Roma, 5 gennaio 2019 – Si chiude domani, domenica 6 gennaio, il girone d’andata della Serie A2 e la ex-capolista Virtus Roma in missione, reduce dalla nefasta trasferta di Scafati, ospita al PalaLottomatica i lombardi della Axpo Legnano, a loro volta reduci dalla sconfitta interna (l’ennesima), subita al PalaBorsani per mano della 2B Control Trapani, squadra che al momento era l’unica a non aver mai vinto un match fuori casa.
Già questo particolare, unito ai soli 6 punti in classifica ed una penultima posizione che i lombardi occupano ormai da quasi più di due mesi in classifica, dopo l’exploit vittorioso della prima giornata al PalaFacchetti di Treviglio, spiega che non dovrebbe essere un enorme problema per la Virtus Roma in missione avere la meglio su questa Axpo Legnano, sempre pronta a dar battaglia ma con dei limiti strutturali evidenti. Alla base di quest’annata così negativa al momento ci sono diversi errori nella costruzione di questa squadra, avvenuta per diverse ragioni di sana pianta dopo un quinquennio molto positivo, in grado di portare i Cavalieri biancoscudati di Legnano all’attenzione del basket nazionale dopo anni di anonimato.
Il duo Marco Tajana dalla poltrona presidenziale da diversi anni e Maurizio Basilico nel ruolo di GM, hanno stranamente fatto diversi errori rispetto al passato, in linea di base quello di affidare un roster nuovo di zecca e non particolarmente talentuoso in attacco ad un tecnico pragmatico, legato ad un basket tradizionale come Giancarlo Sacco. Visto che le idee di gioco del coach pesarese non collimavamo con lo spirito più garibaldino del roster, ecco quindi la prima azione di “riparazione”, sostituendolo con il secondo Alberto Mazzetti e dando meno regole e più briglia sciolta ed all’istinto dei giocatori in campo.
E chi meglio di Anthony Raffa poteva prendere questo input e farlo proprio? L’ex-Virtus Roma è praticamente l’incarnato di quel giocatore che ama far da sè, strozzando forse la fase offensiva di squadra ma almeno così Legnano è riuscita ad ottenere altre due vittorie, vs Rieti e quella al momento decisiva per le sorti della stagione, vs Cassino in casa dei ciociari. Quindi Anthony Raffa prima di tutto con i suoi 22,6 p.ti/gara e 4,4 assist, poi il centro rookie Makinde London che però verrà a Roma per disputare la sua ultima gara, sostituito dall’ex Cantù dello scorso anno, Charles Thomas proprio dalla settimana prossima: chiaro cosa sia mancato a Legnano in questo girone d’andata?
Per il resto, a fare sistema in avanti ci sono il classe 2000, il play Giordano Bortolani (12,1 p.ti/gara), e Davide Bozzetto in mezzo all’area, forte dei suoi 7,4 p.ti/gara e ben 9,4 rimbalzi. Chiudono il roster Michele Serpilli ed il play Michele Ferri, insieme all’ala Sebastiano Bianchi con infine Gabriele Berra, Marco Corti e Andrea Coraini. Non sarà del match, in quanto ormai anche quest’anno non potrà completare la stagione, Gabriele Benetti, purtroppo ancora a causa di un problema al ginocchio sinistro.
Dunque, con il dovuto rispetto per l’Axpo Legnano, una gara che la Virtus Roma in missione dovrebbe far sua, magari chi lo sa, forse non stracciando gli avversari come accaduto due settimane fa vs Treviglio ma comunque senza eccessivi patemi. Non bisogna mai snobbare gli avversari, ovvio, ma ad oggi è difficile pensare che i Cavalieri lombardi possano espugnare il PalaLottomatica. E’ vero di contro che questa Virtus Roma in missione non stia offrendo delle prove così convincenti come da qualche tempo a questa parte lontano dalle mura amiche ma in casa è tutt’altra cosa, ammesso però che il reparto guardie dia un segnale di forte presenza.
D’altronde coach Piero Bucchi, dall’alto della sua esperienza, non nutre alcun dubbio sull’affidabilità di questo roster virtussino, ma non ha mai detto o scritto che questa Virtus Roma in missione avrebbe stracciato il campionato nè ha mai detto o scritto che si sarebbe vinto il campionato a spasso. Semmai siamo stati noi della comunicazione, il sottoscritto in primis, a pensarlo, dirlo e poi anche a scriverlo apertamente, evitando ogni tipo di scaramanzia.
