Ferentino (FR), 27 ottobre 2018 – Quinto turno della Serie A2 girone Ovest e terza vittoria in campionato per la Leonis Roma che supera per 74-66 la Givova Scafati, in questi anni di una vera e propria bestia nera per i biancoblu romani. Una gara ruvida come era lecito attendersi anche dopo il match visto questa estate in pre-campionato. Una gara anche molto fisica, che ha avuto però un andamento così banale da annacquarne probabilmente l’effetto spettacolare del quale però racconterò dopo e che ha tenuto gli spettatori di ambo le fazioni comunque con il fiato sospeso quasi sino alle fine. Per intanto Fabio Corbani ed i suoi ragazzi si godono una vittoria importante, vs un’avversaria forse in un momento un pò di down prestazionale ma dal potenziale enorme, in grado di dar fastidio a chiunque in questo girone Ovest edizione 2018-19. Ma non sarà che forse per questa Leonis Roma giocare al Ponte Grande di Ferentino stia diventando una benedizione?
Dicevo della Givova Scafati di Marco Calvani, che aveva iniziato la partita giocandosela molto ma molto bene. Difesa attenta specialmente sul perimetro, onde evitare di subire i missili di Nick Zeisloft o della pattuglia dei mitraglieri della Leonis Roma, i quali avrebbero potuto tracciare un solco difficile da colmare. Piano eseguito alla perfezione però non mettendo in conto che ci fosse in campo un certo Damian Hollis, estremamente deciso nel far ricredere qualche suo detrattore che aveva avuto più di un malessere nei suoi confronti dopo le sue due ultime, recenti prestazioni opache: in casa vs Agrigento e soprattutto nel derby di mercoledì 24 scorso al PalaLottomatica vs la Virtus Roma. Di contro i padroni di casa avevano nel loro playbook un primo, fortissimo input: limitare il più possibile Aaron Thomas, l’ala gialloblu che sino a questa sera viaggiava a ben 18,5 p.ti/gara. Questa attenzione difensiva da parte di entrambe le squadre, mista anche ad un certa logica tensione in campo dovuta alla delicatezza della posta in palio, spingeva la gara su binari realizzativi non eccelsi, con diversi errori al tiro da fuori per tutte e due le contendenti. E quando Giorgio Sgobba (grande prova la sua stasera, 14 p.ti), metteva dentro la prima tripla di tutta la gara portando la Givova Scafati avanti di 3 p.ti addirittura al 9′ di gioco (12-15), ripetendosi subito dopo, in casa Leonis Roma più di qualche malessere iniziava a palesarsi, finale di quarto che vedeva gli ospiti avanti 16-20 con un dato allarmante per i biancoblu: 0/7 da tre.
All’inizio del secondo periodo la Givova Scafati insisteva nelle sue trame offensive e senza poter contare sul solito Aaron Thomas, forse ancora con la testa alla prova poco soddisfacente di Voghera nel match perso vs la Bertram Tortona. La Leonis Roma reagiva, fuori Alessandro Amici (che non rimetterà più il piede in campo, i bene informati riferiscono di un possibile scambio verbale di vedute in modo poco gradevole tra il focoso pesarese e coach Corbani), e con Abdel Fall in difficoltà allorquando la palla gli giungeva in mano, Corbani doveva avvalersi di tutta l’esperienza di Luca Infante che però, dopo un buon canestro, commetteva un antisportivo su Shaquille Goodwin (questa sera in versione “Chi l’ha visto” palla in mano, soli 5 p.ti anche se conditi da ben 11 rimbalzi). E sul successivo possesso ecco una tripla da lontano alla Marco Contento e Scafati avanti di 10 (20-30). Leonis Roma visibilmente in panne, ancora il centrone treccinato a canestro e sul 20-32, quindi con Scafati a +12, Fabio Corbani era obbligato a chiamare il time-out al 13′. E quì girava la partita. Prima Hollis al vetro (intanto per lui doppia cifra di realizzazione abbondante), poi la prima tripla del match per i romani (25-32) by Federico Loschi ed il popolo biancoblu riprendeva colore. Marco Ammannato attaccava molto bene il ferro (grande prova per lui, doppia doppia sfiorata con 9 p.ti e ben 13 rimbalzi alla fine), poi Nazareno Italiano