ricevuto la squadra e la dirigenza nella Sala del Carroccio in Campidoglio per la presentazione ufficiale.
“Sono molto contento – ha esordito il padrone di casa, Daniele Frongia – di questo evento perché presentare una squadra di Roma, di pallacanestro femminile, con un gruppo di giocatrici che ha 9 ragazze su 14 provenienti dal suo vivaio ed addirittura 12 su 14 di Roma è un’esperienza molto importante. Vuol dire che il lavoro sul territorio se fatto con lungimiranza come lo ha Athena dal 1994 e come lo vuol fare il Gruppo Stanchi, può e sa dare frutti che lasciano il segno. Io che sono uno sportivo da sempre – sia pure dello sport concorrente della pallacanestro essendo stato un arbitro di pallavolo… – vedo l’eccessiva importanza che il calcio assume ogni giorno, attribuendosi lo status di sport maggiore e relegando agli altri quello di sport minori. La nostra amministrazione vuole lavorare molto sugli sport “minori” ed in particolar modo sullo sport al femminile, abbiamo fatto già tante cose ed altre le abbiamo in programma. Quindi immaginatevi quanto mi fa piacere questa giornata con voi atlete dell’Athena, con i vostri dirigenti e genitori, tifosi. Un’altra missione importante della nostra giunta è quella dell’impiantistica che a Roma è seriamente compromessa da anni di incuria. Anche a questo stiamo mettendo mano e crediamo che nel giro di qualche anno di poter fare degli annunci che possano migliorare la situazione, ma non adesso. In bocca al lupo e vedrò a vedere le vostre partite in casa!”.
Il Presidente di Athena, Giancarlo Munari ha ricordato come è nata la società ed ha spiegato la “famiglia” Athena:” Sono emozionato. La prima volta al campidoglio in questa veste per me e per i fondatori della società è qualcosa di particolare. Quando ventiquattro anni fa abbiamo pensato, io, Mauro Casadio, Cinzia Vannucci, Veronica Capponi, Patrizia Zelli e Angelo Lauri di formare una società dove le nostro figlie e le ragazze del nostro quartiere, potessero giocare tranquillamente ed in modo assolutamente corretto a pallacanestro, forse non pensavamo di essere qui un giorno e di arrivare alla serie A2. Ma ci speravamo. Ci siamo andati vicino qualche volta, l’anno scorso in fondo l’abbiamo mancata per pochissimo sul campo e poi è arrivato un legittimo ripescaggio. E’ cambiato molto, siamo contenti perché lungo la strada abbiamo trovato un amico come Edoardo Stanchi ed abbiamo iniziato questa stagione con molto entusiasmo senza perdere di vista i nostri valori, quelli che hanno portato Athena sin qui, e cioè essere una famiglia dove le questioni si discutono e si accettano e si lavora tutti per lo stesso obbiettivo Sentire da Daniele Frongia parlare di impianti mi permette di dire che è il nostro sogno: quello di averne uno tutto nostro. Ci stiamo pensando e forse ci stiamo anche lavorando ma per adesso è prematuro parlarne. Sicuramente è più di un sogno ad occhi aperti perché ci stiamo ragionando. Grazie Assessore per questa giornata”.
Alla presenza degli sponsor della società, Enrico Troisi di Capraecavoli e Fabbrica del gelato, e di Andrea Picciau per Fourteen uno degli sponsor tecnici, ha preso la parola Edoardo Stanchi che col suo Gruppo Stanchi è il Title sponsor, ma anche Vice presidente e Direttore Operativo del club capitolino. “Anche per me questo appuntamento è una grande emozione. Io sono un imprenditore che ama lo sport, la pallacanestro e sono contento di essere al fianco di queste 14 principesse che compongono la prima squadra così come di tutte le altre ragazze del settore giovanile. Io ho l’ambizione di fare le cose per bene e di non guardare solo all’oggi. La mia idea è quella di stabilizzarci nella serie A2, verificare le condizioni necessarie per un eventuale salto di categoria tra un paio di anni. Dobbiamo consolidarci, capire come e dove avere un nostro impianto e per questo insieme al Presidente Munari ho apprezzato in modo particolare le parole dell’Assessore Frongia in merito. Non chiedo nulla solo lavoro, lavoro lavoro a tutti quelli che fanno parte dello staff, della squadra, della società e devo dire che di lavoro ne stiamo facendo tantissimo e stiamo crescendo giorno per giorno. Anche le sconfitte come quelle di Faenza ci faranno crescere se le sapremo prendere per quello che sono cioè una lezione ma io non entro nel discorso tecnico. Rappresento il mio gruppo e gli altri che lavorano con me quindi il mio interesse è quello di fare una buona figura, di essere tranquillo di aver fatto un buon investimento e di essere contento di volerlo continuare a fare. Ed una giornata così mi convince di aver fatto la scelta giusta. Grazie a tutti”.

