Roma, 7 dicembre 2018 – Undicesimo turno della Serie A2 girone Ovest, primo match del mese di dicembre ed al Pala Ponte Grande di Ferentino sesto match casalingo per la Leonis Roma di coach Fabio Corbani la quale, finalmente vittoriosa in trasferta in quel di Frosinone vs la cenerentola Cassino, ospiterà una di quelle squadre che ad inizio torneo sembrava avere tutte le carte in regola per ambire addirittura alla promozione diretta, cioè la Benfapp Orlandina di coach Marco Sodini.
Sembrava. Infatti dopo 10 turni abbondanti del torneo, i paladini di Sicilia hanno raccolto tante delusioni quante soddisfazioni, il che si tramuta nel 50% di vittorie e sconfitte che sanciscono i 10 punti in classifica con attualmente il 7° posto. Attenzione però: le 5 sconfitte sono arrivate quasi tutte di recente, con una deriva negativa arginata proprio domenica scorsa, battendo in casa la Givova Scafati per 97-65 (altra squadra in deriva negativa), e dopo ben 4 sconfitte consecutive (Bergamo e Virtus Roma in casa, Casale Monferrato e Rieti in trasferta).
Nulla è perduto, certo, ancora mancano molte partite sino alla fine del torneo e la Serie A2 è il campionato dell’equilibrio, dove vince molto più la tenacia e la determinazione che la tecnica ma se hai nella tua squadra giocatori che la mettono sempre dentro aiuta, e parecchio, a fare bene! Per questo l’Orlandina di uno dei coach più sorprendenti ed emergenti del nostro basket, Marco Sodini sopravvissuto al marasma Cantù dello scorso anno con tanto di Playoff lo scorso anno, ha nel proprio roster LA coppia migliore di stranieri del girone: Brandon Triche, Top scorer ad oggi con 24,7 p.ti/gara ed anche Top assist man con 6,8 assist/gara (oltre che l’uomo con più falli subiti e la miglior valutazione), e Jordan Parks, ex vincitore della Serie A2 lo scorso anno con Trieste, che viaggia a 21,8 p.ti/gara.
Il punto è che alle loro spalle i tesserati di casa nostra latitano, nel senso che tolto un buonissimo Davide Bruttini (13,8 p.ti più 8,2 rimbalzi), ed un Jacopo Lucarelli discreto (9,9 p.ti ottimo da due con il 62% ma rivedibile da tre con il 28%), il resto fa pochino. Simone Bellan, bella promessa ex-Casale Monferrato dello scorso, solo domenica scorsa vs una remissiva Scafati ha messo a segno 17 p.ti ma viaggia ad una media di 5,8 p.ti/gara; il giovane play Matteo Laganà, il terzo della nobile omonima casata cestistica reggina viaggia a 5,2 p.ti/gara; infine Nicola Mei, veterano di tante battaglie, ne mette appena 3,2 p.ti/gara. Facile dunque affermare che il dilemma biancoazzurro sta nell’equilibrio, scarso, tra la potenza di fuoco dei due stranieri ed il resto della truppa tricolore. E se a questo aggiungiamo che al momento i vari Joseph Mobio ed Andrea Donda sono fermi ai box da un pò di tempo per guai fisici (il primo potrà riprendersi non prima di un altro mese mentre il secondo forse lo vedremo in campo a Ferentino), il quadro di 5 vinte e 5 perse alla fine risulterebbe anche positivo nonostante l’Orlandina debba ancora vedersela, da quì alla fine del girone dell’andata, con squadre come appunto Leonis Roma, Siena, Tortona (che non dovrebbe continuare a perderle tutte…), Latina e Trapani. Infine, per chiudere il discorso in chiave siciliana, se a questo sommiamo che l’Orlandina ha la seconda peggior difesa del girone con 83,1 p.ti/gara subiti (dietro solo a Trapani e Latina che subiscono 86 p.ti/gara), allora è facile trovare la soluzione del problema.
Dunque appare abbastanza facile comprendere cosa debba o dovrebbe fare la Leonis Roma per vincere la sesta gara su sei in casa sabato 8 dicembre: attaccare, velocizzare la fase offensiva per provare a mettere in difficoltà una squadra che soffre quando deve difendersi. Tra le proprie mura questo sta riuscendo abbastanza bene ai biancoblu di Fabio Corbani, teoricamente che adesso la scimmia dalla spalle della prima vittoria esterna non c’è più, dopo aver vinto vs Cassino seppure senza incantare (anzi). Sotto questo punto di vista la leadership dei vari Alessandro Piazza in regia e di Damian Hollis ed Alessandro Amici mette tutto sotto controllo, considerando che Abdel Fall sta trovando quel ritmo gara che dopo quasi due anni di poca continuità agonistica faceva fatica a trovare e che la batteria degli esterni, come Nick Zeisloft e Federico Loschi, garantiscono punti e sostanza ma sempre nell’ottica della logica dei pluri-possessi o del tiro rapido per poter avere sempre più dell’avversario.
Semmai i dubbi potrebbero sorgere nell’importanza di dover reggere l’urto dei dei fenomeni Triche-Parks, ad oggi in casa la Leonis Roma ha sempre trovato buoni antidoti difensivi come Eugenio Fanti od anche come l’immarscescibile Luca Infante che può dirigere una difesa ad hoc ma c’è anche l’ottima lettura delle gare fatte da Fabio Corbani, magistrale ad esempio il quarto periodo vs Biella vinto grazie ad una grande zona messa in piedi con gente tosta e lunga senza Piazza in campo ed Amici in playmaking. Attenzione però: è vero che l’attacco dell’Orlandina appare monotematico ma guai a sottovalutare la voglia di fare il colpaccio da parte di un gruppo che desidera comunque essere nelle zone alte della classifica.
Fabrizio Noto/FRED