con un’altra tripla ricacciava indietro i padroni di casa (29-38 al 15′) ma ormai la Leonis Roma aveva trovato ritmo e fluidità in attacco, contro-tripla di Damian Hollis e sul 32-38 al 16′ Marco Calvani chiamava tempo, preoccupato comunque di come i suoi non stessero difendendo con la stessa attenzione di prima ed attaccassero puntando troppo sul tiro da fuori. Ma oltretutto, la Leonis Roma aveva iniziato a chiudere molto bene l’area anche e grazie ad uno dei protagonisti indiscussi del match, Eugenio “Arsenio Lupin” Fanti. Il romano dè Roma da sempre in maglia Eurobasket dal minibasket al professionismo (6 p.ti ma ben 3 recuperi decisivi nel match), s’incollava in versione carta moschicida ad Aaron Thomas costringendo perciò, un comunque spento Claudio Tommasini a cercare soluzioni alternative però poco soddisfacenti. Nel mentre la Leonis Roma rosicchiava punti su punti e quando Nick “Sputafuoco” Zeisloft metteva la bomba del 40-40, la Givova Scafati accusava il colpo. Si chiudeva con due liberi di Eugenio Fanti a sancire addirittura il 44-41 per i romani al 20′, e chi l’avrebbe detto ad inizio periodo?
Al rientro in campo dalla pausa lunga, ancora Leonis Roma padrona del match. Nick Zeisloft, Eugenio Fanti con una rubata incredibile, ecco che il veliero Leonis Roma prendeva insomma il largo: nonostante il time-out di Marco Calvani romani avanti sino al +13 con Abdel Fall (56-43) al 25′ e dopo un’altra tripla di Damian Hollis al 26′ confezionava addirittura il +15 alla Leonis Roma (58-43). Gara finita? Assolutamente no. Ammannato al ferro, poi Aaron Thomas che senza più Eugenio Fanti nei pantaloncini, riusciva a rivedere il canestro dopo i soli 4 p.ti del primo tempo. In un amen la Givova Scafati reagiva anche se facilitata dai biancoblu che improvvisamente si spegnevano in attacco. Aaron Thomas riprendeva a seminare il panico, al 29′ 59-54 (parziale di 1-11 per i campani), i liberi erano la classica ciambella di salvataggio al quale si appigliavano i romani con Nick Zeisloft a far respirare i suoi, chiudendo il periodo sul 62-56 ma con i gialloblu in netta crescita. Da notare in panchina il curioso particolare dei due ex-Fortitudo Bologna della scorsa stagione, Nazareno Italiano ed Alessandro Amici, tristemente out in una gara così intensa. Semmai al 30′ la domanda era: la Leonis Roma s’è sgonfiata e riuscirà a reggere l’urto della controffensiva gialloblu?
A toglier via dubbi cattivi per i padroni di casa ci pensava Nick Sputafuoco Zeisloft nei primi possessi dell’ultimo periodo, bomba dal parcheggio ma il tono delle giocate difensive ormai era quasi da tonnara permanente?!? Giorgio Sgobba era l’eversore del team di Marco Calvani, ma sotto le plance delle due aree se ne vedevano di ogni colore: scintille tra Fall e Goodwin; collassamenti difensivi in area della Leonis sui tentativi di penetrazione al ferro di Tommasini (male…), od anche Thomas ed Ammannato. Al 35′ però tutto ancora in gioco, attacchi spuntati e risultato sul 65-62 sempre grazie a Giorgio Sgobba. La Leonis si scuoteva con due liberi pesantissimi di Damian Hollis (67-62), visto l’andazzo della gara ma quando al 38′, dopo minuti di vero combattimento in campo tra i due quintetti anche con diversi errori, sempre Nick Sputafuoco Zeisloft sparava un missile patriot da quasi 9 metri (70-62), anche Fabio Corbani si lasciava andare ad un deciso ma sempre contenuto pugno in cielo di soddisfazione. La Givova Scafati ci credeva ancora grazie a due errori pacchiani al ferro di Hollis prima e di Loschi dopo, che avrebbe dato il +10 al 39′ alla Leonis ma sempre Marco Ammannato dava invece il 70-64 e dopo anche due liberi per Thomas, 70-66. Ma Luca Infante, grande cuore e tante giocate “sporche” importantissime, metteva dentro un libero della tranquillità, seguito dal 2/2 di un Alessandro Piazza silenzioso ma preziosissimo (10 p.ti, 5 rimbalzi e 3 assist, fate un pò voi..) nel suo ricamare le trame, si chiudeva dunque sul 74-66.
