Roma, 11 gennaio 2019 – Iniziato il nuovo anno solare per la Leonis Roma con la solita sconfitta fuori casa in quel di Latina (la sesta su sette trasferte per la precisione), nell’ultimo match del girone di andata della Serie A2 girone Ovest che avrebbe potuto regalare un’altra porzione di storia al giovane club romano mediante la prima qualificazione alle Final Eight di Coppa Italia LNP in programma dall’1 al 3 marzo 2019, riparte da domani, sabato 12 gennaio, il girone di ritorno e con esso la lunga volata ai verdetti inappellabili del campo.
C’è chi dice che a volte il girone di andata serva a “scaldare i motori” oppure per preparare la vera, importantissima parte finale della stagione, proprio quella cioè che inizierà domani terminando a fine aprile per la stagione regolare e traguardando i Playoff sino a quasi metà giugno. Comunque voi la pensiate insomma, il girone di andata sarebbe una prima fase della stagione in cui si cercherebbe di far tesoro di quanto visto nel girone di andata, magari intervenendo sul mercato per tamponare qualche falla o per riparare ad un malanno fisico che ha tolto di mezzo qualche elemento del roster.
Ma sono delle congetture, forse. Intanto, mettendo da parte la poesia e parlando invece di prosa, per una Leonis Roma ferita nell’orgoglio dopo l’occasione fallita della storica qualificazione alle Final Eight, da oggi anche l’amara conferma di dover disputare anche tutto il girone di ritorno a Ferentino, al Pala Ponte Grande, l’attuale esilio logistico imposto per le ben note vicende (sarebbe meglio a questo punto scrivere vicissitudini), delle fatiscenti strutture impiantistiche romane che il Comune di Roma sta cercando di gestire (per la cronaca, il censimento degli impianti in Roma recitava ben 169 dei quali nessuno a norma nel dicembre del 2016!). Non al meglio, secondo le comprensibilissime dichiarazioni del Presidente Armando Buonamici del sodalizio biancoblu romano, contrariato nel doversi sottoporre ogni settimana della gara in casa a questa sorta di supplizio di Tantalo, sostenibile solo in virtù del munifico gruppo di sponsor al suo fianco.
Va da se dunque che se qualora la Leonis Roma dovesse raggiungere l’altro, prestigioso traguardo della sua stagione, e cioè la qualificazione ai Playoff, sempre a Ferentino si giocherebbe. Quindi, come non essere solidali con il Presidente Buonamici?
Volendola buttare un pò sullo scherzoso, comunque sia questo esilio ad oggi ha fruttato un 8° posto in classifica con un record casalingo di 7 vinte ed una sola persa, appunto escluso lo scivolone vs l’Orlandina dello scorso 8 dicembre, perciò anche se con evidente rammarico, questa Leonis Roma ha sempre risposto presente a Ferentino. Domani, per il 1° turno del girone di ritorno, arriva l’avversaria “gemella” di questa Leonis Roma, la 2B Control Trapani di coach Davide Parente.
Infatti, proprio come i padroni di casa, la 2B Control Trapani ha vinto solo una gara fuori casa (al PalaBorsani di Legnano nell’ultimo match dell’anno per 80-90), e sempre come accaduto finora in stagione alla Leonis Roma (vincente una sola volta in trasferta ed a Cassino ma sconfitta subito dopo in casa sempre per mano dell’Orlandina), dopo aver vinto vs l’Axpo il 30 dicembre scorso, nel primo match dell’anno ha subito perso in casa vs l’Orlandina, mandando quindi all’aria l’idea di dare continuità alle vittorie in stagione.
Due squadre quindi “gemelle” nei risultati ottenuti ma a questo punto anche nel modo in cui conducono le proprie prestazioni lontano da casa: quasi mai dominate dall’avversaria di turno se non una sola volta in stagione (a Rieti per Trapani il 20 ottobre scorso, 78-55 il finale; a Treviglio per la Leonis Roma il 2 novembre per 92-62), il che farebbe pensare ad una evidente carenza di carattere, le due squadre possono sembrare molto simili anche nel come abbiano composto il roster queste estate. Infatti mentre la Leonis Roma ha puntato ad esempio su di un roster decisamente esperto (almeno sulla carta d’identità), e su di una coppia straniera guardia-ala forte come il duo Nick Zeisloft-Damian Hollis, mentre Trapani ha scelto di avvalersi delle prestazioni anche di giovani giocatori di prospettiva come Erik Czumbel, Curtis Nwohuocha e Federico Miaschi, lasciando il totem Andrea Renzi al centro del progetto in tutti i sensi e dando fiducia ad una coppia di americani simili a quella della Leonis Roma, cioè al duo Rotnei Clarke-Cameron Ayers.
