PISTOIA, 16 dicembre 2018 – Senza storia il derby dell’Appennino tra i padroni di casa della OriOra Pistoia e la Virtus Bologna, gli ospiti si sono imposti con il punteggio di 71-81 al termine di una partita in cui i bianconeri hanno controllato il gioco e tutti gli spot per l’intera partita.
Impossibile, probabilmente, giocare meglio per questa Pistoia, in difficoltà sia sotto canestro, dove Brian Qvale ha avuto un effetto devastante contro i vari Auda e Krubally, sia sul perimetro, dove Aradori – 4/7 dalla lunga – ha punto con estrema puntualità la squadra toscana.
Già il primo quarto è eloquente – il parziale è 12-28 – Pistoia non sa difendere e non trova logiche in fase di costruzione dei vari attacchi. Questo filo conduttore resta lo stesso per tutti i 40 minuti, anche se va segnalato, giusto per onor di cronaca, che negli ultimi dieci minuti Pistoia ha un sussulto di orgoglio e riesce a contenere il passivo, senza tuttavia riuscire a mettere in seria apprensione i bianconeri di coach Sacripanti.
SALA STAMPA
ALESSANDRO RAMAGLI
“Ero sicuro che Bologna sarebbe partita fortissimo, dovevamo avere un atteggiamento diverso ed invece siamo stati arruffoni ed abbiamo pagato nel finale questo pessimo avvio di gara. Gli ultimi 13-14 minuti ho visto una squadra capace di avere una reazione, nell’ultimo periodo ho visto cose comunque importanti, quindi dovremo ricordarci di come siamo partiti e di come abbiamo chiuso la partita, sapendo che è significativo aver messo preoccupazione agli avversari. Da qui, dagli ultimi dieci minuti, dobbiamo ripartire.
Lo scarso utilizzo degli italiani è nei primi due quarti è una mia scelta tecnica, giusta o sbagliata che sia stata. Il dato che mi conforta è che in altri momenti avremmo perso di 30, invece abbiamo avuto un sussulto ed abbiamo perso di 10. Ripartiamo da qui. Bologna è una squadra fortissima, noi dovremo chiederci perché siamo partiti così male e lavorare su questo aspetto.”
PINO SACRIPANTI
“Era importante vincere questa partita dopo due sconfitte consecutive in cui, come in qualche misura è successo anche stasera, siamo sempre stati avanti per poi subire il recupero nel finale. Credo sinceramente che per 30-32 minuti abbiamo giocato meglio di Pistoia, rispettando il piano partita, non nego però che nel finale ho avuto una piccola preoccupazione. Questi finali in cui caliamo sono probabilmente dovuti in parte ad un discorso mentale, in parte alla condizione fisica, fatto sta che anche stasera abbiamo smesso di giocare, ci dobbiamo lavorare sù.
Per i primi tre quarti siamo stati molto accorti difensivamente, sono molto contento della prestazione e dei due punti. Volevo evitare che Pistoia avesse situazioni di gioco in sovrannumero, abbiamo fatto buone scelte sul loro pick ‘n’ roll rischiando un po’ nel lasciare sguarnita l’area ed infatti abbiamo subito qualche canestro facile, ma in generale sono molto soddisfatto delle nostre scelte. Ripeto, mi dispiace solo che, dopo un approccio davvero ottimo, nel finale abbiamo spento la luce, ci dobbiamo lavorare in palestra.”
ORIORA PISTOIA – SEGAFREDO VIRTUS BOLOGNA: 71-81
Parziali ( 12-28; 16-22; 16-21; 27-10 )
Progressione ( 12-28; 28-50; 44-71; 71-81 )
MVP: Qvale Brian, numeri alla mano meno appariscente di Aradori ma dannatamente incisivo sotto il ferro, dove ha fatto il bello ed il brutto tempo contro i lunghi di casa. Chiude con 14 punti in 17 minuti, con 7/11 dal campo, 6 rimbalzi totali, 2 falli subiti ed 11 di valutazione complessiva finale.