Terzo turno nel girone Ovest della Serie A2 ed ecco che, come del resto era prevedibile, le gerarchie iniziano a delinearsi. Un terzo turno insolito giocato all’80% di sabato 20 ottobre mentre domenica 21 si sono giocate due sole gare, il tutto per agevolare il prossimo turno infrasettimanale e che si svolgerà mercoledì 24 ottobre quasi per intero, il solo derby lombardo tra la Remer Blu Basket Treviglio e la straordinaria capolista Azimut Bergamo andrà in scena giovedì 25.
Entriamo nello specifico. Al comando a punteggio pieno con 3 vittorie su 3 questa sera c’è una coppia composta da una squadra decisamente candidata alla vittoria finale, la Novipiù Casale Monferrato, insieme alla vera sorpresa di questo scorcio iniziale della stagione, l’Azimut Bergamo Basket 2014. Ma mente era prevedibile che i rossoblu piemontesi potessero trovarsi in cima alla graduatoria anche dopo questo terzo turno, lo stesso non poteva certo dirsi per i ragazzi di Sandrokan Dell’Agnello, insospettabilmente imbattuti dopo tre gare e soprattutto con una difesa di ferro.
Comunque sia, i piemontesi di Mattia Ferrari fanno tris ma avevano in teoria una gara complicata da dover vincere al PalaFerraris, l’avversaria era la On Sharing Siena che si trovava sì ad un solo punto di classifica prima del match ma a causa delle ben note vicissitudini disciplinari. In realtà i senesi, partendo quindi dal -3, erano reduci anche loro da due vittorie consecutive come la Novipiù (e vs squadre come Scafati e Rieti per nulla accomodanti), quindi un avversario poco malleabile ed in fiducia per Casale. Ma che quest’anno la Novipiù abbia voglia di rifarsi dopo l’amarezza dello scorso anno appare evidente anche alla Mens Sana di Paolo Moretti, che è comunque costretta ad ammainare bandiera non reggendo l’urto di una squadra così ben messa in campo anche a causa di un problema fisico al loro faro Tommaso Marino, non solo leader in campo, costretto ad uscire dopo pochi minuti del primo periodo. Lo scarto finale è pesante, ben 30 punti a favore dei padroni di casa che mandano in doppia cifra 5 uomini e che dominano in lungo ed in largo per un finale che recita Novipiù Casale Monferrato-On Sharing Mens Sana Siena 90-60.
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Insieme a Casale a quota 3 vittorie c’è l’insospettabile Bergamo Basket targata Azimut che dopo aver fatto fuori Scafati a domicilio e la Virtus Roma in casa, rifilandogli 21 ceffoni, ieri sera vince il suo primo derby regionale stagionale del girone avendo la meglio sull’Axpo Legnano per 79-62. Inutile fare retorica, questa insospettabile squadra con due ottimi stranieri come il navigato Roderick e quel Brandon Taylor che sarà pure un rookie ma che sta crescendo gara dopo gara, dimostra che come al solito, se si difende come si dovrebbe, si possono vincere le gare. Il campionato? Forse, intanto è lì con una media di appena 59 p.ti subiti a gara, capita la lezione? Per Legnano una sconfitta che ci sta contro questa Bergamo, i Cavalieri biancorossi ci hanno provato ma al momento non possono dare di più.
Alle spalle del duo di testa un logico, un nutrito gruppetto d’inseguitori con 4 punti: sei squadre di cui 5 in ascesa (Leonis Roma, Benacquista Latina, Givova Scafati, Virtus Roma ed Orlandina Basket), ed una che ha dovuto segnare il passo in questo terzo turno (M Rinnovabili Agrigento).
A Ferentino la Leonis Roma (al 3° posto in classifica in base al differenziale tra punti fatti e subiti), vince una gara per niente facile vs la M Rinnovabili Agrigento per 84-78 nel match forse più equilibrato della giornata, dimostrando un’impalcatura di squadra molto più quadrata di quanto si potesse pensare dopo appena tre turni. I romani in esilio sportivo (si spera ancora per poco), superano un’Agrigento che le piazza diverse trappole sul campo sfruttando le ottime prove di Nick Sputafuoco Zeisloft, Abdel Fall ed un Alessandro Amici in versione uomo-squadra, sempre più determinante nella logica del gioco di Fabio Corbani. Ma i siciliani al 5° posto in classifica, seppure alla prima sconfitta stagionale dopo l’impresa di Biella, a loro volta fanno vedere che batterli anche quest’anno sarà difficile per chiunque, come al solito Franco Ciani riesce ad ottenere il meglio da tutti i suoi giocatori. Attenzione infine ad Amir Bell, altro rookie terribile come Brandon Taylor di Bergamo che segna e prende rimbalzi.

