Brescia, 20 dicembre 2018 – Il giorno-dopo, spesso, è peggio del giorno stesso in cui è accaduto qualcosa di nefasto. A Brescia, abituati da tempo a vincere o quantomeno a passare dei giorni-dopo meno grigi del solito, il giorno-dopo l’eliminazione dalla 7Days EuroCup ha un sapore amaro. A costo di sembrare retorici infatti, la sconfitta e la vittoria fa parte di chi compete nella vita quanto nello sport, il punto nodale sta nel modo in cui si perde o si vince perchè in questo si comprende anche in quale dimensione si stia crescendo.
Purtroppo ieri sera, mercoledì 19 dicembre, la Germani Basket Brescia ha scelto il modo peggiore di perdere e di uscire da una competizione così a lungo pensata, desiderata, programmata ed infine conquistata sul campo. Poca lotta, poca voglia di combattere, poca voglia di superare una squadra come il Ratiopharm Ulm probabilmente più forte ma anche più esperta di lei ma proprio per questo, squadra da “attaccare” mentalmente e fisicamente. Invece poco o nulla, tedeschi padroni del campo quasi per 40′ di gioco e PalaLeonessa, colmo di gente e di passione, letteralmente ammutolito.
Le prime conseguenze non si sono fatte mancare: un durissimo comunicato post-gara anche un pò pasticciato nei toni (il richiamo al populismo non si è proprio compreso, ndr), ma vero, autentico e stamane la conferma che Byron Allen ha risolto consensualmente il contratto. Deficitario non tanto il suo contributo alla causa quanto il suo comportamento in seno ad un gruppo che ha avuto fatica a formarsi, come anche le recenti prestazioni in campionato dimostrano. Non è un caso che a fine gara il coach Andrea Diana non abbia proprio proferito parola, rifiutandosi di commentare una gara così brutta e deludente.
Inoltre, come se non bastassero i dolori dell’eliminazione, anche la frattura spiroide del quarto metacarpo della mano sinistra di Luca Vitali, come dire che quando non piove, nevica!
Ora si attende una reazione, la seconda cessione in riferimento ad Erik Mika ok ma anche una scossa dopo la sconfitta. Coraggio Leonessa!