Vuelle Pesaro e Virtus Segafredo Bologna arrivano a questa sfida di metà girone d’andata, grande classica dei bei tempi andati ma sempre con quel fascino un po’ retrò, separate da soli due punti in classifica; per ambizioni e roster nel prosieguo del campionato le strade delle due formazioni sono destinate ad allontanarsi, ma rimane il fatto che con una vittoria i pesaresi potrebbero temporaneamente agganciare in classifica gli antichi rivali felsinei e festeggiare un’ottima prima parte di stagione con un risultato di prestigio.
VL Pesaro
La rivalità tra le due tifoserie non si è mai sopita del tutto e se è vero che già in occasione della larga vittoria casalinga di due settimane fa contro Trieste erano partiti i primi cori di scherno verso la Virtus, con la vittoria esterna a Cantù di lunedì scorso l’entusiasmo è salito esponenzialmente e per domenica di prevede un buon colpo d’occhio all’Adriatic Arena, condito dall’arrivo previsto di un discreto numero di tifosi bolognesi; per l’occasione la società ha indetto la Giornata Biancorossa e così anche gli abbonati saranno chiamati al tributo del biglietto, ma pare che questo non impedirà un buon afflusso.
Arrivati all’ottava giornata, la squadra di coach Galli inizia ad avere una forma definitiva, con Blackmon e McCree che paiono finalmente aver preso consapevolezza del ruolo di bomber 1 e bomber 2 della squadra, attorno a cui gravitano tutti gli altri.
Blackmon è in effetti il terzo marcatore assoluto della massima serie, con poco più di 20 punti di media a partita e buone percentuali al tiro, soprattutto da tre (40%), ma anche Mc Cree non è da meno, con 19,6 punti a partita; attorno a loro c’è un gruppo che sembra aver trovato le sue gerarchie, con Artis e Murray a sopperire alle carenze difensive degli altri due mori e Mockevicius totem d’area che viaggia in doppia cifra sia per punti che per rimbalzi (curiosamente ha raccolto fino ad ora lo stesso numero di punti e rimbalzi: 76).
Rimangono sempre tante magagne da coprire per una squadra che ha comunque come massimo obiettivo quello di una salvezza possibilmente tranquilla, ma quantomeno il quintetto base sembra avere quel talento e quell’esperienza che negli corsi anni spesso latitava; non secondario sicuramente il fatto che fino ad oggi la squadra non sia mai stata attinta da infortuni seri e, in effetti, anche la settimana (corta) di avvicinamento al match contro la Virtus è trascorsa in tranquillità.
Segafredo Virtus Bologna
La gloriosa Vu nera allenata quest’anno da coach Sacripanti (sempre molto applaudito in riva all’Adriatico) è evidentemente ben più attrezzata dei pesaresi e se il ruolino di marcia in FIBA Champions League lo testimonia chiaramente (7 vittorie su 7 fino ad ora, unica squadra imbattuta della competizione al termine del girone d’andata), in campionato ha conosciuto qualche inciampo in più che l’ha portata ad avere, come si diceva, solo 2 punti in più rispetto agli avversari di domani sera.
Gli infortuni non sono mancati, visto che il centro titolare Qvale non si può certamente dire ancora pienamente recuperato dai problemi alla schiena di inizio stagione ed anche a Pesaro mancherà l’ala Martin; inoltre il doppio impegno campionato / coppa si è sicuramente fatto sentire nelle gambe e nella testa dei giocatori ed anche domenica la squadra potrebbe avere un fisiologico rilassamento (più psicologico che fisico) dopo avere colto un importante successo nell’insidiosa trasferta di mercoledì in quel di Patrasso.
Al di là dell’assenza di Martin, il roster della Virtus è comunque costruito per poter reggere il doppio impegno, visto che coach Sacripanti può contare su 10 giocatori da massimo livello, anche se poi le punte designate al momento sono Punter ed Aradori.
Se la Segafredo ha sicuramente maggior talento e stazza fisica rispetto agli avversari, in questo scorcio di stagione ha dimostrato di avere certi limiti nella propria metà campo, come testimonia il fatto di avere la quinta peggior difesa del campionato; in effetti se Punter, Aradori e M’Baye da un lato sono degli indubbi talenti offensivi, dall’altro lato non sono certo dei mastini e, scorrendo il roster, forse solo Martin, Pajola e in parte Kravic sembrano poter dare consistenza ad una squadra altrimenti un po’ “frivola” sotto questo punto di vista.
Da questo punto di vista la VL non è certo messa meglio, avendo la quarta peggiore difesa, ma lasciare a gente come Blackmon e McCree troppa libertà, vorrebbe dire farli esaltare, con il rischio di trovarsi poi due avversari praticamente immarcabili
Nelle rotazioni di coach Galli è entrato oramai anche la giovanissima ala forte russa Shashkov, il che consente alla Vuelle un’interessante variazione tattica spostando McCree nel ruolo (a lui forse più congeniale) di ala piccola, con risultati che sono stati soddisfacenti sia contro Trieste che a Cantù; vista l’assenza di Martin, unica ala piccola di ruolo tra i bianconeri eccellente anche sul fronte difensivo, questo potrebbe creare ulteriori problemi a coach Sacripanti; questi dal canto suo, come d’abitudine, cercherà un coinvolgimento piuttosto frequente dei due centri Qvale e Kravic per sfiancare il centro titolare avversario Mockevicius.
Precedenti: 52 vittorie per la VL – 94 per la Segrafredo Virtus (43-27 a Pesaro)
Si gioca: Domenica 25 novembre – Adriatic Arena, Pesaro ore 19:00
Arbitri: Sahin, Borgioni, Perciavalle
Giulio Pasolini