Roma, 23 dicembre 2018 – La Virtus Roma in missione festeggia il Natale 2018 regalandosi una delle migliori prestazioni della sua stagione da capolista tra le mura amiche del PalaLottomattica battendo per 89-70 la Remer Blu Basket Treviglio, per il 13° turno del girone d’andata la Serie A2 girone Ovest. Come se non bastasse, conquista anche la matematica certezza della Coppa Italia di Serie A2 che si disputerà a Porto S.Giorgio dal 1-3 marzo 2019.
Tutto come previsto quindi o come poteva prevedersi nelle visioni più ottimistiche della vigilia, troppa differenza di sostanza tra due squadre che hanno iniziato la stagione con evidenti e legittimi obiettivi proporzionati alla composizione dei relativi rosters. Anzi, i blu di coach Adriano Vertemati in fin dei conti hanno retto molto bene sin quando han potuto, esibendo anche una buonissima pallacanestro sino addirittura al 14-20 all’8′ di gioco siglato dall’ex-Mens Sana Siena, Chris Roberts in transizione. Ma da quel momento in poi, la Virtus Roma in missione si è scrollata di dosso un pò di logica emozione per l’atmosfera un pò surreale, in un PalaLottomatica denso di commozione per la celebrare al meglio scomparsa del tifoso Pier Carlo Zini (ricordato onorando la Sua memoria con la Silent Night in stile Taylor University, con il quasi silenzio totale ad ogni canestro dei propri beniamini sino ad azzerare tale silenzio con un fragoroso e lungo applauso al compimento del 10° punto a referto dell’Urbe), e si è messa ad alzare i ritmi di gioco in attacco e l’intensità difensiva, non lasciando quasi più scampo agli avversari.
Si passava così dal 14-20 dell’8′ testè citato al finale del primo periodo da 28-21 (tripla di Andrea Saccaggi), con un parziale da 14-1 che di fatto cambiava inerzia, logica e senso della partita dei ragazzi di Piero Bucchi. Protagonisti i Dioscuri in maglia bianca, Nic Moore (sua la tripla del +1 al 9′ di gioco che riportava avanti la Virtus Roma sul 21-20), ed Henry Sims che chiudevano il primo parziale con rispettivamente 11 p.ti il play e 10 il centrone ma sempre grazie alla collaborazione del resto della squadra, intenta a sbattersi (finalmente) molto di più sui tentativi molto validi del solito valido Lorenzo Caroti, nel cuore dell’area romana (Nic Moore oggettivamente in ambasce vs di lui all’inizio), per servire Jacopo Borra al centro (che duello con Sims!!), ma soprattutto per procurare del vantaggio o del ritmo al tiro per Andrea Pecchia, Chris Roberts e specialmente per Mitja Nikolic.

Henry Sims
E nel secondo periodo la Virtus Roma in missione non solo non smetteva di difendere meglio rispetto ai primi 8′ di gioco ma soprattutto, conquistando qualche rimbalzo aggiuntivo in più (alla fine il 40-23 spiegherà molto di quanto visto vicino ai ferri sempre in favore dell’Urbe in questo fondamentale), innescava un ottimo gioco di spaziature sul perimetro avversario che Treviglio non riusciva proprio a tamponare. A poco o nulla valevano le contromisure innescate da Adriano Vertemati, in un mix di zone-press, quintetti bassi o quintetti alti ed atletici come accadrà in seguito: niente da fare, la Virtus Roma in missione inesorabilmente scavava quel solco che l’avrebbe portata a chiudere di fatto la gara al 20′ sul 52-37, con un’azione fantastica Moore to Sims e centro virtussino a schiacciare al volo in contropiede nel cotone lombardo. Sugli scudi questa volta Tommy Baldasso, autore di un eccellente duello in difesa vs Lorenzo Caroti (suo compagno di squadra in Nazionale giovanile), ma autore di 8 punti con 2/3 al tiro dalla lunga che ne esaltava i meriti di conduzione, coadiuvato da un Andrea Saccaggi, ottimo anche lui dall’angolo dell’arco.
Al rientro dall’intervallo lungo, malgrado ci si aspettasse una reazione di Treviglio, squadra fisicamente ed atleticamente molto pericolosa se sottovalutata in questi fondamentali, erano sempre i padroni di casa a giganteggiare rubando palloni, attaccando sempre in modo lucido ed andando a far male sotto il ferro dei blu lombardi con Henry Sims od anche con Aristide Landi più un Amar Alibegovic in gran spolvero anche lui, con la sua bidimensionalità che sia Jacopo Borra prima che un tostissimo, giovane Edoardo Tiberti provavano a limitare. Ma il gioco della Remer non trovava ritmo con Mitja Nikolic non pervenuto come anche un Andrea Pecchia in evidente affanno, la difesa annaspava, logico che si chiudesse il terzo parziale con ancora avanti la Virtus Roma in missione quasi in surplace, +26 con il 78-52 del 30′.

