L’avventura della Pallacanestro Cantù Under 18 di coach Visciglia nella LBA Next Gen Cup non inizia nel migliore dei modi. I biancoblù – privi del talento macedone Bogdan Mirkovski – combattono nel derby con Varese fino all’ultimo minuto ma sono costretti ad arrendersi alla forza dei padroni di casa, guidati dai 26 punti di Parravicini, classe 2001. 90 a 67 il finale. Debutto amaro, dunque, per capitan Gatti (15 punti) e compagni, i quali avranno comunque la ghiotta occasione di rifarsi nella seconda partita del Girone A di qualificazione contro l’Auxilium Torino, palla a due stasera alle ore 20:45 sempre alla “Enerxenia Arena” di Varese. LA CRONACA A rompere il ghiaccio dopo centoventi secondi di gioco abbastanza confusi è Gatti, autore della prima tripla del match che consente a Cantù di sbloccare il risultato dopo un avvio molto freddo delle due squadre. Difficoltà realizzativa per entrambe le formazioni, merito anche di due buone difese, poi dal 5’ in avanti gli attacchi incominciano a prenderci gusto, trovando punti importanti. Con Seck, dalla lunetta, i locali trovano il momentaneo vantaggio al 6’. Tuttavia, i brianzoli sono bravi a rispondere subito con un Massenzana particolarmente ispirato, ben supportato da Bresolin che nel pitturato è un fattore a rimbalzo. Nel finale di primo quarto Caglio dà il vantaggio ai biancoblù ma, proprio sulla sirena, Librizzi beffa Cantù con un jumper chirurgico. 12-11 al 10’. In apertura della seconda frazione Gardelli, tutto libero, punisce la difesa canturina con la tripla del +4. Black out per la squadra di coach Visciglia: ne approfittano i padroni di casa con Raskovic prima e Parravicini poi, i quali regalano ai biancorossi tre possessi di vantaggio. 21- 14 al 13’. Immediata la reazione di Cantù, trascinata dal talento di Procida che al 16’ piazza una gran tripla, quella del 25 pari a 3’ e mezzo dall’intervallo lungo. Lo stesso Procida, proprio sul finire del primo tempo, regala ai biancoblù il momentaneo +4 (27-31) con un’altra tripla importante. Nel finale ingenuità della difesa brianzola che concede a Varese un altro canestro sulla sirena di fine quarto, di Raskovic l’acuto del 31 pari al ventesimo minuto. Il secondo tempo inizia come era finito il primo, con Procida scatenato dall’arco: tripla dall’angolo e nuovo vantaggio biancoblù. 34-36 al 22’. Poi, nel corso del terzo quarto, in campo torna a regnare l’equilibrio: 41-41 al 27’, con capitan Gatti protagonista di un gran canestro, di pura tenacia. Varese prende coraggio, allungando di sei grazie ad uno splendido canestro di Librizzi. Seck, ad un minuto dalla fine del quarto, realizza un gioco da tre punti che consegna ai locali verso un vantaggio prezioso. Ad accorciare le distanze ci prova Di Giuliomaria con un bel piazzato dai cinque metri che, tuttavia, non ferma il momento positivo di Varese, guidata in attacco ancora da Seck. 54-47 al 30’. In avvio di quarta ed ultima frazione, i varesini allungano di otto grazie a Montano, prima di subire ancora un canestro dall’ottimo Di Giuliomaria. Il numero dieci in maglia biancoblù si carica sulle proprie spalle l’attacco canturino, segnando un altro canestro importante. Tripla del -5, Cantù ancora in scia grazie al figlio d’arte. Ma una brutta palla persa di Procida, a 7’ e mezzo dal termine, permette a Varese di trovare la doppia cifra di vantaggio: Seck in contropiede affonda con una gran schiacciata, siglando il 55 a 45 biancorosso. Cantù, sotto un minuto dopo anche di quattordici, appare in difficoltà ma riesce ugualmente a tenere botta grazie ad una tripla di capitan Gatti di vitale importanza. La squadra di coach Visciglia si carica, aumentando anche l’intensità difensiva con Caglio e Cucchiaro. Gatti ci crede più di tutti e, un istante dopo, è ancora decisivo con la terza tripla personale a segno. 72-61 al 36’. Nel finale, però, Varese è brava ad allungare con decisione grazie al duo Montano-Librizzi, supportato dal talento di Parravicini. Finisce 90-67.
La Dolomiti Energia Trentino vince in volata la prima partita della sua NextGen Cup 2018: i bianconeri Under 18 hanno superato 57-56 l’Alma Trieste al termine di 40′ di grande equilibrio in cui le due squadre non si sono certo risparmiate, nonostante i tanti impegni ravvicinati della due giorni del Taliercio. Miglior realizzatore del match Kaspar Kitsing, autore di 18 punti conditi da 5 rimbalzi e 5 recuperi, in doppia cifra anche Max Ladurner (10 punti e 9 rimbalzi) e Dalph Panopio (11 con 7 rimbalzi).
I bianconeri giocheranno questa sera il secondo match di giornata contro la Reyer Venezia, che in mattinata ha avuto la meglio su Sassari imponendosi 93-67.
