Brescia, 29 dicembre 2018 – E’ tempo di bilanci come ad ogni fine anno. Un 2018 che ha lasciato molte cose positive ma anche dettagli amari per una Germani Basket Brescia che viene analizzata nel suo anno dal consigliere Franco Dusina, storico consigliere del team bresciano nonchè Presidente Centrale del Latte di Brescia.
Ma Franco Dusina è da sempre anche sostenitore della Leonessa, anche partner, amico, consigliere e… mediatore, visto che nell’estate del 2016 fu proprio lui a mettere in contatto il club con Mauro Ferrari, Amministratore Delegato di Germani Spa, che da tre anni riveste il ruolo di Title Sponsor della società. E alle porte di una scadenza così importante per Basket Brescia Leonessa, che si appresta a celebrare il decennale della propria attività, è proprio il presidente di Centrale del Latte, che per tanti anni ha associato il proprio marchio alla squadra di basket della città e che oggi ricopre ancora il ruolo di Top Sponsor, a tracciare un bilancio di un anno destinato a restare nella memoria di tutti i tifosi più sinceri della Leonessa.
“Nel 2018 ci sono stati momenti belli e costruttivi, nel futuro intravedo molte più luci che ombre. Le radici della Leonessa sono forti, più vive che mai!”. E’ questo il primo commento di Franco Dusina.
“Brescia deve essere consapevole del ruolo che ricopre e aver bene in mente gli obiettivi da perseguire. Nessuno pensava che il basket in questa città potesse arrivare a questi livelli così in fretta. Dobbiamo essere forti dell’esperienza raccolta in questi anni, nei quali abbiamo seminato tanto. Le radici di Basket Brescia Leonessa cominciano ad essere forti, così come quella di Centrale del Latte, che ha compiuto 85 anni. Quelle della Leonessa sono radici vive, anche se nell’ultimo periodo ci sono state delle difficoltà. Nello sport, così come nella vita, esistono alti e bassi. Veniamo da una stagione fantastica, nella quale la squadra ha fatto un campionato meraviglioso mostrandosi sempre unita. Abbiamo giocato la finale di Coppa Italia, abbiamo ottenuto un grande risultato nella regular season, abbiamo disputato la semifinale playoff. Tutte le competizioni, qualsiasi esse siano, prevedono che si vinca e che si perda: quando questo accade, bisogna accettarlo con saggezza e senza esasperazioni”.
Se si guarda indietro cosa vede Franco Dusina?
“Sono molto orgoglioso di essere stato il primo sponsor di questa società. Una volta conquistata la Serie A, ho fatto un passo di lato. Credo di essermi comportato come dovrebbe comportarsi un padre con il proprio figlio: quando giunge il momento, bisogna lasciarlo volare. Sono stato io ad avvicinare Mauro Ferrari alla società: mi aveva telefonato per altre questioni e si è ritrovato Title Sponsor della Leonessa. Ritengo che Germani sia lo sponsor ideale per il basket a Brescia e Mauro è un’ottima persona, con una grande passione. Credo che questo abbinamento sia stata una grande fortuna per tutta la città. Centrale del Latte segue molte realtà sportive del territorio, circa una trentina. Essere Title Sponsor di una squadra di Serie A ci avrebbe spinto a dover abbandonare le realtà più piccole e questo non ci appariva giusto: come abbiamo sempre fatto, vogliamo dare il nostro contributo a tutte nei limiti del possibile. Se ripenso ai 10 anni della Leonessa, li ricordo tutti come bellissimi. Certamente, il 2018 è stato l’anno più bello di tutti. Per il 2019, alla Leonessa auguro di raggiungere i playoff in un campionato che è molto più competitivo rispetto agli scorsi anni. Anche la corsa per le Final Eight, guardando la classifica, non è assolutamente chiusa. Io penso che la squadra sia competitiva: sono Franco – di nome e di fatto – e lo dico con convinzione”.
Cosa pensa possa essere andato male sino ad ora?
“Se non avessimo partecipato all’EuroCup, forse avremmo qualche punto in più in campionato e nessuna polemica sarebbe stata mossa alla società. Partecipare ad una competizione europea è stato un rischio, soprattutto dal punto di vista organizzativo, ma anche un forte fattore di crescita. Per questo, penso che le critiche siano fuori luogo. Piuttosto, è giusto dare merito a tutti, Graziella Bragaglio in testa, di aver fatto qualcosa di veramente importante per Brescia, restituendo la Serie A a una città che non la viveva da tempo. L’unità d’intenti tra sponsor e società è stato fondamentale in questi 10 anni. Ricordo ancora il primo incontro con Graziella Bragaglio, nel quale parlammo della possibile sponsorizzazione. Quando il Presidente ci richiese uno sforzo superiore a quello che eravamo abituati ad offrire alle altre società sportive rimasi molto colpito: allora servì coraggio da parte nostra, ma i risultati raggiunti ci hanno dato ragione”.
Cosa sarà ricordato il 2018 per la Germani Basket Brescia?
“Il 2018 sarà poi ricordato anche per l’inaugurazione del nuovo palazzetto dello sport di Brescia. Personalmente, per la realizzazione dell’impianto ho svolto un ruolo di intermediario fra il presidente Bragaglio e il Sindaco Emilio Del Bono, a cui vanno grandi meriti per la realizzazione di un’opera molto bella per la città di Brescia e per lo sport in generale. Mirare in alto è giusto, però bisogna anche sapersi accontentare, rendendosi conto di ciò che è stato raggiunto e godendoselo. Non essere mai contenti significa non riuscire a gustarsi le cose che sono state ottenute”.
Ufficio Stampa Basket Brescia Leonessa