Cantù (CO), 3 novembre 2018 – Una gara difficile per diversi aspetti quella di domenica 4 novembre alla ore 19:00 al PalaPentassuglia per i biancoblu canturini della Red October Cantù al cospetto dei padroni di casa della Happy Casa Brindisi.
Per la Red October Cantù è la terza gara in trasferta nel torneo, vantando però dopo quattro turni ben 3 vittorie in riferimento alle gare con Trento, Cremona e Reggio Emilia.
Stamane, come ormai è tradizione, abbiamo ascoltato il pensiero di alcuni componenti dello staff canturino, in primis da coach Evgeny Pashutin ma anche del suo vice, Nicola Brienza. Infine, parola anche alla giovane ala Shaheed Davis.
Coach Pashutin
«La prossima partita giocheremo contro Brindisi, una squadra molto aggressiva – spiega Pashutin – e che gioca un basket ad alto ritmo. Le loro guardie sono molto aggressive e con la palla usano molti pick and roll, oltre a tentare molte penetrazioni. Come ad esempio Clark, la loro point guard che dobbiamo fermare, limitandone l’aggressività, rimanendogli di fronte senza lasciargli tagliare la difesa. Lo stesso anche Banks, entrambi possono tirare e portare palla, ribaltando molto bene il gioco. Nelle partite che hanno vinto il loro contributo è stato molto più che punti ed assist. Poi c’è Chappell che l’anno scorso era qui, sappiamo dunque che è un giocatore atletico e con carattere, che fa tutto quello che deve fare un buon difensore ed offensivamente è molto pericoloso. Anche quando si gioca molto forte fisicamente lui mostra una difesa solida».
Quali potrebbero essere i pericoli vs Brindisi?
«Nella posizione di “quattro” dobbiamo tenere d’occhio Gaffney, cercando di contestare i suoi tiri e tagliandolo fuori a rimbalzo. Così come dovremo fare certamente lo stesso anche con Brown, il loro “cinque” che viene da 17 punti di media pur non tirando da tre punti. Giocatore molto atletico, un buon corridore, bravo sia nel giocare il pick and roll che il pick and pop. Salta, torna in difesa, in più dobbiamo fare attenzione limitandolo a rimbalzo».
Un livello d’impatto fisico notevole quindi?
«Dovremo giocare forte fisicamente, non sporco ma con una mentalità dura come degli uomini di basket. Offensivamente dovremo giocare in maniera intelligente, senza dimenticare il nostro obiettivo di condividere il pallone, facendo attenzione ai contropiedi degli avversari, limitando i punti veloci, attaccandoli. Dovremo giocare con passione, anche perché siamo in striscia. Troveremo un’atmosfera difficile all’interno dell’arena, dovremo stare calmi – conclude il tecnico russo – e seguire il nostro piano difensivo e offensivo, facendo di tutto per vincere la partita».
Gli fa eco il suo vice Nicola Brienza, anche lui molto vicino nelle parole a quelle di coach Pashutin:
«Brindisi è sicuramente una squadra molto pericolosa perché unisce l’esperienza di due giocatori con grande vissuto in Europa ed in Italia come Banks e Chappell, al talento di due americani esordienti come Clark e Brown. Il primo è un rookie a tutti gli effetti ma è ben supportato dai due giocatori nel reparto esterni citati in precedenza; poi c’è Brown che non è un rookie perché ha giocato i primi due anni in A2 ma che è comunque alla prima esperienza in Serie A. È un quintetto americano pertanto moto intrigante e molto ben assortito, allenato da un ottimo coach come Vitucci, di grande esperienza e di grande qualità. Per quanto riguarda la panchina, invece, Brindisi ha giocatori italiani che sono tutto sommato giovani ma che hanno giocato tanti anni da protagonisti in A2 come Wojciechowski e Moraschini, oltre ad avere alle spalle comunque diversi campionati in Serie A ed una certa esperienza dunque anche ad affrontare le partite. Dovremo essere bravi a rimanere attaccati al match, sapendo che il loro fattore campo è un fattore campo importante, a maggior ragione visto che la squadra sta attraversando un bel momento, quindi la piazza è ancor più calda. Dovremo fare di tutto per restare concentrati, senza farci sorprendere dalle loro fiammate di talento, cercando di arrivare agli ultimi 5-6 minuti di partita attaccati nel punteggio, provando a fare il colpo ed a vincere la gara».
Infine, questo il commento di Shaheed Davis, che in quattro partite di LBA ha prodotto 6.5 punti e 5.8 rimbalzi di media in soli 15’ ad incontro:
«Nell’ultima partita contro Reggio Emilia abbiamo fatto un altro grande passo in avanti, dobbiamo dunque continuare a costruire quello che abbiamo iniziato. Andiamo avanti insieme, come una vera squadra. Cosa che abbiamo comunque già dimostrato di saper fare molto bene, condividendo il pallone tra di noi, aiutandoci in difesa e lottando a rimbalzo. Pertanto, non ci resta che continuare su questa strada. Dovremo fare tutto questo anche domani sera contro Brindisi».