E, ironia della sorte, come alla Leonis Roma non si fa mistero di non essere contenti delle prestazioni di Nick Zeisloft, in un eccessivo turbinio di bocciature e promozioni durante il girone d’andata che ha messo in discussione anche Damian Hollis (che però sembrerebbe abbia ripreso ad esprimersi come sa fare, sebbene con i dovuti “distinguo”), anche a Trapani non si fa mistero di non essere soddisfatti di Cameron Ayers, latitante al tiro da tre ma soprattutto molto ondivago nelle sue prestazioni in termini di punti. Ultima gara quindi per entrambi? Vedremo, intanto proseguendo sulla similitudine dei due roster, appare una bestemmia accomunare un giocatore come Damian Hollis a Rotnei Clarke, fisicamente e soprattutto tecnicamente sono come il giorno e la notte, ma li accomuna il “peso specifico” del loro rendimento, che impatta notevolmente sulle sorti del risultato finale delle loro formazioni: quando uno dei due “buca” la gara, la squadra perde.
Il tema tattico del match sarà probabilmente speculare a quello di tante gare viste quest’anno con in campo la Leonis Roma: se i biancoblu riusciranno a limitare i danni vicino al ferro, dove Andrea Renzi e l’ex Rei Pullazi fecero vedere le streghe ai pari reparto di coach Corbani nel match d’andata (32 punti Renzi e 9 rimbalzi, 10 rimbalzi Pullazi con 7 punti per un totale di 35-30 per Trapani ai rimbalzi), allora la gara potrebbe essere appannaggio della Leonis, prestando ovviamente molta attenzione al perimetro. Dai 6,75 non ci sono veri e propri mitragliatori tra le fila degli amaranto ad eccezione di Clarke e ad un Rei Pullazi che ultimamente sta aggiustando la mira da fuori, ma guai a dare eccessiva confidenza a questa Trapani. Dal proprio canto invece la Leonis Roma dovrà controllare il ritmo cercando di stanare dal pitturato gli avversari, contando sull’esperienza di Alessandro Amici ed Alessandro Piazza, cercando di sfruttare la lentezza quasi fisiologica di Andrea Renzi che dovrebbe soffrire la velocità di piedi sia di Abdel Fall che di Damian Hollis.
Per chiudere, ecco le parole di Fabio Corbani a presentazione del match:
Infine, quelle di Davide Parente:
E’ stata un’ottima settimana di allenamento. I ragazzi sono tornati in palestra con il giusto atteggiamento, abbiamo avuto modo di riguardare la partita e di valutare gli errori, la delusione maggiore è stata quella dell’approccio al derby. Eurobasket Roma ha mantenuto nel tempo la sua filosofia di gioco, ha fisicità ed esperienza sotto canestro con Fall ed Infante e, tra gli esterni, annovera giocatori di talento come Hollis, Amici e Zeisloft. Il mercato è aperto ma nessuno ha comunicato alla squadra che ci saranno dei cambiamenti, non vedo emergenza o preoccupazione, e non saranno 2 quarti giocati male a farci perdere fiducia nel nostro progetto. Noi dobbiamo preoccuparci di ritrovare il nostro ritmo partita senza pensare al mercato che vive di dinamiche difficili da controllare. Roma è una squadra improntata all’attacco, ha tanti giocatori di talento e a volte, come noi, concedono qualcosa in attacco. Sono allenati molto bene da Corbani che ho avuto il piacere di conoscere personalmente, allenatore esperto e di grande competenza. Per la nostra difesa sarà una partita impegnativa perché Eurobasket ha giocatori che tirano nei primi secondi dell’azione; qualsiasi cosa proporremo in difesa sarà importante valutare il “come” la mettiamo in atto”.
Fabrizio Noto/FRED