Roma, 23 novembre 2018 – Nona giornata della LNP Serie A2 e nel girone Ovest si vivrà il solito sabato di anticipi. A Latina i padroni di casa della Benacquista Assicurazioni riceveranno i ciociari della BPC Virtus Cassino in un derby regionale decisamente intrigante mentre, a quasi 70 km. di distanza, al Pala Ponte Grande di Ferentino, si disputa un match di alta classifica tra i padroni di casa della Leonis Roma e l’Edilnol Biella.
Una partita di alto lignaggio, due squadre infatti appaiate a quota 8 punti in quarta posizione nella graduatoria del girone (esattamente come la gara tra Zeus Energy Rieti e Benfapp Capo D’Orlando), ma che di fatto sono parte di un gruppone denso composto da ben 7 squadre che sgomitano per un posto al sole chiamato Playoff. Quindi facile osservare che sabato sera, chi avrà prevalso sull’altra, potrà consolidare in moto netto la propria posizione in ottica post season mentre chi perderà inizierà seriamente a dover pensare ad una stagione buona ma non eccelsa: se dopo 9 turni di campionato si è collezionato già ben 5 sconfitte, meglio stare attenti alle proprie spalle che non sopra di se.
Sotto questo punto di vista è ovvio che la Leonis Roma di coach Fabio Corbani, primo grande ex del match con alle spalle ben due stagioni a Biella tra il 2013 ed il 2015 come Head Coach sempre in Serie A2, appaia come la naturale favorita della gara avendo già nel proprio carniere ben 4 vittorie in 4 incontri disputati in casa (battute in ordine Tortona, Agrigento, Scafati e Legnano), mentre Biella vanta fuori casa solo due vittorie: la prima all’esordio, una pesantissima vittoria a Rieti alla luce della classifica di oggi ma contro una Zeus Rieti in emergenza e l’altra, più sofferta, al PalaBorsani di Legnano vs l’Axpo fresca dal cambio in panchina ed ancora un pò diciamo scombussalata “dall’effetto Sacco”.
Evidente perciò che i rossoblu piemontesi, guidati dal confermatissimo Michele Carrea al suo 3° anno sulla panchina all’ombra del Mucrone e blindato sino al 2021, abbiano qualche cosa da rimettere a posto ma, paradossalmente, forse di meno dei propri avversari della Leonis Roma, che di vincere fuori casa ad oggi non ci sono quasi mai andati vicino (forse un pò nel derby?). Inoltre se si considera che i piemontesi sono reduci dalla buona vittoria in casa vs Scafati nell’anticipo delle ore 12:00 di domenica mentre la Leonis Roma ha sbattuto il muso in quel di Bergamo vs l’Azimut di Sandro Dell’Agnello, è altrettanto facile pensare che il potenziale vantaggio del fattore campo per i biancoblu romani sia teorico perchè Biella potrebbe, dopo aver battuto Scafati, superare di slancio anche l’ostacolo Leonis, visto che per vincere fuori casa comunque bisogna avere quella grinta, quella lucidità e quel carattere al momento estranea al team capitolino lontano dal Pala Ponte Grande.
Una partita che sarà caratterizzata dai tanti ex in campo domani dalle ore 19:00. Ben 4 tra le fila della Leonis Roma: coach Fabio Corbani nella Biella targata Angelico per due stagioni come detto prima; Luca Infante, in rossoblu addirittura per 4 stagioni e capitano del team biellese per 2 anni; il discusso Damian Hollis, a Biella nell’anno 2013-14 ed infine anche Mohamed Tourè, in prova in Piemonte per alcune settimane in post season nel 2015. Dall’altra parte del campo ci sarà invece l’attuale Top Scorer dell’Edinol, quel DeShawn Sims (ad oggi 19,9 p.ti/gara più 7 rimbalzi), che proprio la scorsa stagione avrebbe dovuto portare in alto i romani ma che alla fine comunque portò il suo contributo indispensabile alla salvezza dai Playout del team del Presidente Armando Buonamici.
