Pesaro, 25 novembre 2018 – VL Pesaro e Segafredo Virtus Bologna non tradiscono le aspettative e danno vita ad una sfida infuocata ed equilibrata che suggella uno show che già era iniziato prima della partita, con una arena (ridenominata Vitrifrigo Arena proprio a partire da oggi) calda e gremita da due tifoserie appassionate ed una presentazione in stile NBA dei padroni di casa che ha fatto da giusto preludio allo spettacolo in campo.
La VL la spunta in volata confermando le buone impressioni di questo inizio di stagione che, infatti, la vede raggiungere sorprendentemente quota 8 dopo 8 partite e raggiungendo in classifica, tra le altre proprio quella Segafredo Virtus battuta oggi al termine di una classica dal sapore da altri tempi.
La partita è stata equilibrata ed emozionante per tutti i quaranta minuti e, soprattutto, ha visto mettere in mostra da entrambe le formazioni un’intensità da play-offs che, comunque, non ha impedito di assistere ad un vero e proprio spettacolo in campo, complice anche il fatto che sia VL che Vu nera non siano formazioni con giocatori dal DNA propriamente votato alla difesa.
Alla fine la spuntano i padroni di casa, potendo contare ancora una volta sull’evidente talento dei diòscuri Blackmon e McCree, da cui per forza di cose dipenderanno i destini della squadra di Galli per tutto il resto della stagione; allo show dei due si è aggiunta poi la prova solida di Artis e Mockevicius e tanto è bastato per avere la meglio su una Segafredo che era parsa più sorniona ma che si è fatta ugualmente sorprendere nel finale dall’entusiasmo dei ragazzi di casa.
Coach Sacripanti può recriminare anche sulla prestazione incolore di Taylor e addirittura inesistente di Punter, responsabile anche di una pessima scelta di tiro nell’infuocato finale; non sono bastate le eccellenti prestazioni offensive di Aradori e Kravic, mentre M’Baye, dopo un ottimo primo tempo, ha avuto la colpa di incaponirisi in una sfida personale con McCree che ha finito per esaltare il pari ruolo avversario.
Le due squadre entrano subito in clima partita e fin dal primo minuto tengono alti ritmi senza risparmiarsi in difesa, dove fioccano i falli e i tiri liberi su entrambi i versanti.
In avvio è la VL ad operare il primo break, con un 6-1 firmato da Artis e Mockevicius, ma la Segafredo è entrata in campo con la giusta concentrazione ed avendo bene in testa cosa fare; la palla arriva spesso ai lunghi Qvale e M’Baye, i quali non si fanno trovare impreparati e propiziano la parità a quota 9.
La partita viaggia così sui binari dell’equilibrio e la sfida nella sfida è tra Mockevicius da una parte ed i lunghi bianconeri dall’altra; si innesca anche Blackmon ma poi sono gli ospiti ad operare un nuovo allungo, quando entrano le seconde linee Pajola e Kravic.
Il giovane play italiano recuperare due importanti palloni ma poi è il lungo canadese di origine serba a siglare il break, trovando punti facili contro un Ancellotti in evidente difficoltà contro di lui.
Il primo quarto si conclude così sul 22-28, con un canestro anche del giovane Cappelletti, ma poi in apertura di secondi quarto la Segafredo raggiunge anche il + 10 (24-34), trovando punti ancora dal pitturato con Baldi Rossi e con il solito Kravic.
La VL barcolla, anche perché Kravic sembra in missione e continua a martoriare la retina avversaria, ma poi i ragazzi di Galli dimostrano ancora una volta di avere un bel carattere e, pur non trovando i punti aspettati da McCree, riescono a rientrare nuovamente a contatto grazie ad un Mockevicius bravo a trovare gli scarichi dei suoi compagni ma che soprattutto si esalta a rimbalzo offensivo; i problemi più grossi però per coach Sacripanti arrivano dal fatto che Taylor ha tre falli sul groppone e Punter, molto nervoso ed inconcludente, addirittura quattro con un tecnico preso nel finale del tempo per proteste.
Le squadre vanno così all’intervallo lungo in sostanziale equilibrio sul punteggio di 45-47 ed anche al ritorno in campo i giocatori si danno battaglia rispondendo colpo su colpo; la VL continua a soffrire enormemente il dinamismo di Kravic ce M’Baye ma può contare sul risveglio di McCree, che segna 9 punti nel quarto, anche se la VL vive più sulle fiammate dei singoli che su un apprezzabile gioco di squadra.
Per la squadra di coach Galli arriva comunque anche una tripla essenziale di Zanotti che da un provvisorio vantaggio ai biancorossi prima che il parziale non si chiuda con gli ospiti in vantaggio sul 65-67.
Si arriva così all’ultima frazione che sarà un’interminabile volata fino ai secondi finali; la Vl trova subito 5 punti provvidenziali ed inaspettati da Monaldi ma la Segafredo risponde con il solito Kravic, anche se M’Baye improvvisamente non segna più e Punter, a parte una tripla isolata, continua ad essere un ectoplasma.
A metà quarto ormai gli schemi sono saltati, ma la VL ha la fortuna di poter contare su Blackmon e McCree pienamente in partita che la tengono quasi sempre al comando; a 2.40 minuti dalla fine arriva la tripla di Aradori che darà l’ultimo vantaggio agli ospiti (83-84), ma la partita resterà in bilico fino alla fine, anche perché Pesaro non sfrutta le occasioni per chiuderla prima.
La VL torna infatti sul +3 con due canestri di Mockevicius e McCree e, a 1:35 dalla fine, comincia a pensare alla vittoria; Punter trova però uno dei suoi rari lampi da due e poi, dopo la forzatura di McCree, la Virtus ha la palla per tornare davanti, ma prima è Aradori a sbagliare la tripla e poi, dopo una palla recuperata miracolosamente da Kravic e il time out chiamato da Pesaro, è Punter a sprecare tutto con uno scriteriato tiro da otto metri al termine di un’azione gestita male.
Sul rimbalzo mostruoso arpionato da McCree arriva pronto il fallo, che lo stesso McCree tramuta in due tiri liberi che danno il +3 (89-86); mancano ancora 4 secondi e così, topo il time out tenuto sagacemente in serbo da Sacripanti, sulla rimessa in attacco è Aradori ad avere la palla per la tripla del pareggio, che però finisce sul ferro tra le grida di tripudio e giubilo del pubblico di casa e la delusione dei numerosi virtussini presenti.
VL Pesaro – Segafredo Virtus Bologna 89-86
Parziali: 22-28; 23-19; 20-20; 24-19
Progressione: 22-28; 45-47; 65-67
Mvp: non può passare inosservata l’ennesima doppia doppia di un gladiatorio Mockevicius, ma se la VL l’ha portata a casa probabilmente una bella fetta del merito va a quello che è riuscito a fare McCree quando, in una personalissima sfida contro M’Baye, ha messo a segno 19 punti in stato di trance e ha tirato giù almeno un paio di rimbalzi decisivi, tra cui l’ultimo sulla tripla sbagliata da Punter a 4 secondi dalla fine
Wvp: alla vigilia era giustamente ritenuto il pericolo pubblico numero 1 e molto attesa era anche la sua sfida personale contro il pari ruolo Blackmon, ma Kevin Punter ha completamente mancato la partita, escludendosi già alla fine dei primi venti minuti con 4 falli sul groppone e poi perdendo l’occasione per redimersi nel finale, quando ha sbagliato il tiro decisivo con una scelta completamente sbagliata
Giulio Pasolini