La cronaca. Coach Alessio Marchini sceglie Jovanovic, Voltolini, Kitsing, Doneda e Ladurner nello starting five che apre il match: Trento parte bene anche grazie a 4 punti rapidi di Kitsing, ma Trieste rimane sempre a contatto con due triple di Milic in un primo quarto dalle basse percentuali per entrambi gli attacchi (11-10 per la Dolomiti Energia).
Nel secondo parziale la falsariga del match resta la stessa, ma questa volta i trentini riescono a scavare un piccolo margine di vantaggio anche con il contributo di Panopio sul perimetro e di Nzosa sotto le plance. La partita resta di rara intensità, ma gli alti contenuti difensivi non impediscono a Ladurner di schiacciare a due mani per il 19-14 e poi a Panopio di colpire dai 6.75 per il 26-19 con cui si va all’intervallo lungo.
Max continua a dominare nel pitturato (33-22), Trieste rimane viva con un paio di conclusioni dalla lunga distanza di Milic e con le incursioni di Arnaldo e Deangeli che firmano un importante controbreak dei giuliani. La Dolomiti Energia fatica contro l’arcigna difesa a zona degli alabardati e concede troppi punti sotto il ferro, disunendosi nella propria metà campo: il risultato è il sorpasso dei biancorossi, che chiudono i primi 30′ avanti di una lunghezza sul 38-39.
Trento finisce anche a meno 4, ma nel momento di massima difficoltà Kitsing segna 5 punti consecutivi di puro talento che rimettono avanti i suoi nel punteggio (43-42 a 7′ dalla fine): è l’inizio di un lungo e incertissimo finale in volata. Un gioco da 3 punti di Voltolini impatta il match dopo la reazione dell’Alma, Kitsing è una spina nel fianco della difesa avversaria: sono le stoccate di Panopio e Ladurner a portare avanti Trento (56-54) a 35″ dalla fine. Nonostante gli errori ai liberi di Kaspar e Panopio la Dolomiti Energia resiste all’ultimo assalto triestino e ottiene la sua prima vittoria nella NextGen 2018.
ALESSIO MARCHINI (Allenatore DOLOMITI ENERGIA TRENTINO Under 18): «Abbiamo avuto un buon impatto sulla partita andando subito sul 6-0, ma poi dopo un discreto secondo quarto siamo stati superficiali e non siamo riusciti a contenere la loro rimonta nel terzo quarto: abbiamo gestito male tanti contropiedi, tante situazioni di vantaggio numerico, abbiamo sbagliato tante letture. In difesa però abbiamo avuto sempre un buon atteggiamento, e siamo stati bravi a rimanere dentro la partita anche nei momenti di difficoltà. Vincere di 1 una partita così può darci fiducia, ma stasera per vincere contro Venezia avremo bisogno di una prestazione migliore».

Umana Reyer Venezia vs Dolomiti Energia Trentino
Foto A. Gilardi/Ag. Ciamillo Castoria
L’Umana Reyer Under 18 non riesce a ripetersi dopo la netta vittoria della mattina con Sassari e, dopo la sconfitta (59-73) con la grande favorita Trento (qualificata matematicamente), si giocherà domenica alle 12 nella sfida diretta con Trieste l’accesso alle Final Eight di NextGen, che si stanno confermando, comunque vada, come un’ottima occasione di crescita per i giovani orogranata.
Trento parte meglio (0-7 al 2’30”) con gli orogranata che si sbloccano dalla lunetta con Casarin e tornano a un solo possesso (4-7) al 3’30” col gioco da tre punti di Favaretto. Una tripla ancora del capitano dà il 7-9 al 4’30”, ma Trento, col pressing, riallunga toccando la doppia cifra di vantaggio (7-17) all’8’30”. Sono Casarin e Berdini a chiudere il quarto sull’11-17. Gli orogranata riescono a imbrigliare l’attacco trentino con la zona e si riavvicinano sul 19-23 al 14′. Trento riprova l’allungo (19-28 al 15’30”), con due triple di Casarin che portano però l’Umana Reyer a un solo possesso (25-28) al 16’30”. L’elastico continua e la Dolomiti torna a più dieci (25-35 al 18′), prima dell’ottimo finale di tempo veneziano, in cui Kiss e il solito Casarin che riescono a portare le squadre all’intervallo lungo sul 34-37.
Sempre con la zona (e con le stoppate di Candotto, Bellato e Kiss), l’Umana Reyer mette anche il naso avanti per la prima volta nella partita: 39-37 al 22’30”, ma Trento, a questo punto, riescre a leggere la difesa veneziana e, mettendo le mani addosso agli attaccanti orogranata, arriva il break che incanala la partita: 0-15 di parziale e 39-53 al 26’30”. Servendo bene Possamai sotto canestro, gli orogranata si scuotono, ma il punteggio, all’ultimo intervallo è comunque 48-60. Trento aggiorna il massimo vantaggio al 32′: 50-65. Casarin continua a colpire il canestro degli avversari, firmando il -10 (59-69) al 37′, ma la Dolomiti inizia a giocare anche con il cronometro e centra così la vittoria-qualificazione col 59-73 finale.