Cermenate (CO), 2 gennaio 2019 – Nella bella vittoria vs l’OriOra Pistoia dell’ultimo match dell’anno in Legabasket, valida per il 13° turno del girone di andata, la Pallacanestro Cantù targata Acqua S.Bernardo si gode un ottimo Gerry Blakes, decisamente differente dal Gerry Blakes delle ultime gare, migliorato e non di poco.
La sua stagione era iniziata bene in Basketball Champions League ma non positivamente in Legabasket. Oggi il numero quattro in maglia Acqua S.Bernardo sembra aver messo da parte tutti i momenti di difficoltà che aveva vissuto ad inizio stagione. Un campionato quello italiano comunque nuovo per Gerry Blakes e dunque non semplice da affrontare per qualsiasi esordiente, specie per un giocatore che in precedenza si era confrontato in Europa soltanto con il livello di un campionato, come quello cipriota e svedese, entrambi molto distanti dallo standard italiano.
Comunque sia, all’interno delle competizioni internazionali, Gerry Blakes aveva fatto vedere ottime cose, disputando i due turni preliminari di BCL con la fame di chi voleva emergere e – soprattutto – di chi voleva dimostrare di meritare la maglia che indossava. Colori onorati alla grandissima da Gerry Blakes il quale, nelle quattro partite di coppa, aveva realizzato ben 19 punti di media (secondo miglior marcatore dei preliminari, dietro al compagno di squadra Frank Gaines). Cifre a cui la guardia californiana aveva aggiunto anche 3.8 rimbalzi e 4.8 assist di media, chiudendo al quinto posto tra gli assist man del torneo.
Ma quasi subito dopo l’inzio dell’avventura in Legabasket appunto non iniziata benissimo, a singhiozzo, con un rendimento poco costante. Prime sette giornate di campionato che hanno visto Gerry Blakes fare molta fatica dall’arco, dove il nativo di Inglewood tirava con un brutto 25%, per 7,7 punti di media a partita. Poi dal match vs Trieste, ecco la svolta: 15,8 punti di media nelle successive sei giornate, in cui il classe 1993 è riuscito ad andare sempre in doppia cifra, con l’unica eccezione della trasferta a Varese, nel giorno di Natale, nel quale Gerry Blakes si è “fermato” a 9 punti per problemi di falli.
Va comunque detto che i 9 punti a segno sono stati messi a referto in appena 19’ di gioco che probabilmente sarebbero stati molti di più, se non fosse stato per i cinque falli spesi molto velocemente. Quindi i numeri dicono in modo evidente che in poco più di un mese, l’esterno americano è riuscito a raddoppiare le proprie medie realizzative, ritrovando tanta fiducia anche al tiro da fuori. Dopo la sconfitta interna con Pesaro alla settima giornata, nelle successive sei partite Gerry Blakes ha tirato da tre con tanta precisione e tanta lucidità, trovando la retina con grande continuità: 11/19 dall’arco, per uno straordinario 57.9%.
Ora, domenica 30 dicembre, ecc l’ultimo acuto di Gerry Blakes che è poi coinciso con il ritorno alla vittoria di Cantù, dopo 8 sconfitte consecutive. Nell’ultimo match del 2018 appunto, in casa contro Pistoia, Gerry Blakes ha brillato come non mai in campionato, chiudendo con la migliore valutazione della sua stagione italiana, 24. High frutto di 21 punti, 4 rimbalzi e 8 assist (altro high stagionale) in 31’, con un eccellente 5/7 da tre, il tutto uscendo dalla panchina. Una grande risorsa, dunque, per coach Evgeny Pashutin, che in Gerry Blakes ha trovato uno straordinario “Sixth Man”.
Un sesto uomo dunque (solo 4 volte in quintetto su 13 incontri) che adesso viaggia a 11,5 punti, 3,4 rimbalzi e 2,7 assist di media, in meno di 26’ di gioco di impiego per gara. Una maggiore fiducia nei propri mezzi che ha portato Gerry Blakes a ribaltare completamente le proprie percentuali al tiro dall’arco, percentuali che adesso lo vedono tra i migliori tiratori
della lega con un ottimo 45.2%. Molto più di una semplice risorsa, un Gerry Blakes versione due punto zero, di grande auspicio per il nuovo anno.