Personalmente nutro ancora questa convinzione, e cioè che questa Virtus Roma in missione sia la più completa, la più solida e la più efficace in seno ad una concorrenza di un girone Ovest dove Bergamo, l’attuale capolista stante però gli stessi punti della stessa Virtus, appare la classica eccezione che conferma la regola e semmai la domanda da porsi è: quanto durerà in vetta alla classifica questa Bergamo? Cosa accadrà se qualche componente del suo roster avrà dei problemi fisici?
Ma aldilà delle considerazioni inerenti ai bergamaschi, è innegabile che le gare di dicembre, non tanto quella persa in casa forse vs la miglior Rieti della stagione quanto quelle perse a Siena e Scafati, abbiano evidenziato delle mancanze proprio, come anticipato prima, nel settore dei “piccoli”: troppo discontinuo l’apporto di Nic Moore, ancora un pò lontano da quella costanza di rendimento necessaria al suo lignaggio (sarà stato un caso che si sia vinto vs Agrigento al PalaMoncada con i suoi 34 punti?); evanescenti o se non addirittura non pervenuti in fase di possesso per varie problematiche, anche di carattere fisico, Massimo Chessa, Andrea Saccaggi e Marco Santiangeli.

Foto by Ferrara Givova Scafati vs Virtus Roma
E se a questo quadro finale di rendimento poco soddisfacente va aggiunto magari sia un Daniele Sandri che un Aristide Landi che incappano in una giornata non propriamente brillante in attacco, la somma di queste carenze non può essere colmata dal solo, monumentale Henry Sims di Scafati (il centrone della Virtus Roma sta riprendendosi il proscenio dopo qualche gara non proprio in linea al suo livello), o da quel Tommy Baldasso che avrà anche commesso una colossale ingenuità a Scafati nei secondi finali dell’overtime perso, commettendo un fallo troppo evidente al punto da farselo sanzionare come antisportivo, ma che al momento stante la curva sinusoidale del rendimento di Nic Moore, è uno dei pochi punti fermi offensivi nel settore delle guardie: 39% da tre (il migliore della squadra), 54% da due più 3,2 rimbalzi e 2,4 assist in una media di 23,4 minuti/gara.
Intanto domenica 6 gennaio s’inaugura un gennaio 2019 decisamente importante per la Virtus Roma in missione: compresa quella di domani, ben 6 gare nel mese di cui 4 in casa (Legnano, mercoledì 16 vs Latina, domenica 20 il #BigMatch vs Bergamo, domenica 27 vs Biella), e 2 gare fuori casa ma a pochi chilometri da Roma (domenica 13 gennaio a Cassino e giovedì 31 gennaio a Ferentino vs la Leonis Roma). Uno snodo cruciale che dirà, alla fine di questo periodo, se effettivamente questa Virtus Roma sia una delle squadre più forti e tetragona del girone Ovest (Bucchi), o se resta la favorita a questo punto naturale alla promozione diretta in Legabasket (sottoscritto).
Comunque, come sempre, ecco le parole di Piero Bucchi alla vigilia del match:
«Dobbiamo sicuramente essere più continui trovando la mentalità giusta e un approccio migliore per affrontare ogni partita, è la fatica maggiore sulla quale dobbiamo cercare di fare il salto di qualità. La squadra deve prendere consapevolezza del momento, ne abbiamo parlato a lungo martedì dopo la gara di Scafati, ci aspetta un Gennaio intenso con 6 partite, di cui 4 in casa, dobbiamo cercare di essere estremamente concentrati in questo mese iniziando dalla gara contro Legnano che vede in Raffa il giocatore più rappresentativo e che, essendo l’ex, cercherà sicuramente di fare bene e ne ha senza dubbio le qualità, ha tantissimi punti nelle mani e lo dimostra anche il fatto che nel match contro Latina ne ha segnati 40. In questo momento la cosa importante è essere consapevoli del fatto che sarà una sfida difficile contro una squadra che ha bisogno di punti».
Infine ecco le dichiarazioni di Massimo Corrado dei Knights:
Arbitri: Alessandro Tirozzi Alessandro (Bologna), Luca Maffei (Preganziol) e William Raimondo (Scicli).
Fabrizio Noto/FRED