Roma, 1 dicembre 2018 – Un derby storicamente tosto per riaccendere le luci del PalaLottomatica come ai vecchi tempi. Domani 2 dicembre, alle ore 12:00 con diretta televisiva su Sportitalia (senza HD purtroppo, ma questo sembra non importare ai signori della LNP come tanti altri dettagli tecnici o tecnologici di cui un giorno chiederemo conto…), andrà in scena il match tra la Virtus Roma in missione opposta alla sempre imprevedibile ed ostica Zeus Energy Group Rieti, nel quadro della 10^ giornata di Serie A2 girone Ovest, una giornata che sarà monca di due sfide che saranno disputate una il 12 dicembre, Edilnol Biella vs On Sharing Siena e l’altra il 18 dicembre, Azimut Bergamo vs Benacquista Latina.
Non entrando nel dettaglio degli imperscrutabili motivi che hanno spinto a mozzare in questa maniera questo 10° turno, salta subito agli occhi un evidente dettaglio: anche se domani la Virtus Roma dovesse rimetterci le penne vs la Zeus Energy Rieti, la stessa Virtus Roma capolista attuale in solitario rimarrebbe in testa alla classifica almeno sino al 18 dicembre.
Conta poco? Beh sì, probabilmente non è vantaggio importante per una squadra che sta viaggiando in modo esemplare e che non dimostra di avere segnali di cedimento o distrazioni che possano allontanarla dalla sua missione, quella del ritorno il Legabasket in questa stagione 2018-19. Intanto però, come dicevano gli antichi, meglio avere un appoggio mentale in più che averne uno in meno, in questo caso l’eventuale sconfitta vs Rieti che non inficierebbe il primo posto in calssifica è un atout che psicologicamente può dare maggiore tranquillità e “leggerezza” nell’affrontare una squadra pericolosa.
Premettendo che i tifosi della Virtus Roma sono liberi di bruciare tutto l’incenso del mondo nell’augurarsi che quanto potenzialmente descritto dal sottoscritto resti solo un’ipotesi (ma possono anche fare altro, eh…), sempre il sottoscritto non è molto convinto che sia giunta l’ora della prima sconfitta casalinga di questa Virtus Roma in missione. Però, ad essere sempre il più sincero possibile, questa Zeus Energy Rieti è come accennato prima una squadra da prendere con le classiche molle, da non sottovalutare nel modo più assoluto. Partita male in campionato (due sconfitte dopo due gare, di cui la prima orribile in casa vs Biella), a causa anche di diversi acciacchi e guai fisici che l’ha costretta a cambiare l’intera coppia straniera (peccato in particolar modo per J.J. Frazier, distintosi lo scorso anno per aver contribuito nettamente alla salvezza di Treviglio nel quarto finale della stagione), la Zeus Energy Rieti progressivamente e grazie all’ottimo lavoro del giovane coach Alessandro Rossi, subentrato proprio lo scorso anno a novembre all’esonerato Luciano Nunzi (suo assistant coach e confermato), è riuscita a trovare in poco tempo la logica della propria identità di gioco e di squadra, indubbiamente grazie anche all’elevato tasso di esperienza dei componenti del suo roster.
E come dire diversamente quando hai nel tuo roster gente come Angelo Gigli, Giovanni Carenza, Juan Marcos Casini, Simone Tomasini ed un certo Bobby Ray Jones che i tifosi della Virtus Roma conoscono molto, ma molto bene? E se poi a loro si aggiunge un buonissimo tiratore come Daniele Toscano (ocio, al momento solo con il 33% dalla lunga), insieme all’ultimo arrivato, il play nigero-britannico Ogo Adegboye, impegnato nelle pre-qualificazioni ai prossimi Europei del 2020 e rientrato in tempo dal Regno Unito per disputare questa gara dopo lungo lavoro diplomatico con la Federazione britannica, si può affermare che questo roster della Zeus non abbia esperienza o “mestiere”?
Una squadra molto rognosa, una squadra che ti fa giocare male perchè gioca a ritmo controllato nonostante qualche buon giovane di prospettiva sia annoverato nel roster (Alberto Conti su tutti ma anche Aleksa Nikolic e Federico Bonacini si fanno apprezzare), e che dopo la battuta d’arresto di Casale Monferrato per 70-55, ha espugnato il PalaOltrePò di Voghera in un match dalla rara bruttezza tecnica (48-51), ma dimostrando di avere grossi attributi. Gare quasi tutte terminate punto a punto dunque, dove le squadre avversarie han dovuto fare gli straordinari per tenerle testa oppure, come accaduto più spesso, soccombere per un 4° posto con 5 vittorie in 9 partite. Inoltre, con un tasso elevato d’entusiasmo dopo aver battuto l’Orlandina domenica scorsa ed aver festeggiato, proprio oggi, le quasi 1.000 tessere vendute in abbonamento.

Il play Ogo Adegboye in azione da FB Rieti
Pertanto appare logico che se la Virtus Roma in missione non vuole regalarsi una domenica di paura, deve prima di tutto spingere, spingere e spingere in ogni momento del match in cui potrà farlo, cercando quantomeno di rendere la gara rapida e veloce per provare a fiaccare l’energie di un’avversaria che se riuscirà invece a portare il ritmo partita sul “lento andante”, potrebbe veramente creare grosse noie.
Attenzione quindi a questa Zeus Energy Rieti, con il peggior attacco del girone Ovest con una media di punti realizzati di 70,4/gara, anche se comunque la Virtus Roma in missione festeggia domani il “tutti abili ed arruolati“, evento che non si verificava credo dalla terza giornata del torneo, allorquando Aristide Landi prese un forte colpo in gara a Biella, restando fuori per due turni. Rivedremo quindi finalmente Andrea Saccaggi, forse per poco tempo essendo fermo da almeno tre turni, ma soprattutto si spera che tutto il roster inizi a girare come sa e come potrebbe fare, domani è la giornata adatta per cominciare a far ruotare un pò tutti usando anche le risorse fisiche con maggiore accortezza, e sperando che Nic Moore si renda conto che non conviene proprio protestare vs questi arbitri, purtroppo volenterosi ma a volte decisamente inadeguati per come interpretano certi momenti delle gare (4° e 5° fallo fischiato in attacco a Sims a Latina docet, ma solo per fare il primo esempio associatosi nella mia mente).
Ecco infine le consuete parole di coach Piero Bucchi a presentazione del match.
«La squadra deve avere di partita in partita la determinazione e la voglia di vincere che fino ad ora ci ha contraddistinto e continuare ad aiutarsi in ogni momento, perché il gruppo lavora bene e in maniera compatta. Cercherei di limitare solo qualche attimo di pausa come ci è successo nel secondo quarto contro Tortona in cui abbiamo giocato praticamente solo tre minuti. Contro Rieti sarà una partita molto complicata perché loro hanno vinto tre delle ultime quattro partite a testimonianza del fatto che vengono da un momento molto positivo e sono una buona squadra. Hanno cambiato gli americani rispetto a quest’estate e inserito due giocatori di riprovata esperienza e grande qualità, dovremo fare un’altra buona partita per vincere. Siamo in casa e non vogliamo fallire davanti al nostro pubblico anche se sarà una gara difficile, essendo anche un derby ci saranno sicuramente maggiore adrenalina ed emozioni».
Arbitri: Ciaglia Gianfranco (Caserta), Radaelli Roberto (Rho) e Meneghini Francesco (Verona).
Fabrizio Noto/FRED