Nella giornata di domenica 23 dicembre ho ricevuto una telefonata ed in serata ho incontrato due amici – almeno io sono convinto di poterli chiamare così – che mi hanno mosso delle critiche molto serie e molto oneste al post che avevo scritto dopo la sconfitta della Leonis a Casale.
Prima critica: il titolo “A2 Ovest Old Wild West 13^giornata 2018-19: Junior Casale più squadra, Leonis solito gruppo vacanze in trasferta“.
Seconda critica: la frase su Amici “Diciamo che Amici è un cuor di Leone quando si tratta di fare le cose per fotografi e pubblico ma quando si tratta di vincere le partite…
Terza critica : l’attacco a Zeisloft “No Nick nessuno è infallibile ma così non si fa se si vuole essere eroi e si pretende di non essere messi in discussione”.
“Edo un pò forti, eccessive, forse non c’è ne era bisogn0 in modo così feroce. Perché?“. Trattandosi di persone delle quali ho stima e rispetto ci ho pensato ed ho deciso di spiegare meglio la mia posizione. Che magari sarà più chiara e meno feroce ma non per questo meno severa.
Gruppo vacanze: le sconfitte della Leonis in trasferta – a parte quella di Treviglio che è stata così clamorosa da rappresentare chiaramente un caso più unico che raro dunque da non considerare – sono state tutte così ravvicinate nel punteggio e maturate nel finale delle partite da dare la sensazione che la squadra ad un certo punto perda la concentrazione o non abbia più quella pazienza o forza per chiudere il lavoro. Come un gruppo vacanze appunto che dopo una giornata intera in giro, stanco ed affamato magari si perde l’ultima meraviglia perché non ne ha più. Ovviamente c’era un pò di ironia nel titolo ed era un pò sferzante. D’altronde meglio questa – l’ironia – che altre cose che leggo. Almeno secondo me.
Amici. La classe e l’atletismo del giocatore mi sono noti sin dai tempi delle giovanili di Pesaro quando era considerato una speranza della pallacanestro italiana. Un pò la sfortuna di alcuni infortuni nei momenti topici della carriera un pò la vita che evidentemente non ha girato come il suo potenziale avrebbe meritato, hanno fatto sì che oggi il giocatore della Leonis non sia in Lega A e fisso in Nazionale come appunto le sue caratteristiche facevano intuire e sperare. Ma forse anche lui ci ha messo qualcosa di suo: segnare 28 o 30 punti in trasferta e non essere quasi mai – tranne la super azione con schiacciata di Frosinone che ha dato la vittoria alla Leonis su Cassino – decisivo con quei mezzi lì mi fa arrabbiare. E mi lascia dei dubbi sulle qualità vincenti del ragazzo. I fotografi? Non volevo mai intendere che Amici fa il “figo” e si mette in posa. Piuttosto che a volte i suoi ventelli o più in trasferta sono inutili se la squadra non vince. Nella Capitale si dice “Sei venuto a Roma e non hai visto il Papa!!??”.
Zeisloft. Tiratore meraviglioso per tecnica, tempismo e stile. Un pò meno anche lui per efficacia quando serve mettere dentro i palloni che “pesano” il doppio come si dice nell’ambiente. Meravigliosi i quattro minuti con 6 triple nel terzo quarto. Orribile quel palleggio arresto e tiro da 5 metri che avrebbe chiuso il terzo quarto sul 59 a 57. Impensabile il suo quarto quarto senza nemmeno un punto. E non è la prima volta in trasferta. Se le voci che dicono che la società si sta guardando intorno per una alternativa al tiratore americano sono vere, capisco perché.
In chiusura accetto le critiche, e ringrazio i due amici che me la hanno fatte, che ho ricevuto sullo stile un pò forte ma mantengo ferme le mie idee: in trasferta – ribadisco in trasferta – la Leonis deve trovare un giocatore che sappia fare la cosa giusta al momento giusto. Non lo sciagurato 1/5 ai tiri liberi di sabato pomeriggio, diviso tra Amici e Loschi per esempio. Perché altrimenti io personalmente avrò sempre la sensazione di una squadra del tutto incompiuta, che non ha capito qualcosa di questa stagione. Mai però – e questo ,o voglio ribadire con forza, è stata mia intenzione offendere nessuno perché non mi piace, non si fa così, e non porta da nessuna parte.
Eduardo Lubrano