Terza vittoria in altrettante partite di Champions League per la Virtus Bologna. Quinta in sei gare ufficiali disputate fin qua. Questa volta sono gli sloveni dell’Olimpia Lubiana a cadere pesantemente, sul parquet della Stozice Arena desolantemente vuota, contro i bianconeri di Pino Sacripanti.
MATTANZA VIRTUSSINA
Partita mai in discussione, con il punteggio finale di 92-61 che dice tutto quello che c’è da dire sull’andamento dell’incontro. Da una parte la Segafredo in un grandissimo momento di forma. Dall’altra un’Olimpia apparsa davvero ai minimi termini, con a disposizione un organico tanto numeroso quanto scorso di opzioni credibili.
C’è equilibrio solo in avvio. Il tempo, per Bologna, di recuperare un avvio molle (8-2 Lubiana) e mettersi al comando dell’incontro. Con un Kevin Punter che trasforma in oro tutto quel che tocca (18 punti in 19′ con 7/12 al tiro) e Martin a dare la solita scossa di energia dalla panchina.
Un parziale di 13-1 tra primo e secondo quarto (22-35 Bologna a metà secondo periodo) segna la fuga decisiva per la Virtus. E in calce c’è la firma un po’ di tutti. Sacripanti, infatti, può serenamente gestire i minutaggi, nonostante l’assenza di Brian Qvale. Anzi, coglie l’occasione per dare tanti minuti di campo, quasi 15, al giovane 2001 Gora Camara, fisico gigantesco, ancora da sgrezzare, che dimostra però di tenere il campo più che discretamente per un ragazzo che gioca a basket, di fatto, da poco più di due anni.
All’intervallo ci si va sul +19 Virtus (27-46). Al rientro i padroni di casa provano un accenno di rimonta, ma Punter li respinge subito indietro con un paio di canestri dei suoi. La parola fine al match, poi, la sentenzia Amath M’Baye, che gioca un’ottima terza frazione, mettendo tutti i punti che significano vittoria con largo anticipo.
APPLAUSI PER CAPPELLETTI
Come detto, giocano tutti per Sacripanti. E oltre a un lucidissimo David Cournooh (14 in 22′, il più impiegato di tutti), si mette in mostra Alessandro Cappelletti. Mandato in campo subito come primo cambio di Taylor (limitato volutamente a 15 minuti d’impiego), l’ex Siena gioca molto bene: 10 punti, 4 rimbalzi, 5 assists, +15 di pllus/minus, tutto concentrato in 16′ di campo. In Coppa lo sfortunatissimo ragazzo continua a dare davvero segnali interessanti in ottico pieno recupero fisico.
Per il resto poco da dire. Lubiana è sembrata davvero poca cosa: 35% al tiro, 5/24 da tre, Reynolds dannoso, Mesicek evanescente, Begic ininfluente. L’unico a salvarsi è un volitivo Jan Span, che molla per ultimo e chiude almeno con un discreto bottino di 18 punti in 16′.
PETROL OLIMPIA LUBIANA-VIRTUS SEGAFREDO BOLOGNA 61-92
Parziali: 16-19; 11-27; 17-23; 17-23.
MVP: Kevin Punter.
WVP: Miha Lapornik.