Bene dunque questa Leonis Roma, rialzatasi da terra dopo il KO del derby con una gara decisamente positiva per la lotta e la capacità di saper reagire espressa in campo, che finalmente supera la bestia nera Scafati. Una gara iniziata così così, proseguita male eppoi reindirizzata come meglio fosse davvero difficile fare. Ritrovato un Damian Hollis super da doppia doppia (24 p.ti e 10 rimbalzi), ed il letale tiro da fuori di Nick Sputafuoco Zeisloft (18 p.ti e 3 rimbalzi), anche questa sera non ha rubato l’occhio ma ha giocato come avrebbe dovuto, dovendo rinunciare per scelta tecnica da parte di Fabio Corbani al preziosissimo apporto di Alessandro Amici ma trovando in Eugenio Fanti un’arma vincente vs la minaccia Aaron Thomas (senza dimenticare anche i 3 assist che l’Arsenio Lupin della Leonis ha servito). Una vittoria che conferma come sia realmente complicato quest’anno battere questa Eurobasket perchè se anche fa girare poco la palla in attacco, facendo storcere il naso agli esteti della pallacanestro, l’avversaria è sempre “costretta” a dare il proprio meglio per superarla. E chissà che magari, tra qualche gara, se anche la qualità estetica dovesse aumentare…Bene così, ora testa e cuore per tentare il colpo fuori casa, appuntamento giovedì 2 novembre alle ore 21:00 al PalaFacchetti di Treviglio vs la Blu Basket: una squadra così massiccia a questo punto DEVE iniziare a vincere anche fuori dal proprio fortino!
La Givova Scafati invece delude. La squadra di Marco Calvani era partita con i ritmi giusti, con le giuste spaziature, con il giusto piglio che occorre per venire al Ponte Grande è vincere la gara. Poi, dopo il +12 del secondo periodo, tutta un’altra partita per vedere i campani impelagati nel classico, banale match double-face: benissimo prima, male dopo. La sensazione è che la bella squadra ammirata nel precampionato stia probabilmente avendo una logica fase di rigetto, con Shaquille Goodwin poco coinvolto nel gioco offensivo e per il quale però, se Claudio Tommasini procede a ritmi poco convincenti (6 p.ti per un eloquente zero di valutazione finale), alla fine tutti ne pagano il fio, da Aaron Thomas a Nazareno Italiano, quest’ultimo sontuoso proprio nel match amichevole di questa estate al PalAvenali vinto appunto da Scafati. Comunque la classifica è cortissima, al momento non c’è un tiranno che domina il girone, vedremo nelle prossime 3 gare come reagirà il team campano che a mio parere può fare molto in questo torneo.
Sala Stampa
Leonis Roma – Givova Scafati 74-66
Parziali: 16-20; 28-21; 18-15; 12-10
Progressione: 16-20; 44-41; 62-56; 74-66
MVP: i numeri premiano un Damian Hollis finalmente da doppia doppia ma benissimo Eugenio Fanti, pronto ed attento
WVP: Nazareno Italiano non incide come potrebbe.
Fabrizio Noto/FRED