Trento, 23 ottobre 2018 – Nemmeno in Europa la Dolomiti Energia Trentino riesce a scuotersi. Nel #Round4 giocato in casa alla BLM Group Arena i bianconeri perdono ancora al cospetto del Turk Telekom Ankara per 77-81 con adesso un record che dice 1 vittoria vs 3 sconfitte. Nulla è perduto per la qualificazione al secondo turno ma certo che fa male perdere una gara in cui si va sotto di brutto (8-24), per poi risalire sino al +7 del terzo periodo ma senza avere quella freddezza nel gestire il rush finale.
Forse un passo in avanti c’è stato perchè oggi, dopo il brutto avvio, la riscossa c’è stata a differenza delle ultime gare in cui si è subito sempre troppo gli avversari sino in fondo. E’ comunque una magra consolazione perchè alla fine festeggiano i turchi. Oggi i bianconeri sono appaiati ai turchi e al Partizan Belgrado al quarto posto e si spera nelle prossime gare per il riscatto nel girone C. Intanto questa sera all’Aquila non sono bastati i 17 punti e 5 rimbalzi di Diego Flaccadori, e nemmeno i 14 con 9 rimbalzi di Hogue. Trento cade sotto i colpi di uno scatenato Campbell (7/12 da 3) e per continuare ad inseguire il sogno Top 16 dovrà conquistare punti pesanti in trasferta, a partire da quella di martedì prossimo a Valencia.
Comunque non c’è tempo per piangersi addosso, sabato arriva l’Umana Reyer Venezia, un occasione per cercare un pronto riscatto.
L’avvio della Dolomiti Energia è a dir poco a rilento: i turchi partono aggressivi in difesa e ispirati in attacco, così coach Buscaglia spende un timeout dopo pochi minuti per provare a fermare il parziale di 8-0 per gli ospiti. Ankara invece lo prosegue alla massima intensità (0-14): i turchi segnano i propri primi 7 tiri dal campo e volano anche sul +16 (8-24) prima che un contro-break ispirato dalla difesa di Forray e dalle triple di Mian, Mezzanotte e Marble permetta alla Dolomiti Energia di chiudere i primi 10 sul 18-24.
Il capitano diventa un fattore anche offensivo (8 punti di Toto e 22-26 sul tabellone), ma è grazie ad una ritrovata compattezza difensiva che i bianconeri riescono a rallentare Ankara: Flaccadori colpisce dall’arco, Pascolo e Hogue chiudono l’area e permettono ai padroni di casa di arrivare ad una sola lunghezza di distacco all’intervallo lungo a cui le due squadre arrivano sul 32-33 dopo una schiacciata ad una mano di Pascolo.
L’accelerata Trento la dà nel terzo quarto: dopo un paio di canestri di Stimac i bianconeri si distendono in attacco e continuano a forzare palle perse agli avversari. Flaccadori apre il break con una tripla, un fallo e canestro di Hogue dopo un prodigioso recupero di Forray fa esplodere la BLM Group Arena e dà ai padroni di casa il primo vantaggio di serata (42-40). L’Aquila non smette di volare, spinta in alto da Pascolo e da un canestro in contropiede di Marble che firma il +7 trentino (52-45), ma il Turk Telekom con due triple chiude meglio il quarto (54-53).
Campbell è on fire e con altre due conclusioni pesanti costringe Buscaglia al timeout (54-59 a 9’ dalla fine): Hogue e Mian tengono a contatto i padroni di casa ma un’altra tripla, questa volta di Arslan, inguaia i bianconeri (60-69 con 5’ da giocare). Radičević tiene vive le ultime speranze, ma un super Campbell chiude i conti salendo a 23 punti personali.
Sala Stampa
Maurizio Buscaglia
«Abbiamo avuto un brutto impatto sulla partita, quell’inizio terribile è il motivo per cui non abbiamo vinto stasera. Siamo stati capaci di reagire, mostrando atteggiamento, carattere e forza di volontà, e facendo vedere anche dei passi avanti, in difesa soprattutto, in alcuni momenti del match che non dobbiamo dimenticare solo perché alla fine abbiamo perso. Non abbiamo ancora esperienza di alcuni “momenti” delle partite e quello è un aspetto in cui possiamo crescere solo giocando».
Dolomiti Energia Trentino – Turk Telekom Ankara 77- 81
Parziali: 18-24, 32-33; 54-53