Desio (MB), 23 dicembre 2018 – Nel ricordo di Chicco Ravaglia l’Acqua S.Bernardo Cantù lotta sino alla fine ma la Reyer Venezia passa al PalaBancoDesio per 71-93. A Cantù non riesce dunque l’impresa, davanti al proprio pubblico, di battere la più quotata Umana Venezia e di interrompere la striscia negativa di sconfitte che ora salgono a sette in fila. Un numero ingombrante ma a parziale discapito del team brianzolo va detto che queste 7 sconfitte sono anche figlie di un calendario di fuoco, che ha visto Cantù fronteggiare le migliori della classe nel mese di dicembre.
Primo periodo e si parte con grande precisione su entrambi i fronti. Stone è ispirato al tiro (due triple) e ben accompagnato da Daye (schiacciata) e Biligha per il 7-10 al 3′. Cantù rimane a contatto fino al 13-14, poi il gioco di squadra orogranata consente il primo allungo sul 13-19 al 6’30” (tripla di Haynes). La difesa veneziana costringe i padroni di casa a tre palle perse (contro nessuna), così, con le triple di Bramos prima e Cerella poi arriva il primo vantaggio in doppia cifra (18-29) nell’ultimo minuto di un quarto che l’Umana Reyer chiude avanti 20-29, tirando 5/8 da 2, 6/8 da 3 e servendo 9 assist.
Secondo periodo e la schiacciata di Watt su assist di Giuri apre il parziale, poi, al 12’30”, arriva il terzo fallo di Gaines, top scorer del match. E’ Watt, nel frangente, ad esaltarsi, sia in attacco che in difesa (grande stoppata su Udanoh) e il centro, dopo un rimbalzo offensivo di Washington, riscrive il massimo margine sul 23-37 al 14′. L’attacco veneziano rallenta e Cantù prova a rientrare, dimezzando il ritardo al 17′ (33-40), ma bastano pochi secondi a Biligha e Haynes (schiacciata in contropiede) per ristabilire le distanze, con Bramos che, dopo il time out lombardo, completa il break di 0-7 per il 33-47 al 19′. Nell’ultimo minuto, un libero di Mitchell e la schiacciata finale di Udanoh mandano poi le squadre all’intervallo lungo sul 36-47.
Terzo periodo, si riparte con Stone protagonista di ben tre recuperi su rimesse dal fondo di Cantù ed Haynes e Bramos che riscrivono il +14 (38-52 al 22′). Dopo il terzo fallo prima di Biligha e poi di Haynes, è Daye a trasformare in moneta sonante la grande difesa di squadra dell’Umana Reyer: sono tre le triple consecutive del numero 9, che portano la percentuale di squadra dall’arco a 11/17 (a fine periodo sarà 12/19, con 5/7 solo nei primi 10′ di ripresa) e costringono la panchina di casa al time out sul 42-61 al 26′. Con una grande azione di squadra, Watt schiaccia il 44-53 al 26’30”, poi un’altra tripla, di Bramos, vale il 47-68 al 28′. Cantù, in contropiede, infila un break di 6-0 (53-68), poi sempre Bramos chiude il quarto sul 53-70.
Quarto periodo, l’inerzia non cambia nemmeno nell’ultimo periodo, che si apre con il canestro di Washington allo scadere dei 24” e la tripla di Giuri su assist di Stone (con poi una bella stoppata difensiva di Biligha). Cantù ha un sussulto verso metà quarto, quando fallisce la tripla del -12 sul 61-76, ma la risposta orogranata è un altro 0-7, che diventa 2-12 con la seconda tripla consecutiva di Giuri (63-88 al 37’30”). Ormai la partita è decisa, anche se l’Umana Reyer continua a giocare fino alla fine e, di fronte al tentativo dei padroni di casa di contenere il divario sotto i 20 punti, Cantù non riesce a centrare nemmeno questo obiettivo, dopo la nuova tripla di Giuri e il libero di Mazzola che chiudono il match sul 71-93.
Sala Stampa
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Acqua S.Bernardo Cantù – Umana Reyer Venezia 71-93
Parziali: 20-29, 16-18; 17-23, 18-23