Roma, 5 novembre 2018 – Il 6° turno della Serie A2 girone Ovest ha delineato, come del resto era nelle previsioni, gerarchie e posizioni in classifica in maniera sempre più precisa con i soliti colpi di scena, alcune conferme ma anche diverse delusioni.
Partiamo come sempre dalla vetta della classifica. Al comando c’è ora una coppia di regine al posto del quartetto di lunedì scorso che era composto da Virtus Roma, M Rinnovabili Agrigento, Orlandina Basket e Novipiù Junior Casale.
La coppia è appunto composta dalla Virtus Roma di Piero Bucchi e dalla sorpresa M Rinnovabili Agrigento di Franco Ciani, appaiate a quota 10 punti. Perchè mai “strana”? Perchè se da un lato era possibile che dopo sei turni la squadra capitolina si trovasse prima, avendo come obiettivo dichiarato quello del pronto ritorno in Lega A, stupisce invece il cammino sin quì percorso dalla Fortitudo del sud, sconfitta solo una volta come la Virtus Roma e che sta monetizzando al massimo il solito lavoro encomiabile di un coach esperto e navigato come Franco Ciani.
Si potrebbe obiettare che questo primo posto dei biancoazzurri siciliani sia dovuto in prima istanza alle grandi capacità del coach friulano di assemblare e far rendere al massimo qualsiasi tipo di squadra gli si metta a disposizione, ma forse grazie anche ad un calendario più “comodo” rispetto a quello toccato in sorte alla Virtus Roma. In effetti al momento la M Rinnovabili ha incontrato e battuto sebbene all’OT tra le big solo l’Orlandina e perloppiù tra le mura amiche del PalaMoncada nel primo incontro della stagione, poi tutte squadre abbordabili in casa (Legnano e ieri la Virtus Cassino). Fuori casa invece ha superato Biella ma perso vs la Leonis Roma, riscattandosi però in quel di Bergamo, che alla vigilia non era accreditata a disputare un campionato così positivo come invece sta facendo. Però se poi si osserva questo calendario dei siculi con quello della Virtus Roma scopriamo che i capitolini, seppure con gli handicap di malanni ed infortuni a parte, han dovuto giocare più o meno con squadre dello stesso valore delle avversarie di Agrigento, quindi ipotesi poco probabile.

Al PalaMoncada al momento dell’inno di Mameli
Quindi onore alla M Rinnovabili Agrigento che teoricamente potrebbe ancora, domenica 11 novembre alla fine del 7° turno, mantenere il primo posto ospitando la Remer Blu Basket Treviglio, squadra al momento nelle zone basse della classifica sebbene abbia offerto una prova scintillante nell’anticipo del venerdì 2 novembre in casa vs la Leonis Roma. Non sarà facile vincere vs i lombardi ma la sensazione è che questa Agrigento possa restare parecchio nelle zone nobili della graduatoria, creando grattacapi a tutte le avversaria ma è difficile pensare possa fare di più. Intanto, come si suole dire, finchè dura…
L’altra capolista dopo il sesto turno doveva uscire dal PalaLottomatica di Roma, in cui si disputava il primo vero #BigMatch della stagione proprio tra due delle quattro regine di ieri, Virtus Roma e Novipiù Casale Monferrato. Vince in modo deciso la Virtus Roma di Piero Bucchi 74-66 che impone nel quarto periodo la maggiore stazza, una migliore difesa ma anche un piano di gioco che prevale proprio sui potenziali punti di forza dei rossoblu di Mattia Ferrari (assist, rimbalzi e tiro da tre), troppo intenti al tiro dalla lunga e meno freddi nella lettura del come avvicinarsi al ferro romano per segnare con più facilità punti importanti. Una prova di forza, di carattere (l’ennesima dopo Biella e Latina e se tre indizi fanno una prova…), una conferma quindi per una squadra che ha in Piero Bucchi il reale valore aggiunto, in Henry Sims “l’Eletto del girone” ma che adesso mostra angolazioni molto interessanti dal grandangolo di una squadra tricolore che, dopo la sberla di Bergamo, sembra abbia capito come scendere in campo umilmente, in un torneo in cui appare senz’altro la più forte ma nel quale puoi anche perdere di brutto se non scendi in campo con le giuste motivazioni. Per Casale, al 2° posto in classifica con 8 punti, comunque una prova positiva sebbene con la pecca della gestione poco avveduta dell’ultimo periodo, ma il collettivo dei piemontesi è di primo livello, basta solo che il coach ex-Legnano registri meglio qualche dettaglio ed anche la Junior potrà ambire alla promozione diretta.