Daniele Sandri
L’ultimo quarto era solo per le statistiche e per dare campo e fiducia a chi magari di solito ne ha di meno durante la stagione, anche se Piero Bucchi a fine gara si lamenterà (poco eh, ma lo farà), di come dall’81-52 con la tripla di Amar Alibegovic al 33′ di fatto la Virtus Roma in missione abbia sollevato la mano dalla manopola del gas. Ma va bene così, sia chiaro, dal punto di vista dell’Urbe, la Remer Treviglio riusciva quindi a recuperare dal -29 al -19 finale al 40′, fissando il risultato sull’89-70.
Quindi vittoria come da pronostico in questo 13° turno vs Treviglio e Virtus Roma in missione che consolida il primo posto in classifica a quota 20 punti, con la solita Bergamo seconda a 18 che non molla (+22 punti a Siena oggi…), ma certificando che, qualora ci fossero dei dubbi, questo roster non sarà forse perfetto ma che alla fine è complicato batterlo se tutti girano a dovere, anche e soprattutto nei dettagli del gioco spalle a canestro. Lo sport è competizione e le gare poi bisogna vincerle sempre sul campo ma affrontare oggi questa Remer Treviglio con questa scioltezza, reduce dall’ottima gara casalinga e vincente vs la Benacquista Latina, è un altra stelletta sulla giacca dell’Urbe che ne ha collezionate ben 10 sulle 13 disputate.

Amar Alibegovic, una prova positiva per lui
E se qualora dovesse anche migliorare la capacità di giocare più palla dentro magari con più velocità per Henry Sims, a volte così superiore che imbarazza per quanto gap ci sia tra lui e gli avversari di turno in termini di muscoli e tecnica, allora la sua potenza di fuoco diverrebbe quasi illimitata. Ma fermiamoci ad oggi, festeggiamo questa vittoria applaudendo anche ragazzi come Daniele Sandri o Marco Santiangeli, con il primo meno scintillante del solito in attacco (dovrebbe e potrebbe fare molto di più, ma va bene lo stesso), perchè appiccicato come carta moschicida a Mitja Nikolic prima ed a volte anche vs Andrea Pecchia mentre l’ex-Scafati, atteso domenica 30 dicembre prossimo ad una prova maiuscola vs i suoi ex compagni al PalaMangano per il 14° turno di campionato, ha messo dentro una tripla sacrificandosi molto anche lui in difesa.
Infine, Buon Natale a tutti, compreso ovviamente alla Remer Treviglio che ci ha provato, senza dubbio, ma che più di tanto non poteva proprio fare ma che può realmente ritagliarsi un proprio spazio importante in questo campionato se riuscisse però ad avere più testa allorquando si trova in difficoltà.
Sala Stampa
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Piero Bucchi
«Complimenti ai miei ragazzi che da subito hanno cercato di mettere intensità e attenzione soprattutto anche in difesa, a parte qualche disattenzione finale che sul +28 ci può stare. Nel complesso abbiamo giocato un’ottima partita, con Nic a guidare la squadra festeggiando nel migliore dei modi la nascita del figlio. Vittoria che ci fa piacere, arriva in un momento in cui stiamo giocando bene e con una nuova energia. Questa è una vittoria che ci dà una grande spinta permettendoci di consolidare il primo posto e che dedichiamo ai tifosi in vista delle festività».
Daniele Sandri
«Sono contento del match che abbiamo giocato perché siamo entrati in campo con grande attitudine e questa vittoria ci ha permesso di confermare il primato. Sono consapevole che la squadra mi consideri un fattore importante in difesa, lo riconosco e con il tempo ognuno di noi ha capito qual è il proprio ruolo e su cosa può dare maggiore supporto al resto del team. Siamo una squadra che capisce l’errore e reagisce subito e la voglia che abbiamo è confermare, ogni domenica, il fatto che meritiamo il primo posto in classifica».
Virtus Roma – Remer Blu Basket Treviglio 89-70
Parziali: 28-21; 24-16; 26-15; 11-18
Progressione: 28-21; 52-37; 78-52; 89-70
MVP: Henry Sims non va di (ennesima) doppia doppia per un soffio, 24 p.ti e 9 rimbalzi, ma c’è da considerare che l’ex-Cremona è rimasto in campo 26’30” di gioco….Quindi…Fate vobis!
WVP: Era il giocatore più atteso assieme ad Andrea Pecchia e Chris Roberts, fatto sta che Mitja Nikolic buca letteralmente la gara, mai in gara un pò perchè Roma gli monta una guardia spietata, un pò perchè se segnasse a raffica come segna al PalaFacchetti forse giocherebbe in Legabasket A.
Fabrizio Noto/FRED