E’ sarà proprio partendo da lui, da DeShawn Sims, che l’Edilnol Biella punterà alla vittoria in quanto giocatore atipico, in grado cioè di essere pericoloso da ogni lato del campo sul fronte offensivo, forse difficilmente contenibile da nessun giocatore della Leonis Roma: potente ma anche agile, presente nel pitturato ma non ingombrante, un giocatore che potrebbe risultare decisivo. In quintetto poi ci sarà l’ex-Mens Sana K.T. Harrell, buonissimo con i suoi 18,9 p.ti/gara ma in virtù del suo pari 91% dalla lunetta, fattore che gli permette di sopperire ad un 47% da due e ad un 33% dalla lunga che al momento lo penalizza, che di solito si divide anche la regia con Lorenzo Saccaggi, fratello dell’Andrea della Virtus Roma, che sta salendo di tono gara dopo gara. Segna 11,1 p.ti/gara ma serve anche 3,6 assist mentre Harrell ne serve 2,8. Ma al momento bisogna anche fare molta attenzione all’italo-britannico Carl Wheatle (italo di formazione…), reduce da un’ottima prestazione domenica scorsa vs Scafati e che sta salendo pure lui di qualità e quantità prestazionale: 11,9 p.ti/gara ma primo rimbalzista in squadra con 8,6 rimbalzi (più il 45% dalla lunga). Chiude di solito il quintetto l’ex-Mens Sana Giovanni Vildera (6,4 p.ti e 5,5 rimbalzi), oppure l’espertissimo Albano Chiarastella, classe ’85 ed una vita spesa cestisticamente ad Agrigento, che cattura 5,6 rimbalzi nonostante Carrea lo impieghi in campo 23,6 minuti/gara segnando 2,8 p.ti. Per concludere, attenzione al tiro dalla lunga del 2001 Gianmarco Bertetti, ad oggi con un 57%.
Quindi una gara complessa per la Leonis Roma perchè questa Biella può veramente fare male se non la si affronterà con convinzione e decisione; se la si lascerà incidere troppo a rimbalzo; se la si lascerà gestire il ritmo della gara, non proprio propenso alla corsa rapida bensì al controllo del gioco; se si consentirà ai piemontesi di scappare troppo in avanti perchè i ragazzi di Carrea non sono un ospite da far accomodare tranquillamente in salotto!
Peserà molto come la Leonis Roma scenderà in campo, così ondivaga nelle sue curve di prestazione fuori casa da dover sempre poi osservarla con occhio dubbioso all’atto di rimettere piede sul parquet del Pala Ponte Grande. Molto dipenderà, sono sincero, da come Damian Hollis deciderà di scendere in campo, ad oggi la forte ala capitolina non sta fornendo quel livello di qualità che ci si aspettava specialmente in continuità di prestazione. Secondo voci bene informate, la dirigenza dell’Eurobasket starebbe pensando ad un taglio qualora l’americano con passaporto ungherese dovesse insistere con una qual certa indolenza, esibita principalmente fuori casa, ma che in Via dell’Arcadia ha fatto storcere il naso a parecchi: se si desidera puntare in alto occorre avere in squadra giocatori che diano sempre il massimo. Ma dipenderà anche, sembrerà banale scriverlo, dalle percentuali al tiro dei romani, terribilmente deficitaria a Bergamo con un brutto 24% da tre ed addirittura un inguardabile 67% dalla lunetta.
Per come ha costruito questa squadra coach Fabio Corbani, è naturale come sempre accade alle sue squadre tirare di più degli avversari, ad esempio a Bergamo 64 tiri a canestro per la Leonis, 57 dei padroni di casa. Comunque sia, la compattezza e l’insieme della squadra non è in discussione e francamente spiace vederla in questi Up&Down di risultati che ne mortifica il real valore complessivo.
Ecco infine le dichiarazioni dei due allenatori.
Michele Carrea
«Come tutte le partite in trasferta abbiamo bisogno di trovare risorse energetiche extra, che sono le energie che in casa ci dà il nostro pubblico, le nostre certezze. Andiamo ad affrontare una squadra costruita con obiettivi molto ambiziosi, con una panchina profonda e che dopo la sconfitta di Bergamo ha bisogno di un risultato positivo davanti al proprio pubblico. L’attenzione al tipo di pallacanestro che verrà prodotta in campo, funzionale più al nostro che al loro gioco, sarà una delle chiavi del match. Come sempre poi il nostro basket e la nostra efficacia dipenderanno dal controllo dei rimbalzi e dalla tensione emotiva che dovremo tenere alta. In trasferta è sempre difficile ma dobbiamo mettercela tutta e riuscire a farlo».
Arbitri: Claudio Di Toro di Perugia (PG), Alessio Dionisi di Fabriano (AN), Alberto Perocco di Ponzano Veneto (TV)
Si gioca: Pala Ponte Grande di Ferentino, sabato 24 novembre alle ore 19:00
Fabrizio Noto/FRED