Amir Belle ed Alessandro Piazza nel match di sabato
In quarta posizione una piccola rivelazione, la Benacquista Latina di Franco Gramenzi, altro allenatore di notevole spessore ormai nel quadro tecnico della Serie A2. Nella roccaforte del team pontino cade una delle delusioni più forti di questo scorcio della stagione, la Bertram Tortona che adesso è desolatamente all’ultimo posto con zero punti alla stregua di BPC Virtus Cassino e Remer Blu Basket Treviglio. Nerazzurri dunque sugli scudi e vittoriosi per 95-85 addirittura in rimonta, dopo un primo tempo in cui i Leoni piemontesi erano comunque riusciti a far valere stazza e qualità con Preston Knowles e Brett Blizzard. Ma nel terzo periodo la coppia pontina americana Andrew Lawrence e Mike Carlson allungava sino addirittura al +16, coadiuvata da Patrick Baldassarre ed Augustin Fabi e per i bianconeri altra trasferta amarissima nel Lazio dopo quella di settimana scorsa vs la Leonis. Il momento in casa Bertram è dunque delicato, nulla è ovviamente perduto ma questa inclinazione a smarrirsi nei momenti cruciali in cui gli avversari, dal match vs Siena sino ad arrivare a questa gara di Latina, accellerano o comunque allungano deve far riflettere. Ok, è ancora fuori Klaudio Ndoja ma il roster dei bianconeri è di tutto rispetto per poter sopperire a queste eventualità, coach Pansa dovrà lavorare molti sui suoi ragazzi mentalmente parlando, magari evitando di fornirgli alibi sulle loro condizioni atletiche che saranno anche non eccelse ad oggi ma che corrodono convinzioni e certezze.
In sesta posizione un altra squadra in ascesa, è la Givova Scafati di Marco Calvani che batte quasi in scioltezza un’altra squadra ad oggi all’ultimo posto in classifica, la Remer Blu Basket Treviglio. Termina 87-72 per i gialloblu campani ma attenzione al risultato, perchè i lombardi di Adriano Vertemati hanno reso comunque la vita difficile agli avversari nonostante l’assenza di Chris Roberts. Un match un pò altalenante per la Givova Scafati che parte benissimo (28-20 al 10′), ma poi subisce il logico rientro dell’orgoglioso team blu guidato da Jamal Olasewere e dal giovane Mattia Palumbo (43-41 all’intervallo lungo). Ma al rientro in campo la maggiore qualità individuale e di stazza dei campani ha la meglio, piazzando un parziale da 24-9 per poi chiudere la gara quasi in dereflessione. Per la Givova Scafati tutti a segno i giocatori scesi in campo ad eccezione di Giorgio Sgobba, top scorer come sempre il solito Aaron Thomas (22 p.ti più 5 rimbalzi e 5 assist…) ma buonissima prestazione di Shaquille Goodwin, 10 p.ti e 15 rimbalzi per una doppia doppia importante. Applausi anche per Jacopo Borra di Treviglio che comunque raccoglie ben 16 rimbalzi.
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Al settimo posto, sempre con 4 punti, la super favorita alla vittoria finale Virtus Roma di Piero Bucchi che si scrolla di dosso paure ed insicurezze relative alla sberla di Bergamo di sette giorni fa ed espugna in modo esaltante il Biella Forum di una Edilnol che da tempo immemore non perdeva due gare consecutive tra le mura amiche. Si conclude in rimonta per i romani sul punteggio di 73-79 ma qualche dubbio rimane, nonostante una vittoria in trasferta, rimontando dal -16 non può che rendere soddisfatti tifosi, giocatori ed ambiente tutto. Però c’è ancora molto da fare se si vuole festeggiare il ritorno in Lega A da primi in classifica a fine aprile, non si discutono le qualità da categoria superiore ad esempio di un Henry Sims che non solo fa punti e prende rimbalzi (terza doppia doppia consecutiva in 3 partite, 14 p.ti e 10 rimbalzi a Biella…), ma ribalta la palla sul lato debole in modo eccellente servendo anche 3 assist al Forum. Neanche quelle di Nic Moore che mette dentro i tiri fondamentali su di un campo dove tradizionalmente la Virtus Roma non vinceva dai tempi della Lega 2008-09, occorre però che il gruppo tricolore sia molto più presente a se stesso e meno altalenante nelle prestazioni (menzione per Daniele Sandri che fa il suo, 10 p.ti pesantissimi di cui 8 nel primo periodo). Applausi comunque a tutta la squadra, in particolar modo ad Amar Alibegovic: 12 p.ti e 7 rimbalzi ma ovviamente applausi a coach Piero Bucchi, il quale decidendo di mettersi a zona, manda in tilt il ritmo ed il gioco offensivo dei rossoblu di casa. Sulla sponda piemontese musi lunghi, quando non si è abituati a perdere 2 gare di seguito tra le mura amiche è ovvio che ti assalga la depressione. Paradossalmente però le note liete vengono anche da Lorenzo Saccaggi (stimolato forse dal derby familiare vs Andrea in maglia Virtus Roma), e Giovanni Vildera, con ben 10 rimbalzi rende la vita dura ad un certo Henry Sims. L’altro Sims, DeShawn ne mette 17 con 7 rimbalzi mentre KT Harrell dice 19 ma al momento appare difficile credere che quest’anno Biella possa essere tra le principali squadre del girone, oggi al nono posto con una sola vittoria in graduatoria.
