Cermenate (CO), 29 dicembre 2018 – Parola d’ordine: fermare la striscia negativa di 8 sconfitte consecutive! E’ questa la missione dell’Acqua S.Bernardo Cantù che domenica 30 dicembre, alle ore 12:00 nel consueto #LunchMatch di Legabasket per il 13° turno del girone d’andata affronterà a Desio la OriOra Pistoia.
Il banco è comunque ancora appannaggio del cambio di proprietà con la formalizzazione dell’acquisto da parte della cordata abruzzese. La buona nuova è stata comunque il saldo degli stipendi di lega del 10 dicembre, bonifico arrivato giovedì 27 che a scongiurato potenziali uscite unilaterali da parte di alcuni stranieri che hanno clausole liberatorie per ritardi nei pagamenti. Quindi teoricamente il pagamento di questi stipendi dovrebbe aver trasmesso alla squadra la necessaria serenità in vista del delicato match casalingo. Infatti la striscia negativa di 8 sconfitte è purtroppo il record societario in serie A per il club brianzolo
Si guarda poi ad altri, eventuali acquirenti perchè se la trattativa con gruppo abruzzese dovesse saltare il futuro tornerebbe ad essere incerto. Secondo Spicchi d’Arancia, ci sarebbero altri due acquirenti che avrebbero manifestato interesse ma solo interesse in quanto lontani dalla possibilità di formulare una proposta d’acquisto in tempi rapidi. C’è però da rimarcare come esista la necessità di puntellare il roster per allontanarsi dalla zona retrocessione nonostante il mercato sia e resti bloccato per un lodo esecutivo di un’agenzia italiana.
Comunque, inutile stare a sottilizzare sul “come” e sul “perchè”, Cantù debba scuotersi. La speranza è quella di svoltare la stagione vincendo domani nel match casalingo vs Pistoia, che darebbe anche una bella sterzata alla classifica. Ed è proprio questo il pensiero di coach Evgeny Pashutin che oggi ha presentato la delicatissima partita contro la formazione toscana:
«Contro Pistoia abbiamo bisogno di migliorare sotto il profilo della difesa. La scorsa partita con Varese non abbiamo iniziato nel modo giusto, partendo molto male nel primo quarto. In vista della gara di domenica dovremo dunque fare molta attenzione a non ripetere questo errore. In difesa dovremo stare uniti, ognuno dovrà sacrificarsi per il compagno, seguendo alla lettera il piano partita. Con Pistoia sarà una gara difficile, loro hanno davvero un ottimo quintetto con i due Johnson, Peak, Auda e Krubally. Giocatori atletici che entrano in campo sempre con tanta energia e con tanta voglia di fare, oltre ad essere bravi a muovere il pallone. Il loro sistema prevede molti pick and roll con con le loro guardie, cosa mostrata anche contro una grande squadra come Trento nell’ultimo turno. In campo avremo molto lavoro da fare, in primis dovremo essere attenti a minimizzare il più possibile gli errori in attacco, cercando di condividere il pallone con regolarità. Restiamo uniti per 40’ e – conclude Pashutin – facciamo di tutto per vincere».
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Sulla sponda biancorossa della OriOra Pistoia anche coach Alessandro Ramagli ha espresso il suo parere a 24 ore dalla sfida di Desio, nella consueta conferenza stampa pre-gara non nega l’importanza della sfida con Cantù:
“Credo che da parte di Cantù ci sia forte la volontà da uscire dal momento negativo, legato anche alle vicende societarie che indubbiamente hanno pesato sul rendimento della squadra. Noi d’altro canto siamo reduci da tre sconfitte in cui, soprattutto a Torino, non ci sono mancati i rimpianti e dunque c’è grande voglia di tornare a fare punti. Sarà dunque una partita che conterà moltissimo per entrambe le squadre, vista la nostra situazione di classifica. Dovremo essere bravi ad interpretare il match nel modo giusto, sia sul piano fisico che su quello tecnico che, soprattutto, emotivo: alla squadra chiederò di concentrarci su noi stessi e non pensare ai problemi o alle reazioni dei nostri avversari”.
Cosa deve temere Pistoia di Cantù?
“Il loro gioco interno, è la squadra che produce più punti intorno al ferro di tutto il campionato e, al contrario, la squadra che usufruisce di meno del tiro da 3. Le loro caratteristiche sono chiare: amano attaccare il ferro, sono molto efficienti a rimbalzo offensivo, giocano in contropiede e sono bravi in post. Strutturalmente si affidano molto al nucleo americano e in particolare ai quattro giocatori di alto livello che hanno: Gaines, che ama giocare ad alto ritmo, Mitchell, che nonostante gli alti e bassi è in grado di produrre tantissimi punti, Jefferson e Udanoh, due lunghi di assoluta qualità”.
Sarà comunque dura per Pistoia reggere l’impegno delle 3 gare in sette giorni…
“Beh, questo trittico di gare ci ha costretto ad un lavoro sicuramente che è stato parziale. Ci siamo allenati solo un paio di volte nel vero senso della parola per il resto si è trattato quasi esclusivamente di sedute di scarico. Purtroppo ieri Krubally ha accusato anche un po’ di febbre e speriamo di poterlo recuperare per domani”.
Dopo le due sconfitte rimediate sul filo di lana, a che punto è la crescita della squadra?
“Credo che la nostra crescita, evidente rispetto a inizio anno, sia ancora incompleta. Dobbiamo ad esempio imparare a giocare con due lunghi veri contemporaneamente in campo, stabilizzare l’impatto dei giocatori italiani, scoprire appieno le potenzialità di un rookie come Peak che, dopo le prime dodici, tredici gare nel campionato italiano, mi aspetto possa fare ancora meglio sul piano sia emotivo che tecnico. Più in generale, a livello di atteggiamento di squadra -prosegue Ramagli- dobbiamo acquisire la capacità di fare secondi tempi difensivi migliori di quelli fatti fino a oggi: tranne che con Brescia, abbiamo sempre disputato seconde parti di gara non soddisfacenti sul piano difensivo, in contrapposizioni a primi tempi a volte molto buoni. Da questo punto di vista dobbiamo crescere e stabilizzare le nostre prestazioni”.
Coach Ramagli, infine come si muoverà per il mercato, nello specifico Johnson?
“Dobbiamo capire quali saranno le volontà di Dominique Johnson, ma anche nel caso in cui decidesse di andarsene, non dobbiamo aspettarci l’arrivo di qualche campione. Purtroppo l’indispensabile passaggio al 6+6, ha assottigliato ulteriormente le nostre risorse e quindi se dovessimo cambiare è probabile che chi arriverà sia, almeno sulla carta, un giocatore peggiore di Dominique, di cui, comunque, sono assolutamente soddisfatto, perché quello che sta facendo è, anche nei numeri, in linea con quello che ha spesso fatto nella sua carriera”.
Redazione All-Around – Ufficio Stampa Pallacanestro Cantù – Ufficio Stampa AS Basket 2000 Pistoia