Cominciamo dal girone Nord e con l’emozionante impresa del Fanola, che a Marghera centra i due punti in volata, al termine di una rimonta pazzesca. Nel loro terzo derby esterno consecutivo dopo quelli con Alpo e Vicenza, le ragazze di coach Valentini vincono di un punto dopo averne rimontati ben 15 di svantaggio, e con un cuore grande così si portano a casa un successo importantissimo.
Contro le Giants allenate da Sandro Sinigaglia, il coach della promozione del Fila in A2 dieci anni or sono, partono bene le Lupe, subito avanti 2-6 con i canestri di Baldi e Meroi. Per quasi tutta la prima frazione le ospiti fanno corsa di testa, trovando punti preziosi dal pitturato. Marghera però non si stacca mai, e nelle battute finali con Vanin piazza il sorpasso sul 17-15.
Le padrone di casa sono in ritmo, e con Pastrello chiudono un 8-0 a cavallo dei due quarti, per il 21-15. Toffolo fa la voce grossa sotto canestro (all’intervallo sarà già in doppia doppia) e Armari è infallibile da fuori: sono le sue triple a propiziare il massimo vantaggio locale sul 34-19 (17′). Le giallonere però non si arrendono, e nonostante le difficoltà nel tiro da fuori (1/12 da tre nel primo tempo) chiudono la seconda frazione con i canestri di Milani, Bergamin e Crocetta, che dimezzano il distacco e consentono di presentarsi alla pausa lunga sul 37-30.
Le veneziane tuttavia iniziano il terzo periodo a mille, con le solite Pastrello e Toffolo capaci in 3′ di restituire tutto il vantaggio (45-30). Partita indirizzata? Niente affatto, perché le Lupe non mollano mai. Una serie di recuperi difensivi (tra tutte, protagonista Meroi con 7 palloni rubati) cambia ancora l’inerzia. Guarise e Pasa trovano punti importanti in attacco e ne nasce un 12-0, con Beraldo capace di ritrovare il -3.
Il -2 di Boaretto (51-49) apre un quarto periodo in cui si segna con il contagocce. A 4′ dalla fine arriva però il sospirato sorpasso, con la tripla di Amabiglia del 53-54. E poco dopo il capitano si ripete, firmando il 54-57. Le padrone di casa possono approfittare di ripetuti viaggi in lunetta, e proprio da lì rimettono il naso avanti con Mandelli, quando si sta ormai entrando nell’ultimo minuto (58-57). Ma sempre dalla lunetta è freddissima dall’altra parte Guarise, che a soli 14 anni raggiunge per la prima volta la doppia cifra in A2 coi liberi del 58-59. Sono quelli decisivi, perché sull’ultimo possesso la difesa – che negli ultimi 7′ non concede neppure un canestro dal campo alle avversarie – è perfetta, e consegna la vittoria alle giallonere.

Lupebasket Fanola San Martino
Ed eccoci al girone Sud con la partita tra Integris Elìte Roma e Nico Basket Pistoia. Vittoria che vale doppio per Elite, sia per l’avversaria – una rivale diretta a pari punti in classifica – sia perché c’era da riscattare il brutto passo falso del turno precedente a Bologna. Servivano gli “occhi di fuoco” che si era augurata di vedere il capitano Marta Grattarola (partita sontuosa la sua: 22 punti, 7 rimbalzi e 3 assist) e occhi di fuoco sono stati. Grande grinta in campo, tanta voglia di vincere per quella che coach Prosperi aveva definito “partita della verità”. E la verità, evidentemente, è che questa Elite può dire la sua anche in A2, c’è solo da lavorare per evitare quei lunghi black-out che finora si sono visti in trasferta.
LA CRONACA
Partenza lenta di entrambe le squadre che evidentemente sentono la tensione per la posta in palio. Meglio le ospiti, comunque, nel primo quarto, capaci di allungare fino al +4 (12-16), il loro massimo vantaggio della partita. Elite, da parte sua, è molto fallosa in attacco e sbaglia tanti tiri abbastanza semplici. L’intensità delle giallonere, comunque, è massima e permette loro di recuperare subito il punteggio alzando il volume in difesa e limitando al massimo le palle perse in attacco (saranno solo 7 a fine partita contro le 29 di Bologna…). A fine primo quarto è +1 Elite, che parte bene anche nel secondo piazzando un 5-0 che la porta al +6 (22-16) e poi addirittura al +7 (29-22) con un jumper della ottima Introna (faccia d’angelo ma istinto da killer, alla fine sono 9 per lei conditi con 4 rimbalzi). Le toscane però sono brave a reagire e mettono un controparziale di 9-2 che le riporta in parità a fine primo tempo. Alla ripresa Elite accelera e tramortisce le avversarie producendo un terzo quarto da sogno. Si inizia con un 9-0 (40-31) fatto di tanta intensità sui due lati del campo, con la solita gladiatoria Ilenia Magistri (10 punti e 5 rimbalzi per lei) che quando il gioco si fa duro ci sguazza come dentro come un pesce nell’acqua. Al ventottesimo arriva il massimo vantaggio sul +14 (47-33) firmato da una Mia Masic un po’ altalenante ma comunque positiva, prima che Nico Basket riesca a riportarsi sul -10 a fine terzo quarto. Ultimi dieci senza troppa storia, con il vantaggio di Elite che resta intorno alla doppia cifra per tutto il quarto fino al +11 finale.