Capitan Massimo Chessa by Masi
Al secondo posto con 8 punti in classifica c’è un trio che segue le due capolista, anche se in realtà dovrebbe essere un quartetto (se non fosse della penalizzazione di 3 punti inflitti alla On Sharing Siena di cui parleremo dopo), composto dalla Novipiù, e dalla coppia di fatto formatasi proprio ieri dopo lo scontro diretto al PalaFantozzi, cioè Orlandina e Bergamo.
Che i gialloneri di Sandro Dell’Agnello fossero duri a morire lo si era capito ma che potessero espugnare il fortino siciliano lo pensavano in pochi. Si chiude all’OT per 89-90 per i lombardi che erano reduci da due sconfitte consecutive, a Treviglio nel derby vs la Remer ed in casa per mano della capolista Agrigento. Logico quindi che alla vigilia si pensasse all’Azimut Bergamo come squadra in logico calando dopo un’ottima partenza, ebbene ieri sera la coppia Taylor-Roderick ha sfoderato un’altra prova di grande nerbo e sostanza, entrambi in doppia doppia la coppia americana in giallonero (con Brandon Taylor addirittura vicino alla tripla doppia avendo servito ben 9 assist vs i “soli” 5 di Roderick…), ma senza tralasciare l’apporto di un Giovanni Fattori da 16 p.ti sempre più convincente e di un Lorenzo Benvenuti da 10 p.ti più il trio Casella, Zugno e Zucca da 9 punti a referto.
Malumore invece per la sconfitta in casa Orlandina, anche lei seconda in classifica ad 8 punti. Quando ti trovi al 6° turno e concludi già quattro gare all’OT di cui due le perdi (Agrigento e Bergamo appunto), è logico che il tuo coach, al secolo Marco Sodini, sia a dir poco amareggiato. Nel post-gara vs Bergamo il coach toscano non ha usato mezzi termini, troppa leggerezza da parte dei suoi nell’approcciare una gara come quella di ieri e conseguente tonfo che adesso quasi cancella il buon poker di vittorie ottenute dopo la prima sconfitta all’esordio nel derby del PalaMoncada. Davide Bruttini fa doppia doppia con 16 p.ti ed 11 rimbalzi ma tolta la coppia terribile Triche-Parks (44 punti in due), il resto del roster procede a strappi, eccezion fatta per la tripla di Jacopo Lucarelli a 9″ dalla fine che pareggiava le sorti del match per l’overtime. Sodini è stato molto chiaro: se domenica 11 novembre la sua Orlandina scende in campo così egualmente “leggera” di testa, vs la Virtus Roma non ci sarà partita, c’era modo migliore per caricare squadra ed ambiente per il prossimo #BigMatch del 7° turno?
Al terzo posto con 6 punti in classifica, ma in realtà tra la sesta e l’undicesima posizione effettiva del girone, il solito gruppone di pretendenti ai Playoff che sarà ancora per un pò di tempo denso di squadre, probabilmente in un gioco dell’elastico su chi andrà o giù per qualche giornata sino a stabilizzarsi per la post-season. E con 6 punti in classifica ci sono ben 6 le squadre, in ordine di posizione dalla sesta all’undicesima piazza ci sono la Edilnol Biella (6^), la Leonis Roma (7^), la Givova Scafati (8^), la Zeus Energy Group Rieti (9^), la Benacquista Latina (10^) ed infine la 2B Control Trapani (11^).