Il Gruppo Stanchi sugli scranni della Giunta capitolina
Il discorso tecnico lo ha affrontato Francesco Goccia, allenatore della prima squadra. “Sono tornato in Athena, società alla quale sono molto legato, due anni fa, dopo aver visto una partita nella quale la squadra non aveva giocato bene. Uno sguardo con alcune delle ragazze che oggi sono qui sedute in prima fila mi ha convinto a fare il grande passo. L’anno scorso in B abbiamo giocato una stagione fantastica: 35 partite 32 vittorie per dire che la promozione in A2 ce la siamo meritata sul campo. Poi è arrivato il ripescaggio e va bene così. Stiamo crescendo, stiamo capendo quanto è diverso questo campionato rispetto a tutto quello che abbiamo fatto fino ad oggi, stiamo cercando di abituarci alla diversa velocità intensità, “cattiveria sportiva” delle avversarie. Ai viaggi, alla fatica, al ritmo di allenamenti più intensi, a tutto quello che è cambiato. Io sono convinto che questo gruppo può far bene, passando anche attraverso sconfitte come quella di faenza che per adesso ci sta eccome, ma che tra qualche tempo non ci starà, almeno nelle proporzioni perché il carattere di queste giocatrici non è quello di accettare passivamente una partita come quella. L’obbiettivo razionale? Salvarci certo, ma anche quello di toglierci diverse soddisfazioni, che questa squadra può fare decisamente, dal punto di vista tecnico ed umano”.
Dopo aver ricordato che in sala era presente anche un dirigente della Elìte Basket Roma altra compagine romana che milita nel girone Sud della serie A2, ha chiuso il giro di interventi, il Direttore Tecnico del Gruppo Stanchi Athena, Mauro Casadio. “Ho allenato tutte le ragazze che quest’anno fanno parte della prima squadra tranne quelle che vengono da fuori come Valentina Vignali e Laura Gelfusa che pur essendo romana non ha mai giocato con noi. E sono orgoglioso di questo gruppo che ha fatto finali nazionali giovanili, vinto tanto, sfiorato promozioni e tanto altro. La nostra caratteristica è questa: valorizzare il settore giovanile sul quale abbiamo sempre investito e lavorato tanto. E continuerà ad essere il lavoro principale di Athena a maggior ragione adesso che abbiamo raggiunto la serie A perché la prima squadra così composta con tante ragazze che hanno iniziato e proseguito con noi il loro percorso sportivo ci permette di mandare un segnale importante: chi si impegna e lavora sodo può arrivare alla massima serie. Costruirsi una carriera, una professione o anche solamente togliersi lo sfizio di giocare senza che questo debba diventare un lavoro. Noi prendiamo seriamente il nostro impegno e per questo l’idea di avere una casa tutta nostra ci affascina moltissimo e sarebbe una ciliegina sulla torta”.
Nel corso della presentazione l’Assessore Frongia ha donato al Presidente Munari una riproduzione della Lupa Capitolina ed al coach Goccia ed al capitano Giulia Bernardini una coppa ciascuno del Comune di Roma.
In seguito durante la sessione di foto ufficiali su uno dei terrazzi del Campidoglio dai quali si domina la Città Eterna, il Gruppo Stanchi Athena ha consegnato all’Assessore le magliette ufficiali col nome “Frongia” e gli ha chiesto di consegnare a sua volta alla Sindava Virginia Raggi quelle cl suo nome.