All’ottavo posto ma sempre con 4 punti, ecco l’altra squadra partita con il piede sbagliato ma poi rifattasi ampiamente nel secondo e terzo turno, è l’Orlandina Basket di Marco Sodini che vince in ciociaria vs una delle tre squadre a zero punti come la BPC Virtus Cassino. Al Palazzetto dello sport di Frosinone va in scena una gara che i paladini di Sicilia gestiscono sin dalle prime battute, mettendola sul ritmo ma anche sulle qualità dei suoi stranieri che dominano in lungo ed in largo: Jordan Parks ne mette 34 (più 6 assist) e Brandon Triche 28 di punti che condisce la sua gara con 4 rimbalzi e ben 7 assist! Finisce con un punteggio elevatissimo, 92-99 in favore dei siciliani che fa capire perfettamente che l’Orlandina può essere un cliente molto ma molto rognoso se la si lascia giocare, Marco Sodini sta lavorando come al suo solito in progressione e chi vorrà vincere il campionato dovrà vedersela con Jacopo Lucarelli (16 p.ti ed 8 rimbalzi), e Davide Bruttini, italiani che in un contesto simile possono risultare determinanti. Per la simpatica formazione rossoblu della Ciociaria invece ancora uno stop ma, come una settimana fa in casa sempre vs la fortissima Casale Monferrato, non sono certamente queste le gare sulle quali basarsi od avere un parametro di riferimento sull’obiettivo salvezza. Ovvio che resta e rimane difficile competere in questa serie A2 ma le prestazioni di un Antimo Jackson da 22 p.ti ed un Dalton Pepper ancora più che positivo (19 p.ti, 8 rimbalzi e 7 assist), fanno vedere il futuro non roseo ma almeno non grigio come gli zero punti in classifica esplicano. Da sottolineare le buone prove balistiche di Luca Castelluccia e Francesco Paolin dalla linea dei tre punti, 43% per il veterano e 50% per il 23nne ex Crema.
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Infine la bella e significativa vittoria della Zeus Energy Group Rieti in casa vs la 2B Control Trapani, la prima di questa stagione, nel giorno della memoria sia di Willy Sojourner che del giovane e sfortunato tifoso Marco, entrambi commemorati all’inizio ed alla fine del match conclusosi nettamente in favore dei padroni di casa per 78-55. Una vittoria che porta un pò di sereno in casa NPC alla luce di un precampionato ed un inizio stagione complesso, tagliando Jarvis Williams ed andando sull’ottimo Bobby Jones, già in doppia doppia con 14 p.ti ed 11 rimbalzi, con un ottimo Frazier da 18 p.ti ed un Juan Marcos Casini decisivo nell’allungo che ha spezzato l’equilibrio del match nel terzo periodo. Infatti la Trapani di Davide Parente, arrivata in Sabina con fieri propositi, non si era certo impietosita per la giornata del ricordo ed aveva ribattuto colpo su colpo sino al 20′, sfruttando le sua armi principali come Andrea Renzi e Rotnei Clark. Ma dopo il 31-34 del 20′ di gioco, la Zeus Energy rientrava in campo con un piglio molto più deciso sino a piazzare un parziale di periodo da 24-9 che indirizzava la gara a proprio favore. PalaSojourner in festa quindi per questa prima, sudata vittoria ma anche perchè si è rivisto quell’animus pugnandi caratteristico delle squadre amaranto-celeste, Trapani invece male. Troppo fragroso il crollo del terzo ed anche del quarto periodo (20-10), per non pensare che si debba rimediare con un atteggiamento decisamente diverso, forse mal digerita la sconfitta di domenica scorsa a Latina? Intanto dopo due trasferte per i siciliani due sconfitte nel Lazio e per giunta in modalità diverse, occorre lavorare di più su grinta e determinazione.
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Fabrizio Noto/FRED