A Biella sta tornando il sereno, dopo le 3 sconfitte consecutive (ad onor del vero con 3 squadre da primissimi posti in classifica come Agrigento, Virtus Roma ed Orlandina), ecco due vittorie consecutive. Dopo la buonissima gara vs Treviglio in casa la scorsa settimana, i rossoblu di Michele Carrea espugnano il PalaBorsani di Legnano per 70-73, grazie ad una prestazione da incorniciare di DeShawn Sims (35 p.ti), con KT Harrell che sigla freddamente i due liberi decisivi allo scadere. E’ difficile per una piazza così ben abituata a navigare nelle posizioni al di sotto della vetta “digerire” una stagione non da protagonista ma attenzione a Michele Carrea ed ai suoi ragazzi, la crescita di Carl Wheatle insieme a gente come Albano Chiarastella potrebbe fare la differenza ma solo per un posto Playoffs.

DeShawn Sims in azione
Al 7° posto la Leonis Roma che perde a Treviglio contro la migliore Remer Blu Basket dell’anno nell’anticipo del venerdì sera ma senza scendere in campo! Ironia a parte, i romani sciorinano una prova di rara bruttezza ed inconsistenza: apatica, scialba ed inconsistente nel derby amicale tra panchine di Fabio Corbani ed Adriano Vertemati,che consegna un roboante quanto meritato e giusto 92-62 ai lombardi. Decisamente difficile trovare delle risposte adeguate al perchè di uno spettacolo così deprimente, in netta controtendenza rispetto alle ultime prestazioni, con un Damian Hollis che, ad esempio, dopo le scintille vs Scafati ripiomba in uno stato di semi-narcolessia agonistica, facendosi surclassare dai vari Borra, Pecchia e D’Almedia (essendo tra l’altro fuori Olasewere). Urge cambio di rotta in casa Leonis ma non vorremmo che questo atteggiamento possa nascondere altro come un presunto senso di appagamento dopo una gara vinta, e bene, vs una squadra tosta come Scafati. Campanello d’allarme infine, terza trasferta e terza sconfitta, evidente che qualcosa non va in termini di convinzione di applicazione, alla fine i 27 p.ti di Alessandro Amici hanno il sapore di beffa per quello che poteva essere e che non è stato.
All’8° posto ecco proprio i gialloblu di Campania, con alla guida Lino Lardo ingaggiato dopo le clamorose (ma giustificatissime), dimissioni di Marco Calvani dall’head coachin’ della squadra, in seguito alla strana (ma anche grottesca), vicenda del presunto doping’ accidentalmente documentato su Twitter dal coach romano con uno scatto fotografico di alcuni suoi giocatori. Non potendo e non volendo entrare nello specifico ma riconoscendo al coach romano una cristallina e serissima storia personale che lo pone al di sopra di ogni sciocca polemica, Scafati supera in casa la Benacquista Latina 102-92 dimostrando non solo l’ottima impalcatura del team lasciato da Marco Calvani ma mettendo in mostra tutta la sua potenzialità offensiva, appannatasi nelle ultime prestazioni, in particolar modo vs la Leonis Roma. Svetta su tutti un Aaron Thomas stellare da doppia doppia (37 p.ti, 4 assist, e 10 rimbalzi), come anche un redivivo Shaquille Goodwin (14 p.ti, 13 rimbalzi e 7 assist), più altri 4 uomini in doppia cifra come Marco Contento (10), Nazareno Italiano (10), Riccardo Rossato (13) e Marco Ammannato (11 p.ti, 5 rimbalzi e 6 assist).
Al 9° posto la vera sorpresa della 6^ giornata, la Zeus Energy Rieti che, ancora senza il sostituto di JJ Frazier (out per almeno 6 mesi), sbanca addirittura il PalaOltrePò di Voghera con un punteggio anni ’50 facendo vedere i sorci verdi ad una Bertram Tortona a questo punto da lettino da psicoterapista e che si arrende per 48-51. I laziali di coach Alessandro Rossi giocano una gara realistica, si concentrano sui punti deboli di un’avversaria che senza Preston Knowles non riesce proprio a scrollarsi di dosso paure ed insicurezze. Una vittoria di una pesantezza incredibile quella degli amaranto-celesti che hanno nella inedita coppia Bobby Jones–Giovanni Carenza i principali eversori dei bianconeri di casa e che se si doteranno al più presto di un secondo straniero, potrebbero dare molto ma molto fastidio a chiunque d’ora in avanti.