I COMMENTI
Coach Massimo Prosperi: “conoscevamo perfettamente l’importanza di questa partita e sapevamo che per vincerla dovevamo soprattutto mettere tanta grinta in difesa e non a caso, abbiamo lavorato tanto in settimana proprio sulla difesa. In attacco invece abbiamo ancora tanti margini di miglioramento, tanto che se continueremo a lavorare bene il futuro ci potrà dare tante soddisfazioni. In ogni caso devo dire brave a tutte le ragazze, che ci hanno messo intensità e cuore“.
Il presidente Alessandro Bui: “possiamo dire che il nostro campionato inizia oggi. Avere vinto bene questa partita ci dà fiducia per il futuro“.
Ilenia Magistri: “sapevamo che la partita era importantissima, volevamo vincerla e abbiamo raggiunto l’obiettivo. Adesso abbiamo una striscia di partite da non sbagliare, siamo pronte“.

Valentina Vignali Gruppo Stanchi Athena
Come sempre come ogni partita le ragazze del Gruppo Stanchi Athena le hanno provate tutte ma la Matteiplast appartiene ancora ad una ristretta cerchia di squadre per adesso difficili da avvicinare per il gruppo di coach Goccia: 56 a 70 è una sconfitta onorevole, difficile da mandar giù ma indiscutibile.
Dal primo quarto Bologna ha giocato in grande velocità ed ha messo canestri importanti tanto da tre che da sotto per la sua versatilità e precisione. Il Grupo Stanchi Athena ha faticato a mettersi in partita e solo la tenuta difensiva in qualche modo ha impedito che il divario si allargasse troppo. Chiusura del quarto sul 10-19
Grimaldi e Gelfusa hanno provato a guidare una mini rimonta che ha fruttato il meno sei,13-19, in apertura di seconda frazione ma D’Alie . la campionessa del mondo di 3X3 con l’Italia applauditissima al Pala Donati – ha piazzato una tripla che ha rimesso in sicurezza Bologna ed ha permesso alla sua squadra di continuare a giocare ai suoi ritmi. Athena non s’è persa d’animo, la Vignali ha dato continuità al suo buon momento evidenziato già a Valdarno ed attorno a lei si sono mosse bene Russo e Gelfusa con qualche buona incursione verso il canestro avversario di Volponi e Grimaldi. Intervallo lungo sul 25 a 36
Terzo quarto aperto da una tripla di Grimaldi contro la zona ordinata dal coach bolognese Giroldi per il 28 a 36 ma prima due liberi di D’Alie, poi una serie di Tava e due liberi di Tridello per un antisportivo e tecnico fischiato a Russo hanno dilatato ancora il punteggio, 28 a 42. Il sussulto ancora di Athena è stato merito di Gelfusa e Cirotti con Volponi che ha segnato il 32 a 44 ma qui la stanchezza della rincorsa ha fermato un po’ l’attacco romano e la Matteiplast ne ha approfittato per volare sul 36 a 52 di fine quarto.
Ultimi dieci minuti vissuti con la forza dell’orgoglio delle ragazze padrone di casa che hanno cercato di non andare mai sotto di 20 – riuscendoci – ed anzi di recuperare quanto più possibile. I 10 punti di Bernardini tutti nel quarto hanno permesso alla squadra di tirar fuori le ultime energie e di chiudere la gara in crescendo e di prendere ancora una volta i complimenti dei vincitori “Siete una bella squadra”.
Coach Francesco Goccia”Complimenti a Bologna. Che squadra! Secondo me è quella che gioca la miglior pallacanestro del girone. E complimenti alle mie ragazze che nel momento di maggior difficoltà non hanno “sbracato” come diciamo a Roma ma hanno insistito a giocare. In settimana abbiamo lavorato tanto, sono stati sette giorni pesanti nei quali abbiamo sistemato diverse cose tecniche interne ed alcune individuali. E si è visto in campo perché nei momenti di difficoltà le ragazze si sono aiutate. Dobbiamo ripartire dal secondo tempo, da quegli sprazzi di buona pallacanestro che abbiamo giocato. Ed a Savona andiamo per vincere”.