Siena, 26 novembre 2018 – La squadra senese supera il test Legnano senza troppi sforzi, e per la prima volta in stagione la formazione biancoverde si ritrova in zona playoff.
La squadra meneghina –agli occhi di chi scrive- è apparsa una squadra con una buona amalgama e voglia di fare, ma con oggettive carenze a roster. Eccezion fatta per i soliti Raffa e Bortolani, non si conta una sufficienza fra i biancorossi. Legnano infatti porta a referto a malapena 6 giocatori, di cui solo la metà conta più di 5 punti. Decisamente troppo poco per poter pensare di vincere in una categoria così competitiva. Rimane tuttavia apprezzabile la forza d’animo fatta vedere: merito di Mazzetti che ora però deve inventarsi qualcosa per provare a smuovere una classifica che giornata dopo giornata appare sempre più complessa.
Siena dal canto suo esprime una buona pallacanestro, anche se abusando del tiro dalla lunga (16/27). Moretti, già dalla prima frazione, dà l’impressione di limitarsi a gestire il vantaggio accumulato. Il coach con il consueto turbinio di sostituzioni vince la prova e guida i suoi verso i due punti.
L’allenatore aretino è chiaramente uno dei maggiori artefici dell’exploit visto fino ad oggi: il lancio di Cepic, il buon minutaggio concesso a Radonjic e Lupusor ed ovviamente l’aver scovato un talento come quello di Morais potrebbero scavare il solco tra una stagione mediocre ed un’ottima annata.
Non si può non notare però come il calendario abbia dato una mano ai toscani e come, per converso, ora arrivino le sfide toste del girone.
Le prime tre della classe sono attese nella città del Palio per le ultime tre sfide casalinghe del girone di andata (vs. Virtus Roma 9/12; vs. Bergamo 23/12; vs. Agrigento 06/01). Altrettante le trasferte, anch’esse molto complicate (@ Biella 12/12; @ Capo d’Orlando 16/12; @ Leonis Roma 29/12). Questo tour de force sarà senza dubbio lo spartiacque della stagione. Uscire indenni da questo sestetto mortale forse supera ogni rosea aspettativa. Bisogna però tenere in considerazione che se Siena vuole tenere il passo delle prime della classe finire in positivo la prima metà di stagione è la conditio sine qua non.
Ancora non chiare le condizioni di Prandin. Il giocatore ex-Trieste si è infortunato ed è stato costretto al riposo nelle ultime uscite. “Bobo” si era dimostrato fondamentale nelle rotazioni e la sua carica di esperienza potrebbe risultare decisiva in queste sfide. Si ricordi come la Mens Sana sia imbattuta con la squadra al completo.
Ma ora la testa va alla Virtus Roma. La squadra della capitale arriva in toscana forte del primo posto, con appena una sconfitta. La sfida è densa di significati e di ricordi: anche i più giovani si ricorderanno le sfide scudetto fra queste due squadre, anche se alla fine a spuntarla era quasi sempre il piccolo borgo medievale. Negli ultimissimi anni, con la caduta degli dei, invece il trend è in perfetta parità (3 vittorie per parte).
Mentre la partita di ieri volgeva al termine, senza che sia mai stato in dubbio quale squadra avrebbe ottenuto il referto rosa, i tifosi intonavano cori che facevano riaffiorare storiche rivalità di giorni nemmeno così lontani.
Ovviamente non ha fatto eccezione la Virtus Roma, che al PalaEstra è attesa febbrilmente. La squadra capitolina ha un occasione importante: vincere a Siena sarebbe la consacrazione definitiva. La squadra giallorossa –autoretrocessasi appena 3 anni fa- ha un occasione d’oro per provare la scalata alla Serie A, potendo ammazzare il campionato già a dicembre.
Quindi svegliati Siena! L’ora della verità è ormai giunta: vuoi correre e far sognare o cederai il passo ad una stagione banale?
Emanuele Giorgi