L’MVP della sesta giornata con 37 p.ti Aaron Thomas
Al 10^ posto la Benacquista Latina di coach Franco Gramenzi che combatte al massimo a Scafati ma che alla fine si deve arrendere alla superiorità dei gialloblu del Presidente Longobardi. La coppia americana Andrew Lawrence (ex del giorno), e Mike Carlson lottano come non mai mettendo insieme 20 p.ti il primo e 23 il secondo ma alla fine l’assenza pesantissima di Patrick Baldassarre si fa sentire in campo, ed a poco vale la solida prova del solito Augustin Fabi (15 p.ti e 9 assist). Da segnalare i 10 punti del giovane Alessandro Cassese ma contro una Scafati del genere c’era ben poco da fare, mettendosi alle spalle anche il colpaccio sfiorato domenica scorsa al PalaBianchini vs la Virtus Roma.
Chiude il gruppone, appaiata a 6 punti in classifica all’11° posto, la 2B Control Trapani. Se prima di domenica qualche sospetto sulla consistenza mentale degli amaranto poteva starci, dopo questa ennesima sconfitta in trasferta in quel di Siena, nello specifico la terza su 3 gare esterne, la problematica è quasi certa: Trapani fuori casa non va. Non si possono battere in casa squadre come Leonis Roma (non in versione Treviglio ovviamente), Novipiù Casale Monferrato e Bertram Tortona se non si possiedono determinate caratteristiche tecnico-tattiche. Ma è pur vero che se perdi a Latina (seppure di poco), Rieti ed appunto a Siena, giocando anche in maniera più che discutibile beh…C’è realmente poco da dire e prendere atto delle difficoltà del gruppo guidato ad oggi da coach Davide Parente. Il risultato del PalaEstra di Siena non lascia spazio a commenti ulteriori, il finale 86-75 descrive ampiamente un match in cui Trapani è stata anche avanti nel primo periodo ma che poi si è sciolta come neve al sole, perdendo ogni singolo quarto e non dando mai la sensazione di voler dare battaglia. Ok la coppia Andrea Renzi (24 p.ti ma soli 3 rimbalzi), e Rotnei Clarke (22 p.ti), ma alle loro spalle nessuno che si avvicini alla doppia cifra se non Cameron Ayers che però ne mette solo 8. Cambiamenti in vista?
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Eccoci poi nelle retrovie, partendo dalla On Sharing Siena che, come anticipato prima, dovrebbe in realtà stare più alto: con 4 gare e due perse avrebbe 8 punti, invece eccola a 5 punti per la penalizzazione ed al 12° posto in solitaria. La squadra di Paolo Moretti piega, come scritto prima, una Trapani forse molto indolente e poco consistente ma ha il merito di pigiare sempre sull’accelleratore e d’iscrivere a referto tutti quelli che scendono in campo, eccezion fatta per il giovane Del Debbio. Lentamente la squadra senese inizia a mostrare il suo volto con un Carlos Morais che sta 32′ in campo e che sigla 25 p.ti più 6 rimbalzi e 2 assist ma è Tommaso Marino (solo 1/7 da tre), che mena le danze e Mitchell Poletti più AJ Pacher a ringhiare sotto i tabelloni. La salvezza non dovrebbe essere un problema per questa Mens Sana anche se penalizzata e chissà che non si possa anche avere una chance Playoff.
Al 13° posto con 4 punti la Remer Blu Basket Treviglio che stende letteralmente, come accennato prima, una Leonis Roma così brutta da non poter sembrar vera. Una gran bella prova da parte dei lombardi, alla ricerca di autostima dopo le batoste subite e la sola, anche se pesante, vittoria nel derby vs Bergamo in casa. Lentamente la squadra sta trovando i suoi ritmi e le sue geometrie, con un Chris Roberts dominante in leadership e conduzione del gioco ma cosa dire dei 25 p.ti e dei 12 rimbalzi di un Andrea Pecchia che dimostra di essere ormai ad un passo dall’indossare una casacca importante il prossimo anno? Il 21enne nativo di Segrate, cresciuto nelle fila delle giovanili dell’Olimpia Milano, mette dentro non solo quei numeri ma ci mette energia e cuore, difficile sbagliare nel basket quando si gioca così. A d Agrigento domenica prossima la prova immediata del fuoco, per vedere come saprà reagire lui e la sua squadra.
