Pistoia 15 dicembre 2018 – Si respira aria di ottimismo al PalaCarrara dove una OriOra in fase crescente (con tre vittorie consecutive all’attivo), ospiterà una Segafredo Virtus Bologna che invece lotterà a denti stretti per per accaparrarsi 2 punti importanti per uscire dal momento non brillantissimo che la squadra di coach Sacripanti sta attraversando. Al momento le statistiche in percentuali tra vittorie e sconfitte tra le Vu Nere e la squadra Biancorossa guidata da coach Ramagli sono di di assoluta parità: quattro vittorie a favore dei padroni di casa e quattro per la squadra bianconera.
Alessandro Ramagli nella conferenza stampa di stamattina parla poi del tipo di partita che si aspetta:
“Loro sono forti, profondi ed esperti anche perché hanno italiani di talento assoluto, stranieri abituati a vincere, anche a livello internazionale, e un gruppo di giovani di sicura prospettiva. Sarà una gara in cui dovremo alzare il nostro livello sia tecnico che di presenza mentale, anche perché loro sono in un momento negativo a livello di risultati e quindi si presenteranno a Pistoia senza compiere l’errore che a volte le squadre forti possono fare e cioè quello di sottovalutare l’avversario: vogliono le Final Eight e sanno bene che in quest’ottica vincere al PalaCarrara sarebbe molto importante. Sono sicuro che ci attaccheranno dentro l’area – prosegue il coach – e immagino che sul piano difensivo domano faranno un passo avanti, sia a livello individuale che collettivo, perché il momento lo richiede”.
Pistoia, tuttavia, riparte da tre vittorie consecutive, che hanno rimesso a posto le cose in classifica:
“Mentalmente dovremo dare grande valore ad ogni possesso, sia difensivo che offensivo e non essere condizionati dal tabellone. Stare troppo a guardare il punteggio – afferma Ramagli – può destabilizzarti: se magari fai un break positivo perdi in concentrazione e intensità, viceversa se incassi un parziale negativo ti fai prendere dall’ansia e smetti di ragionare… Sono aspetti in cui non dobbiamo cadere! Sarà importante il controllo dei tabelloni, anche con i nostri piccoli, cosa in cui nelle ultime due gare siamo molto migliorati e, contestualmente, limitare il numero di palle perse: il basket è un gioco fatto di possessi, se concedi seconde opportunità ai tuoi avversari o se butti via un numero eccessivo di palloni è chiaro che ti complichi molto la vita. Quindi dobbiamo avere più controllo sui rimbalzi e cautela maggiore sulle palle perse: i nostri lunghi dovranno sgomitare ma saranno le guardie che dovranno concludere, da qui la necessità che guardie ed ali siano più impattanti durante tutto l’arco della partita”.
Riguardo all’alchimia tifo-squadra il coach aggiunge:
“Se da una parte il supporto del pubblico è molto importante, dobbiamo però ricordarci che aspettarsi la spinta da fuori può essere segno di debolezza”.
Coach Alessandro Ramagli infine conclude affermando quanto segue sulla sfida al suo recente passato. L’allenatore della OriOra domani si troverà infatti di fronte la Virtus Bologna, squadra sulla cui panchina ha seduto nelle ultime due stagioni:
“Bologna è un posto fantastico per fare basket, ma indubbiamente anche una piazza che ti mette forti pressioni. Personalmente non vivo questa partita in modo diverso dalle altre: alla Virtus sono stato due anni, abbiamo vinto un campionato e una Coppa Italia di A2, perdendo l’anno successivo i playoff solo per differenza canestri. Credo di aver dato e ricevuto in egual misura, e quindi domani non ci saranno da parte mia rivalse personali di nessun motivo, ma soprattutto l’obiettivo di domani è che la squadra dovrà vincere per Pistoia e non certo per me”.