Per la terza volta in quattordici giorni la VL Pesaro gioca davanti ai propri tifosi in questa sequenza di incontri ravvicinati che il calendario del campionato propone per le festività natalizie; tocca all’Opnejobmetis Varese dell’ex coach Caja giungere in riva all’Adriatico per quella che, visto il posticipo televisivo serale, sarà di fatto l’ultimo incontro del campionato italiano nell’anno solare 2019.
VL Pesaro
La formazione di coach Galli dopo un ottimo mese di novembre a dicembre non ha ancora ottenuto alcuna vittoria visto che, dopo la sconfitta in volata ad Avellino, sono arrivate le due nette e meritate sconfitte interne contro Cremona e Trento e, infine, la disfatta completa in quel di Sassari, da dove i biancorossi sono tornati con un fardello di 41 punti di scarto sul groppone.
Quel che più preoccupa è però la regressione della squadra a livello di concentrazione e di applicazione difensiva; dopo un avvio di campionato che, inevitabilmente per una squadra quasi del tutto nuova e tanto giovane, non aveva del tutto convinto, con le vittorie di novembre sembrava che la squadra avesse trovato le sue certezze ne suoi condottieri Blackmon e McCree ed una assetto con cui si potesse addirittura ambire ad un campionato che non fosse di sole sofferenze.
Il ciclo di tre partite interne su quattro sembrava potesse addirittura lanciare i ragazzi di Galli verso un’insperata qualificazione alla Coppa Italia, invece già le sconfitte interne contro Cremona e Trento, prima ancora della debacle sarda, avevano riportato tutti con i piedi per terra; questo sia per i netti divari finali che per la lampante differenza di solidità vista in campo.
A tal proposito coach Galli nelle dichiarazioni rilasciate in avvicinamento al match è stato piuttosto chiaro, ribadendo quello che è evidente un po’ agli occhi di tutti, ovvero che se una squadra limitata come la VL vuole competere in questo campionato deve far fruttare la massimo le sue componenti tecniche, tattiche, fisiche e mentali
Considerato che, anche in questa serie di sconfitte, il centro Mockevicius è rimasta l’unica certezza, è assolutamente necessario ritrovare l’entusiasmo degli americani e in particolare degli intristiti Artis e Murray, nonché il contributo di una panchina che da corta è diventata cortissima, visto che anche contro Varese è in forte dubbio Shashkov, ancora alle prese con un persistente mal di schiena.
Openjobmetis Varese
La squadra di Caja, terza a pari merito in classifica con possibilità di chiudere l’anno addirittura al secondo posto in caso di una serie di concomitanti risultati favorevoli, ormai non più una sorpresa.
Già l’anno scorso il coach pavese era stato l’artefice di una delle più belle rivelazioni del campionato ed anche quest’anno l’Openjobmetis si sta confermando; merito della grande esperienza di Caja e di una grande società capace di supportarlo in ogni modo, partendo dalla conferma di molti giocatori dell’anno scorso e dalla sapiente aggiunta di giocatori già rodati nel campionato italiano…Un po’ l’esatto opposto di quello che la VL, per forza di cose, si trova costretta a fare ogni anno.
Il buon momento dei varesini è testimoniato dal fatto che la vittoria è stata ottenuta in cinque delle ultime sei partite, con l’unica eccezione della sconfitta subita sul campo proibitivo dell’Armani Milano, dove peraltro l’Openjobmetis ha venduto cara la pelle, venendo sconfitta solo nel finale per 72-67.
L’unica nota un po’ stonata di questa stagione viene dall’argentino di origini italiane Pablo Bertone che, dopo la discreta stagione disputata l’anno scorso proprio a Pesaro, non è mai riuscito ad entrare nelle grazie del coach ed è in attesa di trovare una nuova sistemazione; visto il recente arrivo del belga Salumu che va ad occupare l’ultima casello di straniero, il buon Pablo anche contro i suoi ex compagni vedrà la partita dalla tribuna.
Mancherà inoltre l’ala Ferrero, alle prese con guaio muscolare rimediato nell’ultima di campionato contro Brindisi e che rientrerà probabilmente non prima di metà gennaio.
Si preannuncia una partita dai ritmi arrembanti, visto che sia Pesaro che Varese non disdegnano la ricerca del canestro in transizione come opzione primaria; l’Openjobmetis può fare leva però su una difesa aggressiva come è nei canoni del suo coach e su un collettivo capace di trovare risorse anche a ritmi più blandi.
La VL ha la peggiore difesa del campionato, mentre l’Openjobmetis nelle ultime cinque partite non ha mai subito più di 72 punti, rimediati peraltro da quella Milano che di solito ne rifila una novantina abbondante ai suoi avversari in terra italica; mentre Pesaro vive delle fiammate delle sue punte Blackmon e McCree, Varese può contare su un quintetto equilibrato in cui tutti i giocatori vanno in doppia cifra di media per punti, con compiti e gerarchie ben definite
L’Openjobmetis non ha una stella designata e, pur avendo in Avramovic il suo miglior marcatore, ha in Scrubb il giocatore che potrebbe forse dare più problemi alla squadra i Galli, visti i problemi di accoppiamento difensivo che potrebbe creare; l’ala ex Avellino è un giocatore di una concretezza impressionante, come confermano i 12,8 punti a partita con il 52,3% da due ed il 41,1 % da tre, conditi da più di 7 rimbalzi a gare.
Interessante anche la sfida sotto i tabelloni, dove le due squadre presentano giocatori simili; da un lato c’è l’atletismo che possono metter in mostra le ali forti Archie e McCree, mentre nel ruolo di centro ci sono due pivottoni vecchia scuola come Cain e Mockevicius, che viaggiano entrambi in doppia doppia di media per punti e rimbalzi e sono ai vertici delle statistiche di valutazione
Precedenti in campionato: 54 vittorie per la VL 78 vittorie per l’Openjobmetis (42-24 a Pesaro)
Arbitri: Mazzoni, Martolini, Belfiore
Si gioca: Domenica 30 dicembre 2018 – Vitrifrigo Arena, Pesaro ore 20:45
Giulio Pasolini