Se facessero un sondaggio tra gli addetti ai lavori su quale squadra retrocederà a fine campionato probabilmente vincerebbe Pistoia a mani basse. Anche per questo non era in discussione chi avrebbe portato a casa i due punti stasera. Nonostante ciò però la formazione di Ramagli è venuta al Forum a giocare la sua partita, ci è ampiamente riuscita uscendo dal campo a testa alta nonostante i 24 punti di scarto e per questo gli vanno fatti i complimenti.
I primi due quarti soprattutto ,favorita da un applicazione difensiva milanese non proprio in modalità playoff, ha sciorinato un buon basket e messo in mostra il trio su cui si basa tutto il gioco dei toscani. Kerron Johnson, Krubally e Auda a fine tempo hanno totalizzato 39 punti sui 48 totali, per dire.
E nonostante all’appello sia mancato forse il più talentuoso del gruppo e cioè Dominique Johnson (3 punti a metà gara, solo 10 alla fine) al riposo la OriOra ci è andata sotto solo di 5 punti. Appena tornati in campo ha subito il parzialone di Milano probabilmente reduce da un intervallo movimentato.
Ma con garra ed abnegazione e con la panchina italiana in campo da protagonista è riuscita a mettere paura alla Pianigiani band sul 76-72 a metà terzo quarto. Ma non poteva durare a lungo e l’Olimpia a dato gas all’acceleratore piazzando 31 punti in 7 minuti volando via definitivamente.
Per l’AX Armani Exchange da segnalare le buone prove offerte da chi in Eurolega non gioca. Burns e Fontecchio su tutti che hanno trovato il canestro sia da due punti che dalla lunga distanza con buona continuità. Della Valle e Cinciarini invece hanno trovato molte più difficoltà nella prima parte di gara salvo sciogliersi nella seconda contribuendo al break spacca partita del terzo quarto.
Piccoli segnali di risveglio invece per Bertans mentre misteriosa è la partita di Jerrells: solo 9 minuti per lui e nemmeno due punti a referto, con un impatto sulla gara che è corretto definire nullo. Onestamente ci aspettavamo segnali di crescita diversa, ma si sa che certi giocatori se considerano la partita facile fanno girare il loro motore con la metà (o anche meno) dei cilindri.
Per i vari James, Nedovic, Tarczewski e Brooks l’impressione da bordo campo è che la partita con Pistoia a livello di impegno e concentrazione sia stata un crocevia tra allenamento, partita e divertimento. Normale sia stato così dopo il tour de force a cui questi 4 giocatori che formano la spina dorsale di Milano sono stati sottoposti nell’ultima settimana.
D’altra parte non si può andare in 5 a referto, pertanto dovranno continuare a dare il loro contributo anche in campionato. Tra parentesi saggia e giusta la scelta del coaching staff di far riposare Micov e Gudaitis.
A margine mi e vi chiedo: non sarebbe un bene per questa Olimpia aggiungere un italiano da rotazione per occupare il sesto slot italico, fondamentalmente al posto del Musumeci di turno? Parlo di un giocatore in qualsiasi ruolo capace almeno di stare in campo in serie A all’occorrenza magari con spiccate doti difensive e/o atletiche. Un Cerella 2.0 insomma. Peraltro non facile (eufemismo) da trovare nel desolante panorama italiano….
Perché se in una partita che precede il turno infrasettimanale di Eurolega viene il raffreddore ad esempio a Cinciarini, James e Jerrells son costretti agli straordinari. E lo stesso ragionamento vale per i lunghi. Capisco di stare a spaccare il capello ma sono i particolari a volte a fare la differenza.
Ora per l’Olimpia ci si rituffa in Eurolega con una partita da vincere assolutamente contro il Khimki per aggiungere altri due punti alla sua già buona classifica, mentre per Pistoia potrebbe iniziare il suo vero campionato domenica prossima ospitando Brindisi. Certo è che salvarsi con questo roster sarebbe veramente un mezzo miracolo ma come già scritto ieri credo (e spero per loro) che a breve si tornerà sul mercato.
Garbin Cristiano
@garbo75