Domenica 16 Dicembre alle ore 18:00, 12° giornata di campionato, la Fortitudo M Rinnovabili Agrigento affronterà, sul parquet del Palamoncada, la Virtus Roma, partita che vale la vetta della classifica e che sarà sicuramente decisiva per la conquista del titolo di “campioni d’inverno”.
La Virtus Roma che ha fino ad ora dominato la sezione Ovest del campionato di A2, esce da una striscia di due sconfitte consecutive e tenterà durante la trasferta in terra sicula, di riaffermare la sua finora indiscussa supremazia.
Le sue recenti sconfitte con Rieti e Siena sono state dovute principalmente ad un naturale abbassamento della concentrazione del suo micidiale quintetto base, un pò per fisiologica stanchezza un pò per malanni stagionali.
Primo fra tutti il temutissimo N.21 Henry Sims a dispetto dei 16 punti fatti Rieti e dei 19 fatti con Siena sembra avere perso in parte la sua “bacchetta magica” .
Il gioco della Capolista Virtus Roma è stato fin ora caratterizzato da belle giocate fuori area e da un’inespugnabile gioco sotto canestro. Degni di nota il play Massimo Chessa, che vanta percentuali di tiro ben del 63%, le ale Landi e Sandri con un record di palle recuperate intorno al 60% e Moore e Baldasso veloci e imprevedibili ed infine il succitato Sims che oltre alle ben note doti tecniche sotto canestro, può contare sui suoi 208 cm. per 112 kg. Ma ci sarà spazio anche per un ex che tornerà al Palamoncada con la maglia della Virtus Roma, un ex molto benvoluto dalla tifoseria biancoazzurra, la guardia Andrea Saccagi che ha militato nelle fila agrigentine per ben 3 anni dal 2014 al 2017.
Al di là di tutto sono comunque emblematiche, a tal proposito le parole di coach Piero Bucchi alla vigilia del match:
«Le sconfitte non fanno mai piacere però sono parte del lavoro e bisogna saper gestire tutte le situazioni, la squadra è compatta e si sta allenando bene. D’altra parte credo che ci possano essere dei momenti di calo, è impensabile poter vincere ogni partita, non siamo una squadra che può ammazzare il campionato e le sconfitte ci possono stare. Ci stiamo allenando con attenzione sapendo che andremo su un campo molto difficile contro una buona squadra come Agrigento. Sono un team molto solido, con una difesa intensa e giocatori importanti anche sul perimetro: squadra compatta che fa dell’intensità una delle maggiori doti, mi aspetto una partita dura, stiamo cercando di prepararci al meglio»
La Fortitudo Agrigento per contro, reduce da una sconfitta dolorosa e immeritata con Scafati, orfana al momento del suo capitano Marco Evangelisti e con un Tommaso Guariglia ancora a mezzo servizio, potrà avere qualche change di vittoria, solo se il coach Franco Ciani riuscirà, a fare qualche magia, cosa nella quale è per altro maestro’.
La favorita è sicuramente la Virtus Roma ma sicuramente la Fortitudo Agrigento venderà cara la pelle.
Il roster agrigentino, sebbene non vanti fra i suoi giocatori nomi particolarmente blasonati, è comunque fra i più pericolosi e temuti del girone sopratutto perchè il gioco del Gigante biancoazzurro è sempre diverso e sempre imprevedibile.
Ad incominciare dai nomi sulle maglie dei giocatori che non ci sono, per finire ai ruoli che possono variare in base allo schema e alle esigenze di gioco. Probabilmente un grosso peso sulla riuscita del mach lo avranno le triple pesanti di Ambrosin e Pepe nonchè le incursioni sotto canestro di Cannon e Zilli.
In ogni caso la partita che domenica, si disputerà in terra Sicula si preannuncia molto interessante e chissà che Babbo Natale non esaudisca i desideri della curva 92100….
Irene Beatrice Strazzeri