Pistoia, 8 novembre 2018 – Considerando la situazione delicata che sta attraversando la OriOra Pistoia, è intenzione della dirigenza biancorossa valutare la possibilità di intervenire sul mercato, con eventuali innesti mirati che possano rafforzare il proprio roster.
Una ipotesi gradita potrebbe essere il ritorno del trentenne Jarvis Varnado, centro di esperienza che ha militato nel 2012 con la Virtus Roma e nella stagione 2015-2016 con la Dinamo Sassari, mentre la scorsa stagione 2017-2018, il 5 ha giocato in Spagna nella squadra del Saragozza.
Per quanto concerne la panchina, al momento coach Alessandro Ramagli ed il suo staff, godono della massima fiducia da parte della società pistoiese. Fiducia che, potrebbe in futuro vacillare in assenza di risultati concreti, come si legge nell’articolo di Spicchi D’Arancia.
Nella conferenza stampa indetta ieri invece, Dominique Johnson, capitano della OriOra Pistoia, ha così parlato del momento della negativo della squadra: “La situazione indubbiamente è pesante, perché iniziare subito con uno 0/5 non ci fa stare bene. Personalmente faccio fatica a dire cosa più di altre non funziona: diciamo che ci sono diversi fattori che stanno incidendo in negativo, anche qualche acciacco che spesso durante la settimana non ci ha permesso di lavorare al meglio. Ma il gruppo ha fiducia, lo si è visto anche nell’allenamento di ieri e nel meeting di squadra che abbiamo fatto dopo. Vedo qualche miglioramento e da questo dobbiamo ripartire”.
Uno degli aspetti che indubbiamente hanno convinto di meno è la scarsa tenuta difensiva della squadra:
“Senza comunicazione non c’è difesa – ha affermato Johnson – e dobbiamo lavorare duramente in palestra per migliorare questo aspetto. Se non difendiamo in maniera efficace, di squadra, gli altri segnano, come è normale che sia. A quel punto non dobbiamo abbatterci, altrimenti sommiamo un problema ad un altro problema, ma cercare di costruire una buona azione offensiva sul ribaltamento. Ma comunque è fondamentale migliorarci sul piano difensivo, altrimenti non avremo mai le giuste basi”.
Johnson ha le idee chiare anche su coach Ramagli: “So che la società gli ha rinnovato la fiducia e personalmente sono molto d’accordo – ha spiegato il 23 biancorosso – perché è uno degli allenatori migliori che ho avuto qui in Italia. I piani partita sono molto validi, dettagliati e ben pensati, siamo noi che in campo non li mettiamo in atto e quindi la responsabilità è nostra, non sua. È importante combattere come gruppo: si vince o si perde, ma lo si fa insieme”.
Sul piano personale, ovviamente, l’ex giocatore di Venezia non può essere soddisfatto: “Adesso non si può più dare la colpa al periodo di adattamento – ha affermato – perché siamo alla sesta giornata e per quanto ci riguarda quel periodo è finito. Ho avuto una lunga conversazione con il coach: so cosa devo fare, che cosa ci si aspetta da me: devo prendermi le mie responsabilità e migliorare sul piano della leadership. Fino ad adesso non ho fatto il mio, so di dover fare un chiaro passo avanti. Il cambiamento deve partire anche e soprattutto da me che di questa squadra sono il capitano”.
Alla domanda sulla prossima sfida, domenica contro una Cremona che sta volando, Johnson ha così concluso: “Ogni partita è importante, a maggior ragione per noi. Possiamo analizzare il loro roster e il loro gioco, e lo facciamo, ma dobbiamo concentrarci soprattutto su di noi. È inutile pensare a loro per non pensare ai nostri problemi. Spero che riusciremo a dare un segnale forte, anche al pubblico. Noi giocatori leggiamo e sentiamo i commenti della gente, è ovvio. Ed è altrettanto ovvio che finora abbiamo deluso i nostri tifosi: a Trieste, a fine partita, erano tutti girati di spalle: abbiamo recepito il messaggio”.
L’appuntamento per la palla a due è, quindi, al PalaCarrara questa domenica alle 20,45 in diretta Raisport, per vedere se effettivamente il risveglio dal torpore e la voglia di riscatto da parte di tutta la squadra ci sono state: necessità prioritarie che hanno la precedenza anche su nuovi innesti nel roster.