Roma, 9 novembre 2018 – Siamo alla 7^ giornata della Serie A2 girone Ovest e la Leonis Roma, reduce in settimana dalla bella presentazione della manifestazione EBK High School Cup, dedicata al basket 3×3 nelle scuole superiori di Roma, si rituffa nel campionato ospitando al Pala Ponte Grande di Ferentino l’Axpo Legnano.
Obiettivo? Molto semplice anche se potrà sembrare banale, il team di Fabio Corbani deve vincere prima di tutto ma vincere soprattutto per dimenticare la pessima gara di Treviglio dello scorso venerdì 2 novembre, una sconfitta di 30 punti con una prestazione che ha rimesso in discussione tutte, o quasi, le certezze che il gruppo stava metabolizzando dopo le prime cinque giornate del campionato, tra pochi bassi e molti alti.
E forse sotto certi punti di vista un’avversaria come l’Axpo Legnano del neo-head coach Alberto Mazzetti, ex-secondo di coach Giancarlo Sacco arrivato in pompa magna questa estate (a nostro avviso anche operando una scelta razionale ed oculata), ma esonerato dopo la quarta sconfitta consecutiva, può essere la classica arma a doppio taglio.
Eh sì perchè se da un lato avendo il roster dei Cavalieri di Legnano un valore medio inferiore rispetto a quella dei biancoblu romani, favorendo quindi teoricamente il compito di una Leonis Roma,ferita nell’orgoglio e nell’autostima dopo la sberla sonora di Treviglio nel suo logico desiderio di ottenere una rivincita immediata, dall’altro lato invece la stessa Axpo può rappresentare un’altra buccia di banana sulla quale i romani potrebbero scivolare inopinatamente, qualora l’approccio alla gara ripetesse quello sciagurato del match vs la Remer Blu Basket.
Un bel quesito, poco da dire. Infatti, cosa potrebbe rimproverarsi il team del Presidente Marco Tajana qualora la sua Axpo Legnano uscisse sconfitta anche sabato in prima sera per mano della Leonis Roma? Nulla. O meglio, per essere un pò più chiaro, nessuno ci sta a perdere e specialmente quando questo qualcuno viene da anni di crescita, bel gioco ed un trend tendenzialmente positivo, mettendo in luce per il basket nazionale una nuova piazza, operosa ed amante della pallacanestro, non più Varese-dipendente stante la vicinanza con una piazza storica della pallacanestro italiana che ha fatto sempre ombra ad una Legnano silenziosa e poco appariscente sotto la logica dei riflettori sportivi.
Però considerando che per Legnano fosse ipotizzabile una partenza non scintillante come in passato in questo campionato 2018-19, frutto di una rivoluzione profonda in panchina dopo i 5 anni di Mattia Ferrari come head coach (oggi a Casale Monferrato), ed una identica rivoluzione nei valori tecnici del roster, allora in questo caso le sconfitte seppur sgradite possono essere metabolizzate al meglio, quasi come fossero la causa e non l’effetto di un rinnovamento così radicale.
Comunque già da domenica scorsa, seppur perdendo al PalaBorsani in casa vs Biella per 70-73, l’Axpo Legnano versione 2.0 con coach Alberto Mazzetti ha fatto vedere un piglio diverso rispetto alle gare della gestione Sacco: più ritmo, più corsa, più voglia di alzare le pulsazioni e meno gioco controllato, quel tipo di gioco che insomma piace tanto al suo Top Scorer nonchè leader offensivo, al secolo Anthony Raffa che viaggia ad oggi a ben 19,3 p.ti gara, 4,2 rimbalzi ed identico numero di assist serviti. L’ex-Virtus Roma ed Orzinuovi lo scorso anno, è il vero metronomo di una squadra che ora è meno “cerebrale” di prima, forse meno tattica ma più istintiva e che riesce a ricevere molto da un centro come il rookie Makinde London: agile, atletico ma non senza fisicità. I suoi numeri lo accreditano di 15,5 p.ti/gara, anche in virtù di una bidimensionalità eccellente (42% dalla lunga), raccattando però 5,8 rimbalzi per match e distribuendo anche 1,3 assist. Molto meglio di lui sotto questo aspetto l’ex-Bergamo Davide Bozzetto, che sfiora la doppia cifra (9,4 rimbalzi/gara), e che ne mette 8,5 p.ti a gara mentre Giordano Bortolani sta crescendo molto offensivamente parlando: 10,3 p.ti.
Il quintetto dei Cavalieri si completa o con Michele Ferri o con l’omonimo Serpilli, con il primo che al momento vanta un eccellente 64% dalla lunga ed una media di 6,5 p.ti/gara mentre l’altro Michele dice 4,2 p.ti, eccellendo però a rimbalzo con 4,2 a gara. Conclude il roster il rientrante, anch’esso ex-Virtus Roma, Gabriele Benetti, ragazzo più che sfortunato che proprio vs Biella ha potuto risaggiare il terreno di gioco in una gara ufficiale dopo un anno quasi di problemi. Gran fisico e buona tecnica per lui, alle sue spalle scalpitano i giovani Sebastiano Bianchi e Gabriele Berra con Matteo Corti ma di base comunque un roster di giovani leoni ma ancora forse inesperti per questa categoria.
Comunque sia e come accennato prima, una squadra che sta ritrovando se stessa ma che al momento non sembra poter impensierire la Leonis Roma, specialmente se la Leonis scenderà in campo con la grinta, la cattiveria e il piglio dimostrato anche dal solo Alessandro Amici nel black friday scorso per i colori biancoblu. Attenzione comunque a non esagerare però, Legnano non va presa sottogamba perchè potrebbe fare più male di quanto si possa pensare qualora, ad esempio, Damian Hollis, Abdel Fall e Nick Zeisloft ripetessero lo sciagurato, molle inizio di Treviglio.
Lo sa perfettamente coach Fabio Corbani, il quale ha rilasciato oggi queste parole per presentare la gara:
Si gioca: Pala Ponte Grande di Ferentino sabato 10 novembre ore 17:00
Fabrizio Noto/FRED