https://www.facebook.com/blubasket.it/videos/191788631743959/
Nelle zone che portano alla retrocessione, sia per Playout che in linea diretta, troviamo al 14° posto una stupefacente in negativo Bertram Tortona con soli 2 punti in classifica. Incredibile quanto andato in scena ieri al PalaOltrePò di Voghera, vs la Zeus Energy Rieti: la squadra adesso affidata alle cure di coach Marco Ramondino mette dentro in 40′ appena 48 punti. Occorre scrivere altro? Ok i malanni che han decimato la squadra (ieri assente un certo Preston Knowles); ok la difficoltà di una partenza ad handicap per la ragione di cui sopra; ok l’aver chiamato al capezzale un coach come Ramondino che in questa categoria non ha bisogno di presentazioni; ok tutto ma proprio tutto però non si può perdere in casa vs una qualunque squadra, anche lei priva di una americano come ad esempio Rieti, e mettendo a segno solo la miseria di 48 punti se vuoi puntare in alto !!?!? La dirigenza dei Leoni bianconeri ha emesso proprio oggi un comunicato nel quale, in poche righe, riconosce il momento complesso (a dire poco), del team ringraziando comunque il pubblico sempre vicino alla squadra, promettendo lavoro ed impegno. Vedremo, intanto domenica 11 novembre alle ore 12:00 derbissimo vs Casale al PalaFerraris, è giunto il momento di dare una svolta perchè altrimenti la promozione in Lega A diventa una chimera.
Al 15° posto, sempre con 2 punti, l’Axpo Legnano del neo-head coach Alberto Mazzetti. Difficile dire qualcosa di positivo in un momento in cui perdi per la quinta volta consecutiva dopo la prima W al debutto in quel di Treviglio, che aveva dato forza e convinzione, e specialmente la terza sconfitta in casa a creare malessere. La squadra si batte anche bene, come accaduto ieri vs Biella, ma poi alla fine non riesce a condurre a casa il risultato, apparentemente per scelte poco felici, a nostro avviso a causa di una consistenza tecnica appena sufficiente. Ok la coppia USA Raffa-London (38 punti in due), ok Giordano Bortolani ma ci vuole qualcosa di più. La strada è in salita con queste premesse e sarà molto complesso riprendersi ad esempio da sabato 10 novembre prossimo, quando i Cavalieri se la vedranno a Ferentino vs una Leonis Roma che vorrà cancellare la pessima esibizione del PalaFacchetti a Treviglio. Unica nota lieta, il rientro dello sfortunatissimo Gabriele Benetti in campo, in tre anni 3 infortuni (quest’ultimo meno serio dei due precedenti), sarebbe il caso che la Dea Bendata si girasse e toccasse questo ragazzo che ha tanto talento fisico e tecnico e che merita di dare il suo contributo alla causa lombarda, glielo auguriamo di cuore.
Ultima, come pronosticato da tempo, la BPC Virtus Cassino con zero vittorie. Poco da aggiungere per il team di coach Luca Vettese che lotta sempre, sempre, sempre ma che poi si deve arrendere questa volta in casa della capolista Agrigento, nonostante ci metta tutto ma proprio tutto quello che ha in campo. Questa volta è il terzo periodo che risulta fatale ai rossoblu ciociari che in Sicilia han dovuto anche fare a meno di Luca Castelluccia, rimarcando la buonissima prova da doppia doppia di Simone Bagnoli (18 p.ti e 12 rimbalzi), più Davide Raucci (19 p.ti ed 8 rimbalzi), in un match che ha visto andare un pò fuori giri Antino Jackson, mentre Dalton Pepper ha messo dentro 13 p.ti e servito 5 assist. Missione impossibile salvarsi? Difficile dirlo, intanto domenica prossima rotta ancora in Sicilia, direzione Trapani, molto ma molto arduo pensare di uscirne indenni…
Prossimo Turno
Da segnalare il derby di Piemonte alle ore 12:00 di domenica 11 novembre “drammatico” per la Bertram in quel di Casale Monferrato, un altro #BigMatch che vedrà la Virtus Roma in missione in Sicilia a Capo D’Orlando e l’intrigante Scafati vs Mens Sana, due squadre in salute che puntano a qualcosa di più a questo punto.
Fabrizio Noto/FRED